“Sicuramente dopo il 2-0 non siamo riusciti a continuare a essere l'Inter e fare quello che avevamo fatto fino a quel momento. Nel primo tempo abbiamo fatto qualcosa, poi nella ripresa siamo entrati bene, ma dopo il 2-0 abbiamo smesso di giocare e non abbiamo continuato con la stessa intensità che avevamo prima. In queste partite paghi questo genere di cose. In una finale la fame c'è sempre, noi abbiamo mancato qualche occasione da gol come con Frattesi e Denzel nel finale, una di Mkhitaryan e una mia: gli episodi però cambiano la partita e non siamo stati bravi a gestire quei momenti. Non so se abbiamo perso meritatamente, ma il Milan non ha smesso di crederci è questo è un merito per loro. Può essere che la voglia di fare il terzo gol ci abbia fatto sbilanciare, ora dobbiamo pensare a riposare, poi la rivedremo con calma per capire le cose che abbiamo sbagliato per recuperare e ripartire. È difficile spiegare cosa sia successo, sicuramente c'era tensione perché il Milan è forte in ripartenza e sono velocissimi, non siamo stati bravi nelle marcature, ma poi anche davanti abbiamo avuto delle occasioni per chiudere la partita, ma non l'abbiamo fatto e può capitare che le partite vadano in questo modo. Siamo a metà anno, manca tantissimo e questa sconfitta deve servire per il gruppo, per essere più squadra e più solidi per lottare ancora per tutti gli obiettivi che inseguiamo. Sono fiducioso, questa squadra ha sempre dimostrato grande carattere: l'ho detto nello spogliatoio, anche Nicolò ha parlato tanto. Siamo uniti, siamo squadra ma queste partite devono aiutare per compattarsi ancora di più. Questo è quello che ho detto: l'orgoglio di difendere questa maglia e di dare sempre tutto, perché continuando sulla nostra strada potremo raggiungere altri traguardi.”