Occasioni e gol, con la Roma finisce pari: 2 - 2



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10 gen 2021
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Vantaggio giallorosso con Pellegrini, poi i gol di Skriniar e Hakimi. Nel finale il pareggio di Mancini


ROMA - I sapori di questo Roma-Inter all'ora di pranzo sono molteplici: l'amaro dello svantaggio iniziale fa il paio con quello provato alla fine, con il pareggio di Mancini trovato a ridosso del novantesimo. In mezzo, il frizzante e il dolce di un'Inter che era riuscita a ribaltare il match con una ripresa a tutta velocità. Forse è mancata l'energia giusta nel momento finale, quando c'era bisogno di soffrire per assorbire l'assedio disperato della Roma. Usciamo dall'Olimpico con un pareggio, un 2-2 appunto agrodolce, in un match per lunghi tratti dominato, che ha visto la Roma trovare il vantaggio con il primo tiro e poi andare in avanti alla disperata ricerca del pari. Troviamo il quarto pareggio stagionale, saliamo a quota 37, e ora ci prepariamo alla sfida di Coppa Italia.

Come a Genova, il primo tempo dell'Inter ha una partenza sprint, le occasioni per il vantaggio e la frustrazione del gol subito alla prima occasione per gli avversari. Inizia così Roma-Inter, partita importante per la classifica: nerazzurri aggressivi e rampanti, soprattutto con Lautaro come primo incursore che spaventa Pau Lopez. La squadra di Fonseca è quella che si conosce: un 3-4-2-1 agile, pronto a sfruttare le volate di Mkhitaryan e in generale reattivo nell'adattarsi alle situazioni. Resta in piedi, però, nel momento più complicato, la squadra giallorossa: al 13' l'Inter si fa quasi tambureggiante nel tentativo di trovare il gol. Prima Lautaro pizzica Lopez, poi Lukaku gira di testa a colpo sicuro trovando il miracolo del portiere. E poi ancora, un colpo di testa alto e un tiro del belga contrastato in area dopo un recupero altissimo di Vidal. 

Segnali di Inter, smorzati al  17' dal vantaggio giallorosso: Veretout strappa una palla a Barella e lancia la ripartenza, Dzeko si invola, Mkhitaryan rifinisce, Pellegrini conclude: sul destro la deviazione di Bastoni mette fuori causa Handanovic. E così dopo meno di 20 minuti l'Inter è sotto e per l'ennesima volta in stagione deve organizzare una rimonta. Il gol, però, galvanizza la squadra di casa, che sfrutta l'entusiasmo per andare a pungere con Veretout, stoppato dal bell'intervento di Handanovic. 

La manovra dell'Inter è classica, nella ricerca delle punte e delle mosse degli esterni (con Young inserito al posto di Darmian, k.o. alla mezzora dopo un duro contrasto). Vidal trova l'inserimento giusto ma il suo destro è largo. Young trova continuità a sinistra ma Lautaro di testa non trova la porta.

Furiosa. Se c'è una parola per descrivere la ripartenza dell'Inter nella ripresa non ne troviamo di migliori. Furia agonista mixata con una grande razionalità e lucidità. Inisistenza, presenza fissa nell'area della Roma. Lukaku dà la scossa, Brozovic vede il suo destro deviato. L'Inter c'è, è viva, la Roma si abbassa e non riesce a ripartire. Lukaku strappa e manda in porta Lautaro, ma sul suo destro a botta sicura c'è il miracolo di Lopez.

Sembra un'altra partita stregata, con il conteggio delle occasioni da gol che cresce e lo 0 nel conteggio dei gol. Serve un'illuminazione, serve un colpo: lo trova Skriniar, come a Verona. Il corner di Brozovic è un arcobaleno, la frustata di testa una sentenza. Con l'1-1 l'Inter si scatena e va a tutta velocità contro una Roma spaesata. Le accelerazioni di Hakimi iniziano a prostrare Spinazzola, Lopez si salva ma deve arrendersi al 63' quando il marocchino dipinge un sinistro da applausi: Lautaro e Brozovic lavorano per innescarlo, lui si aggiusta la palla e con un bacio alla traversa fa 2-1.

Il vantaggio nerazzurro tramortisce la Roma che impiega tempo per organizzare la reazione. Il match point ci sarebbe anche per i nerazzurri, con Vidal che manca l'appuntamento con il gol. Quando le energie iniziano a mancare, Fonseca trova nei cambi lo sprint per dare il via all'assedio finale. Cristante, entrato da poco, accende la miccia. Mancini si trasforma in attaccante aggiunto e Handanovic riesce a murarlo una prima volta, non all'86' quando il centrale giallorosso trova il pari di testa.

Il finale di gara, che si spegne dopo cinque minuti di recupero, non regala all'Inter altre chance, anzi i nerazzurri mantengono un atteggiamento prudente per respingere i tentativi di una Roma che ha chiuso in crescita. 

LA CRONACA

IL TABELLINO

ROMA (3-4-2-1): 13 Lopez; 23 Mancini, 6 Smalling, 3 Ibanez; 2 Karsdorp, 14 Villar, 17 Veretout (4 Cristante 79'), 37 Spinazzola (33 Bruno Peres 73'); 77 Mkhitaryan, 7 Pellegrini; 9 Dzeko (21 Mayoral 89').A disposizione: 12 Farelli, 87 Fuzato, 5 Jesus, 24 Kumbulla, 31 Perez, 42 Diawara, 57 Ruben, 64 Podgoreanu.Allenatore: Paulo Fonseca. 

INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 de Vrij, 95 Bastoni; 2 Hakimi (11 Kolarov 82'), 23 Barella, 77 Brozovic, 22 Vidal (5 Gagliardini 82'), 36 Darmian (15 Young 34'); 9 Lukaku, 10 Lautaro (14 Perisic 77').A disposizione: 27 Padelli, 97 Radu, 7 Sanchez,12 Sensi, 13 Ranocchia, 24 Eriksen.Allenatore: Antonio Conte.

Marcatori: 17' Pellegrini (R), 56' Skriniar (I), 63' Hakimi (I), 86' Mancini (R)Ammoniti: Lukaku (I), Smalling (R), Mancini (R), Bastoni (I), Villar (R), Perisic (I)Recupero: 3' - 5'.

Arbitro: Di Bello.Assistenti: Preti, Bindoni.Quarto Uomo: Orsato.VAR: Mazzoleni.Assistente VAR: Paganessi.


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