Calha e super Lautaro: l'Inter lotta e batte 2 - 1 l'Atalanta
Squadra
— 4 nov 2023Un rigore di Hakan nel primo tempo e una perla del Toro nella ripresa: l'Inter vola a quota 28 e infligge la prima sconfitta casalinga stagionale all'Atalanta
Una vittoria pesantissima, fondamentale, bagnata come la pioggia battente e il sudore, non risparmiato nei 103 minuti giocati a Bergamo. Vince, vince l'Inter! 2-1, dove nessuno aveva vinto, dove nessuno aveva segnato in questa stagione. Difficile scardinare strategie che sembrano diaboliche, difficile aprire spazi dove sembrano non esserci. Ma questa Inter non ha solo cuore. Ha idee, ha qualità altissima, ha campioni. La palla con cui Calhanoglu strappa il match è una giocata da insegnare nelle scuole, ma difficile da replicare. Il gol di Lautaro è un pezzo di bravura altrettanto inimitabile. Che bella l'Inter, che bello vincere nonostante i pensieri vadano a Benjamin Pavard, K.O. nel primo tempo per un problema al ginocchio. Il gol subito, la sofferenza inevitabile, il tris più volte sfiorato, le parate di un grandissimo Sommer. Ci mette tutto, l'Inter, per vincere: anche una difesa straordinaria, con Acerbi e De Vrij impeccabili, con Darmian entrato a freddo e protagonista (rigore procurato, salvataggio nel finale). Tutti, fino in fondo: da Asllani ad Alexis, insieme. Tutto campo, uomo su uomo. Spazi intasati, pressione, attenzione alle stelle. Asfissia. L'Atalanta mette in campo il suo piano partita preferito, sotto la pioggia battente che disegna un classico sabato di novembre al Gewiss Stadium. Difficile uscire dalle marcature studiate, difficile azzeccare tempi e modi per trovare spazio, per non concedere palloni al contrattacco, per evitare che Koopmeiners e Lookman sfruttino le sponde di Scamacca. Difficile, la trasferta di Bergamo: nessuno, in questa Serie A, nelle prime giornate, è riuscito a segnare all'Atalanta, tra le mura bergamasche. Serve una Inter al 100%, in tutto: attenzione, compattezza, anche genialità per trovare linee. Il colpo di genio arriva dopo un colpo al cuore: Pavard che deve uscire in barella, per un problema al ginocchio dopo una bella chiusura difensiva. Calhanoglu è l'artista che sblocca il match: trova un passaggio geniale, geniale, per Darmian. Matteo, appena entrato, si avventa in quel corridoio visto solo da Hakan, e si procura il calcio di rigore. Nemmeno da dirlo, segnato da Calha con un destro incrociato perfetto. L'Atalanta è lì: tutta compatta, con tanta voglia di andare all'assalto, con Scamacca sugli scudi, con Lookman sempre più insidioso. Ma l'Inter lo sa, non è impreparata allo schema di gioco della ripresa. Ha qualche spazio in più e lo sfrutta. Un'aggressione alta propizia il gol del raddoppio, disegnato da Lautaro con un destro fantastico. Gol numero 12 in campionato: l'ultimo nerazzurro a partire così forte in campionato era stato addirittura Antonio Valentin Angelillo (19 reti nella straordinaria stagione 1958/59).
Non c'è da dormire sonni tranquilli, però. Il Gewiss Stadium è campo di battaglia. La pioggia cade senza requie e bagna anche il gol dei padroni di casa: Lookman scippa Dimarco, Sozza lascia correre, Scamacca accorcia le distanze. 1-2, mezz'ora da giocare. Tanto tempo, tanto calcio. Gasperini cambia interpreti, l'Inter difende più bassa e allunga gli avversari con Lautaro e Thuram, poi con Sanchez. Sommer è super: su Lookman, su Scamacca. Mani benedette che impediscono all'Atalanta di pareggiare. I padroni di casa finiscono in 10, con il rosso a Toloi per doppio giallo nel finale. Si lotta, fino al 97'. La festa è arancio brillante, come la maglia dell'Inter che accende il prato di Bergamo.
ATALANTA-INTER 1-2 | TABELLINO
Marcatori: 40' Calhanoglu (I) su rig., 57' Lautaro (I), 61' Scamacca (A)
ATALANTA (3-4-1-2): 1 Musso; 42 Scalvini (2 Toloi 62'), 19 Djimsiti, 23 Kolasinac (8 Pasalic 55'); 77 Zappacosta (33 Hateboer 55'), 15 De Roon, 13 Ederson, 22 Ruggeri; 7 Koopmeiners (17 De Ketelaere 80'); 11 Lookman ( 9 Muriel 80'), 90 Scamacca. A disposizione: 29 Carnesecchi, 31 Rossi, 3 Holm, 20 Bakker, 21 Zortea, 25 Adopo, 43 Bonfanti, 59 Miranchuk. Allenatore: Gian Piero Gasperini.
INTER (3-5-2): 1 Sommer; 28 Pavard (36 Darmian 33'), 6 De Vrij, 15 Acerbi; 2 Dumfries, 23 Barella, 20 Calhanoglu (21 Asllani 86'), 22 Mkhitaryan (16 Frattesi 70'), 32 Dimarco (30 Carlos Augusto 70'); 9 Thuram, 10 Lautaro (70 Sanchez 86'). A disposizione: 12 Di Gennaro, 77 Audero, 5 Sensi, 14 Klaassen, 31 Bisseck, 42 Agoume, 95 Bastoni. Allenatore: Simone Inzaghi.
Ammoniti: De Roon (A), Kolasinac (A), Dumfries (I) Espulso: Toloi (A) al 92' per doppia ammonizione. Note: ammonito Gasperini (A) Recuperi: 7' - 6'.
Arbitro: Sozza. Assistenti: Di Iorio, Bercigli. Quarto ufficiale: Giua. VAR: Irrati. Assistente VAR: Maggioni.
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