Rigori amari, Inter eliminata dalla Champions League
Squadra
— 13 mar 2024Finisce il cammino europeo della squadra di Inzaghi: l'Atletico Madrid vai ai quarti. 2-1 al 90', poi i supplementari e i rigori. Fatali gli errori di Sanchez, Klaassen e Lautaro
È una notte amara, è una notte di rimpianti. è una notte che non volevamo finisse così. Ma è il calcio, crudele e implacabile. Un attimo ti sembra di essere in paradiso, un attimo dopo vedi l'inferno. L'Inter ha toccato la qualificazione dopo il gol di Dimarco, ha resistito dopo la rete di Griezmann, ha sofferto, ha sfiorato il colpo del K.O. Ha tremato nel finale, ha subito il 2-1 che ha mandato il match ai supplementari. Poi, ci ha provato ancora, con cuore e carattere. I rigori, però, hanno dato il verdetto: Atletico Madrid ai quarti di Champions League, Inter eliminata. In una stagione esaltante, in un 2024 che era stato così immacolato, ecco che arriva la sconfitta, l'eliminazione. Un colpo duro, che fa pensare anche alla sfida di andata, chiusa su un 1-0 fin stretto. A Madrid ci si attendeva un clima da battaglia e così è stato. Da subito la squadra di Simeone è andata in avanti, aggressione totale, per togliere il fiato. L'Inter è rimasta sempre fedele alle sue idee, forse meno brillanti del solito, ma sufficienti per creare calcio, o, quanto meno, occasioni da gol importanti. Il vantaggio di Dimarco non è bastato a indirizzare il match, subito ripreso dai padroni di casa. Ci saranno tanti pensieri ad alcuni passaggi chiave di un match: il tiro di Thuram al 31' della ripresa, la cavalcata di Barella a 10 minuti dal novantesimo. Certo: dopo il 2-1 di Depay, arrivato all'87', l'Atletico ha avuto la palla per chiudere il match nel recupero.
L'Inter è però rimasta in vita, aggrappata alle parate di Sommer, straordinario, superlativo per tutto il match, dall'inizio fino ai rigori. Ha avuto anche la forza di imporre calcio e gioco nei supplementari, in 30 minuti carichi di tensione e stanchezza, ma anche di possibilità per evitare i rigori. Che invece sono stati decisivi. E Oblak ha sbarrato la porta a Sanchez e Klassen. Sommer ci ha provato, negando il gol a Saul. Poi, l'errore di Lautaro, ha messo la parola fine sul match. È stato un incontro duro, che ricorderemo per alcuni flash che probabilmente vorremmo cancellare, ma che in realtà ci porteremo dentro anche come carica per le ultime 10 partite della stagione. La parata di Sommer in avvio su Lino, scatenato in fascia, ha dato il via a un match tostissimo, che il numero 1 nerazzurro ha provato a normalizzare fin dal fischio d'inizio. L'Inter non è rimasta passiva: ha sfiorato il gol con Dumfries, ha provato a spaventare l'Atletico con le avanzate di Dimarco sulla sinistra. Proprio da quella parte è nato il gol, bellissimo, con una combinazione palla a terra che ha mandato in porta Dimarco, in gol di destro. Due minuti e il pareggio, con un intervento non preciso di Pavard e la bravura di Griezmann in area. 1-1, partita da temperatura altissima. E così Sommer nella ripresa ha dovuto dire no a Griezmann con un prodigio. Thuram non ha chiuso il match, servito da Lautaro, con un destro alto che avremmo tutti voluto finisse in gol. L'ingresso di Depay ha invece dato nuova linfa all'attacco degli spagnoli. Prima fermato da un miracolo di Darmian, poi dal palo, l'olandese ha infine trovato il gol a 3 minuti dal novantesimo con una girata in area da centravanti di classe. La palla del match fallita da Riquelme ha lasciato il match in bilico.
Nei supplementari meglio l'Inter, vivace con Frattesi, ispirata da Sanchez. Eppure, sempre Sommer protatgonista, con un miracolo su Depay. C'è vita, l'Inter lo sente, ci prova fino alla fine con Frattesi. Ma sono i rigori, maledetti, a cancellare i sogni europei del popolo nerazzurro, che ha colorato Madrid nelle ultime 24 ore. Segna Calhanoglu, poi Oblak dice no a Sanchez e Klaassen. Sommer para su Saul, ma non basta. Il destro sballato di Lautaro è la parola fine su una notte storta, amara e sfortunata. L'Inter è fuori, ma non finisce qui.
ATLETICO MADRID - INTER 5-3 d.c.r (2-1 dts) | TABELLINO
Marcatori: 33' Dimarco (I), 35' Griezmann (AM), 87' Depay (AM)
Tiri di rigore: Calhanoglu gol; Depay gol; Sanchez parato; Saul parato; Klaassen parato; Riquelme gol; Acerbi gol; Correa gol; Lautaro fuori.
ATLETICO MADRID (3-5-2): 13 Oblak; 20 Witsel, 15 Savic, 22 Hermoso; 16 Molina (24 Barrios 79'), 14 Llorente (3 Azpilicueta 99'), 6 Koke, 5 De Paul (10 Correa 71'), 12 Lino (17 Riquelme 71'); 19 Morata (9 Depay 79'), 7 Griezmann (8 Saul 105'). A disposizione: 1 Moldovan, 31 Antonio Gomis, 4 Gabriel, 18 Vermeeren, 23 Reinildo. Allenatore: Diego Pablo Simeone.
INTER (3-5-2): 1 Sommer; 28 Pavard, 6 De Vrij, 95 Bastoni (15 Acerbi 73'); 2 Dumfries (36 Darmian 73'), 23 Barella (16 Frattesi 84'), 20 Calhanoglu, 22 Mkhitaryan (14 Klaassen 111'), 32 Dimarco (31 Bisseck 84'); 9 Thuram (70 Sanchez 102'), 10 Lautaro. A disposizione: 12 Di Gennaro, 77 Audero, 17 Buchanan, 21 Asllani, 49 Sarr, 50 Stankovic. Allenatore: Simone Inzaghi.
Ammoniti: Hermoso (AM), Koke (AM), Calhanoglu (I), Acerbi (I), Bisseck (I) Recupero: 1' - 3' - 3' -
Arbitro: Szymon Marciniak (POL). Assistenti: Listkiewicz, Kupsik (POL). Quarto ufficiale: Raczkowski (POL). VAR: Kwiatkowski (POL). Assistente VAR: Frankowski (POL).
Diffidati: Asllani, Frattesi, Lautaro, Mkhitaryan (I); Lino, Morata, Savic (A). Squalificati: -