Sandro Mazzola entra nella Inter Hall of Fame
Legends
— 12 feb 2023Sandro Mazzola entra nella Inter Hall of Fame. Uno dei giocatori più iconici e leggendari della storia nerazzurra, l'uomo che ha firmato con una doppietta la prima Coppa dei Campioni del Club nel 1964. Fa il suo ingresso nella Hall of Fame nerazzurra, arrivata alla sua quinta edizione, nella categoria centrocampisti: lui, mezzapunta dal gol nel sangue, che seppe poi arretrare la sua posizione. Si tratta del terzo ingresso nella Hall of Fame nell'edizione 2022, dopo Ivano Bordon e Maicon, e precede l'ultimo annuncio mancante, quello dell'attaccante.
Continua dunque l'avvicinamento al completamento degli annunci per il 2022, con i campioni dell'Inter votati dai tifosi nerazzurri lo scorso autunno. Mazzola è il quinto centrocampista a entrare nella Hall of Fame dell'Inter. Prima di lui Matthäus, Stankovic, Cambiasso e Sneijder.
Un'eredità nostalgica e pesante, un fardello sul cuore e in campo da portare fin da bambino. Sandrino non aveva ancora compiuto 7 anni quando il Grande Torino terminò la propria epopea con lo schianto sulla collina di Superga. Suo papà Valentino, a detta di molti, è stato il più grande calciatore italiano di tutti i tempi. Senza fare classifiche, Alessandro, per tutti Sandro, nato l'8 novembre 1942, ha dovuto sempre far fronte a un cognome e un destino non banali. Il calcio, come cura. Benito Lorenzi e Giuseppe Meazza lo crescono nelle giovanili dell'Inter e Sandro dimostra subito di avere qualità superiori. Il suo debutto in nerazzurro è in un giorno a suo modo storico. Il 10 giugno 1961 Mazzola esordisce in Serie A a 18 anni nella sfida contro la Juventus, quando Angelo Moratti decise di schierare la formazione Primavera in segno di protesta. Finì 9-1 per i bianconeri e per l'Inter, l'unico gol, lo segnò proprio Mazzola. L'inizio di una leggenda. Con Helenio Herrera alla guida, l'Inter vince tutto. Mazzola è uno degli elementi della Grande Inter, il quartultimo cognome della famosa filastrocca che iniziava con Sarti, Burgnich, Facchetti. Nel 1964 si consacra con una delle prestazioni più importanti e uniche nella storia del calcio italiano: al Prater di Vienna l'Inter batte 3-1 il Real Madrid nella finale di Coppa dei Campioni. Mazzola segna una doppietta, in una notte magica e ancora oggi immortale. Finezze, gol, assist: Mazzola faceva tutto. Quattro Scudetti, due Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali, il titolo di capocannoniere in Serie A (nel 1965 con 17 gol) e in Coppa dei campioni (7 gol nel 1964). Secondo nel Pallone d'Oro 1971 dietro a Johan Cruyff.
Dopo il campionato, arriva anche la Coppa dei Campioni nel 1964, la prima vinta dall'Inter. Nella finale contro il Real Madrid di Puskas e Di Stefano, firma la doppietta decisiva nel 3-1. A fine stagione ci sarà anche la prima Coppa Intercontinentale contro l'Independiente. Agli argentini segnò nel match di ritorno vinto 2-0 a Milano
Nel suo palmares ci sono 4 campionati, 2 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali, un titolo di capocannoniere in Italia nel 1965 (17 gol), uno in Champions nel 1964 (7 gol) e un secondo posto nel Pallone d'Oro 1971 dietro a Johan Cruyff.
Diciassette stagioni in nerazzurro, 565 partite ufficiali, 158 gol. Un legame con l'Inter mai chiuso, con la carriera da dirigente e poi da direttore sportivo. Una leggenda, unica e inimitabile. Il 'baffo', Sandro Mazzola, la sua maglia numero 8 (e a tratti la numero 10). Per sempre nel firmamento nerazzurro, con l'ingresso nella Hall of Fame.
INTER HALL OF FAME: L'ALBO D'ORO
Edizione 2018: Walter Zenga; Javier Zanetti; Lothar Matthäus; Ronaldo. Edizione 2019: Francesco Toldo; Giacinto Facchetti; Dejan Stankovic; Giuseppe Meazza. Edizione 2020: Julio Cesar; Giuseppe Bergomi; Esteban Cambiasso; Diego Milito. Edizione 2021: Gianluca Pagliuca, Marco Materazzi, Wesley Sneijder, Samuel Eto'o. Edizione 2022: Ivano Bordon, Maicon, Sandro Mazzola.