Francesco | Fino a Istanbul in bici: gli ultimi 1.600 km di un anno di trasferte
Road to Istanbul
— 8 giu 2023Il tifoso nerazzurro che, per tutta la stagione, ha raggiunto gli stadi dove l'Inter ha giocato in bici. Ora è giunto a Istanbul, dopo un viaggio su due ruote di 1600 chilometri
Quando Francesco, per le strade di Oporto, ha sentito risuonare il coro, ha avuto un attimo di smarrimento. Si è chiesto: è tutto vero? In quella trasferta europea, nel fiume di tifosi nerazzurri che animavano il Portogallo, risuonava, per la prima volta, in maniera insistente, un motivo nuovo: "E per la gente che, ama soltanto te, per tutti quei chilometri che ho fatto per te, Internazionale devi vincere". Per tutti quei chilometri che ho fatto per te. Tanti, tantissimi. Sì, ma quanti. E soprattutto, come? Su due ruote, ovvio. Francesco Tosato e la sua bici sono stati ovunque, in tutti i luoghi, gli stadi, le trasferte dell'Inter del 2022/2023.
Da Lecce a Istanbul, passando per Plzen, Oporto, Lisbona, ma anche Salerno, Udine, Verona, Genova. Un viaggio iniziato appunto alla prima di campionato: da Mantova a Lecce, in bici, per vedere l'Inter.
Da lì, un'escalation. Tutte le trasferte (tranne Napoli, La Spezia e Torino, per motivi logistici legati agli altri viaggi), compresa Roma, l'Olimpico, nel giorno della Coppa Italia. E ora Istanbul. Solitamente il punto di partenza è Mantova, la sua città. Questa volta Francesco Tosato è partito da Gorizia e poi giù, attraverso Slovenia, Croazia, Serbia, Bulgaria, fino all'arrivo in Turchia, allo Stadio Ataturk, nel pomeriggio di giovedì. 1.600 chilometri per questo viaggio, oltre 10mila di dislivello.
Per tutti quei chilometri. Il ritornello della nostra stagione è diventato il motto unico per Francesco, che ha accompagnato ogni partita in trasferta della squadra di Inzaghi con il suo arrivo in bici, la sua Cinelli nerazzurra. Tra vicissitudini - un investimento a Roma, un inseguimento di cani randagi in Bulgaria, diverse forature, la febbre, il vento, la pioggia - e speranze, che piano piano sono diventate concrete emozioni.