Lautaro segna, Sommer para: l'Inter batte la Fiorentina!
Squadra
— 28 gen 2024I nerazzurri tornano in vetta alla classifica: sofferta vittoria al Franchi con il gol al 14' del capitano e il rigore parato da Sommer al 77'
La testa, e le mani. La testa per scappare, le mani per conservare. L'inizio e la fine di una formazione: il portiere e il centravanti. Il gol del numero 10, la parata del numero 1. Così, con le basi elementari del calcio, l'Inter batte la Fiorentina 1-0 al Franchi. In realtà di elementare, in questo successo pesantissimo, c'è poco. C'è invece un'incredibile sforzo collettivo, ci sono le prestazioni fondamentali di chi è partito titolare per la prima volta in stagione, di chi è entrato a partita in corso. Non è stata risparmiata una stilla di energia, non c'è stato niente lasciato al caso. Con le fatiche della Supercoppa nelle gambe, con un trofeo appena portato a casa, l'Inter non ha tirato mai il freno: ha segnato, ha costruito, poi si è difesa, ha sofferto, ma non è caduta. Le mani di Sommer, a meno di 15 minuti dal 90', hanno bloccato il rigore di Nico Gonzalez, rendendo da tre punti il colpo di testa con cui Lautaro aveva aperto il match. Ora la classifica recita: Inter 54, Juventus 53. Questo con l'Inter con una partita in meno (21, contro le 22 delle avversarie) e alla vigilia della sfida contro i bianconeri, in programma domenica a San Siro. Con Barella e Calhanoglu out per squalifica, Asllani e Frattesi giocano dal primo minuto a centrocampo. Per Kristjan è la prima da titolare in Serie A in stagione, per Davide la seconda. Nessuno dei due trema, anzi. Giocano a pieno ritmo, Asllani sforna subito l'assist per il gol partita. Un corner stretto, perfetto, per l'incornata del Toro: Lautaro si smarca e devia in porta sul primo palo. Gol numero 19 in campionato, 22 in stagione. Ma soprattutto, 124 in totale in maglia nerazzurra: il capitano sale all'ottavo posto nella classifica all-time, raggiungendo Icardi e staccando Vieri. Che partita è quella di Firenze? Sicuramente, complicata. L'Inter è attenta e reattiva, pronta a colpire. La Fiorentina si schiera con due punti, gioca tanti palloni su Nzola che ingaggia un duello continuo con De Vrij. Quando riparte in verticale, però, l'Inter fa paura. Bastano 3 passaggi per arrivare in porta. La Fiorentina sta al gioco: concede queste folate nerazzurre, ma prova a riempire l'area come può. Frattesi chiama alla grande parata Terracciano, poi è Sommer a iniziare a mettersi al collo la medaglia del migliore in campo. L'intervento d'istinto sulla girata in area di Bonaventura è fantastico. Poi viene aiutato dai compagni di reparto: su tutti, la scivolata con cui Bastoni dice no a Nzola è un autentico intervento da tre punti.
La Fiorentina cambia in cabina di regia in avvio di ripresa, ma è l'Inter che - quando accelera - fa male. Frattesi ara il campo in tante occasioni, ma Lautaro non trova potenza e precisione. Ci sta un pizzico di stanchezza, dopo le fatiche della Supercoppa. I cambi servono a dare nuova energia: entrano Dumfries, Acerbi e Arnautovic. Mentre la Fiorentina gioca la carta Gonzalez. C'è più Fiorentina, va detto: perché l'Inter prova ad alleggerire, ma i palloni verso Nzola sono tanti. Pavard è fantastico con un paio di interventi in area, anche Acerbi si immola. C'è da lottare, pallone su pallone. Alla mezz'ora della ripresa, su un'uscita alta, Sommer anticipa Nzola di pugno, colpendo poi l'attaccante. Dopo l'intervento del VAR, l'arbitro assegna il rigore. Nico Gonzalez prova la finta, poi appoggia un morbido sinistro rasoterra: Sommer blocca da campione. Chiude la porta, lo fa per l'ennesima volta in stagione. E comanda la retroguardia nerazzurra, fino al 95', fino all'arrembaggio inutile della Fiorentina. Perché da Firenze è l'Inter a tornare con i tre punti!
FIORENTINA-INTER 0-1 | TABELLINO
Marcatori: 14' Lautaro (I)
FIORENTINA (4-2-3-1): 1 Terracciano; 22 Faraoni, 28 Martinez Quarta, 16 Ranieri, 65 Parisi (4 Milenkovic 90'); 6 Arthur (8 M. Lopez 46'), 32 Duncan (38 Mandragora 83'); 11 Ikoné (10 Nico Gonzalez 61'), 5 Bonaventura, 18 Nzola; 9 Beltrán (72 Barak 83'). A disposizione: 30 Martinelli, 40 Vannucchi, 7 Sottil, 19 Infantino, 26 Mina, 33 Kayode, 37 Comuzzo, 73 Amatucci. Allenatore: Vincenzo Italiano.
INTER (3-5-2): 1 Sommer; 28 Pavard (31 Bisseck 83'), 6 De Vrij, 95 Bastoni (15 Acerbi 60'); 36 Darmian (2 Dumfries 60'), 16 Frattesi, 21 Asllani, 22 Mkhitaryan, 30 Carlos Augusto; 9 Thuram (8 Arnautovic 60'), 10 Lautaro (70 Sanchez 78'). A disposizione: 12 Di Gennaro, 77 Audero, 5 Sensi, 14 Klaassen, 17 Buchanan, 32 Dimarco, 41 Akinsanmiro, 50 Stankovic. Allenatore: Simone Inzaghi.
Ammoniti: Bastoni (I), Ikone (F), Sommer (I), Pavard (I), Mandragora (F) Note: Sommer (I) para un rigore a Gonzalez (F) al 77' Recupero: 2' - 5'.
Arbitro: Aureliano. Assistenti: Imperiale, Vecchi. Quarto ufficiale: Giua. VAR: Marini. Assistente VAR: Doveri.