L'Inter vola in finale di Coppa Italia: Dimarco gol, Juve battuta!
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— 26 apr 2023Il gol di Dimarco nel primo tempo porta l'Inter a Roma, per la seconda volta consecutiva: in finale i nerazzurri affronteranno una tra Fiorentina e Cremonese
A rivederci, Roma. Torniamo nella capitale, ci torniamo tutti insieme, il 24 maggio, per giocarci un'altra finale, un altro trofeo. La voleva, l'Inter, questa finale di Coppa Italia, ed eccola qui, ancora. Si materializza, bellissima, a San Siro, nella maniera più bella. Ancora una volta battiamo la Juventus, come accaduto lo scorso anno in Supercoppa e proprio in Coppa Italia. Un gol di Dimarco piega la resistenza bianconera, firma l'1-0 e porta tutto il popolo nerazzurro a sognare un'altra Coppa Italia. Inter a tutto campo, Inter forte e bella, con l'unico difetto di non ammazzare un match dominato. Un gol solo, dopo l'1-1 dell'andata, ci porta all'Olimpico: affronteremo Fiorentina o Cremonese e sarà lì, in fondo a un maggio per cuori forti, per interisti veri. Come gli oltre 75mila che hanno stipato il Meazza, in una notte, ancora una volta, da ricordare. Ci sono primi tempi e primi tempi. Vuoi sempre partire forte, vuoi sempre aggredire fino dal minuto zero. Ma quando scendi in campo per centrare una finale, quando in tutto lo stadio non c'è un solo seggiolino vuoto, quando stai disputando un derby d'Italia con vista sulla finale di Coppa Italia, ecco, non puoi proprio non schiacciare sull'acceleratore. L'Inter, reduce dal successo con l'Empoli, lo fa. Schiaccia a fondo e va. Sospinta dalle folate di Barella sul centrodestra la squadra di Inzaghi, pronti via, sfiora il gol con Dzeko. E' scattante e reattiva la squadra nerazzurra, mentre la Juventus aspetta e spera di lanciare in ripartenza i due velocisti Chiesa e Di Maria. L'onda interista cresce e al 15' finalmente abbatte la barriera bianconera. L'invenzione è di Barella, con un bel filtrante. La palla è perfetta per Dimarco, in libera uscita da centravanti. Come contro la Roma in campionato il numero 32 accarezza il pallone di esterno destro, spiazza Perin, manda in visibilio tutto il Meazza.
Non si accontenta l'Inter, sa che un gol di differenza non basta, che bisogna mettere a referto il colpo del K.O. La Juve, dal suo canto, è fedele all'impostazione di gioco prevista: in 9 dietro la linea della palla, spazi intasati, ricerca della ripartenza con Rabiot unico capace di rompere la linea di centrocampo. La ferocia dell'Inter è sotto gli occhi di tutti: Lautaro lotta e strappa palloni, sfiorando il gol. Ma è tutta l'Inter a giocare bene, correndo, aiutando. C'è un clima speciale e i ragazzi volano, anche se non trovano la rete del raddoppio. La ripresa ha un ritmo più regolare, ma la Juventus - al tiro solo una volta nel primo tempo con Kostic, bravissimo Onana - non riesce ad alzare il ritmo nemmeno dopo l'inserimento di Milik. Dzeko segna un gol da urlo, ma in fuorigioco. Diventa più sporco, il match, ma gli strappi sono sempre nerazzurri. Bravissimo Dumfries, in più di un'occasione, sulla destra. Vince contrasti, rilancia l'azione, serve assist pericolosi: Lautaro non arriva per un soffio su un suo traversone. I cambi di Inzaghi danno altro ossigeno ai nerazzurri che gridano al gol al 28' della ripresa, quando Perin para incredibilmente un destro a botta sicura di Mkhitaryan da dentro l'area. Un segnale che tiene in vita la Juventus, che gioca anche la carta Pogba. L'Inter vive di contrasti vinti, ripartenze cercate, di grande, grandissimo cuore. Ce lo mettono tutti. Onana è il custode di tutti i palloni caldi: esce su Chiesa, afferra ogni palla che passa nell'area nerazzurra. Quando sul suo rinvio San Siro esplode ai tre fischi di Doveri, ecco che il biglietto per Roma viene staccato definitivamente. Ci vediamo all'Olimpico!
INTER-JUVENTUS 1-0 | TABELLINO (all'andata 1-1)
Marcatori: 15' Dimarco (I)
INTER (3-5-2): 24 Onana; 36 Darmian, 15 Acerbi, 95 Bastoni; 2 Dumfries, 23 Barella (77 Brozovic 68'), 20 Calhanoglu (5 Gagliardini 82'), 22 Mkhitaryan, 32 Dimarco (8 Gosens 78'); 9 Dzeko (90 Lukaku 68'), 10 Lautaro (11 Correa 78'). A disposizione: 21 Cordaz, 40 Botis, 6 De Vrij, 12 Bellanova, 14 Asllani, 33 D'Ambrosio, 45 Carboni, 46 Zanotti. Allenatore: Simone Inzaghi.
JUVENTUS (3-5-1-1): 36 Perin; 3 Bremer, 19 Bonucci (6 Danilo 68'), 12 Alex Sandro; 2 De Sciglio, 25 Rabiot, 5 Locatelli (32 Paredes 63'), 20 Miretti (10 Pogba 79'), 17 Kostic (14 Milik 46'); 22 Di Maria; 7 Chiesa. A disposizione: 1 Szczesny, 23 Pinsoglio, 15 Gatti, 24 Rugani, 30 Soule, 43 Iling-Junior, 44 Fagioli. Allenatore: Massimiliano Allegri
Ammoniti: Locatelli (J), Mkhitaryan (I) Recupero: 1' - 4'.
Arbitro: Doveri. Assistenti: Meli, Alassio. Quarto ufficiale: Mariani. VAR: Di Paolo. Assistente VAR: Di Martino.