“"Oggi simbolicamente siamo alla griglia di partenza di una nuova stagione sportiva. Prima di parlare del presente e del futuro vorrei fare un breve consuntivo della stagione passata che è stata agrodolce. Abbiamo conquistato 2 trofei, ai quali si unisce un pizzico di amarezza per il secondo posto in campionato. L'ultimo campionato ha dimostrato che nel calcio la differenza tra chi vince e chi non vince è minima.
In questa occasione porto anche i saluti del Presidente Zhang ed auguro a tutti un buon lavoro per la nuova stagione. Questa stagione si apre con una grande novità, il rinnovo del nostro allenatore. Una novità frutto di un rapporto instaurato l'anno scorso, dopo un'estate movimentata, ma che ha poi portato un'ampia soddisfazione a tutta la società, alla proprietà e ai tifosi. Si può dire che è stato un rinnovo fisiologico, di un allenatore che ha dimostrato con i fatti di essere all'altezza dell'Inter e di avere le skill per rimanere con noi a lungo e per essere uno dei migliori tecnici in circolazione.
Colgo l'occasione per ringraziare i miei colleghi Piero Ausilio e Dario Baccin perché stanno lavorando al meglio per costruire una squadra competitiva.
Nel calcio l'asticella deve essere molto alta, bisogna avere coraggio di vincere e non paura di perdere. Ci ripresentiamo con l'obiettivo di vincere, forti di aver dimostrato di essere altamente competitivi. Non ci dobbiamo far deviare da quella parola che è stata anche abusata durante quest'estate e dopo la pandemia: sostenibilità finanziaria. La sostenibilità è necessaria e in primis soprattutto noi tre abbiamo questo monito da seguire e questo obiettivo da raggiungere, così come ce l'ha Alessandro Antonello nella parte Corporate, che ringrazio insieme a tutti quelli che lavorano dietro la quinte per il Club. Sostenibilità però non significa non essere competitivi perché il mercato è a tratti creativo, intuitivo. Siamo al quinto o sesto giorno di mercato e abbiamo avanti ancora altri due mesi, anche se il campionato incombe e sarà anomalo, ci sarà una spaccatura: nella prima parte ci saranno 20 incontri, 14 di campionato più 6 di Champions League. Il lavoro dell'allenatore e dello staff sarà difficile, mai nella storia del calcio si era presentata una situazione così.
A proposito di mercato: volevamo presentare al mister una squadra competititiva e il lavoro fatto dimostra questa promessa. Ringrazio anche i tifosi che ci sono sempre stati vicini e sono lo zoccolo duro del club. L'obiettivo è ampliare la bacheca, quei due trofei dell'anno scorso non sono frutto solo di investimenti economici, ma anche della cultura del lavoro e di un senso di appartenenza molto forte, due principi che devono portarci al massimo". ”