Stefan | Dall'Australia a San Siro

Ci sono storie che proseguono nonostante la distanza. Storie che sono talmente esplosive e passionali che non si pongono limiti e superano migliaia di chilometri. Ed è sicuramente senza limiti la passione per l'Inter di Stefan, vice presidente dell'Inter Club Adelaide, che dall'altra parte del mondo ha coltivato la fede nerazzurra, rendendola parte della sua vita. La storia tra Stefan e i colori nerazzurri inizia curiosamente grazie a un capo di abbigliamento.

"Il mio tifo ha una storia molto particolare. Tutto è iniziato quando ho visto mio padre indossare la giacca della tuta dell'Inter del 1992. Guardandola ho subito pensato che fossero i colori più belli del mondo. Da lì è iniziata una grande storia d'amore per quesa squadra".

Qualche anno dopo arriva il colpo di fulmine calcistico che lo renderà per sempre legato all'Inter.

"L'arrivo di Ronaldo per me è stato determinante. È diventato subito il mio eroe. Da piccolo giocavo a calcio e quando negli allenamenti o nello spogliatoio allacciavo gli scarpini prima di scendere in campo immaginavo di essere lui. Oltre al "Fenomeno" ero follemente innamorato di Alvaro Recoba perché aveva un grande "tocco" di palla, un pò come me".

Stefan di chilometri ne ha percorsi davvero tanti per vedere dal vivo a San Siro i nerazzurri.

"Io vivo ad Adelaide e ho fatto finora due trasferte esclusivamente dedicate per venire a vedere l'Inter. Ho percorso 14.800 chilometri da Adelaide a Milano in due occasioni. Quindi, in totale, ho fatto più di 50.000 chilometri. La prima è stata in occasione di Inter-Fiorentina del 2013, mentre la seconda è stata per Inter-Atalanta di qualche settimana fa. In entrambe le gare ho visto due vittorie ed è stato per me un pò un segno del destino"

Per la finale di Champions League contro il Manchester City ha deciso di venire a sentire dal vivo le vibrazioni di San Siro.

"In questo momento sono in vacanza in Italia e tornerò a Milano per vivere insieme a tutti i tifosi questa importantissima gara. Non vedo l'ora di godere a pieno delle emozioni dello stadio".