Skriniar risponde ai tifosi: "Torneremo a giocare, sarà ancora più bello"
Squadra
— 18 mar 2020Il difensore in collegamento dalla sua abitazione: "Restiamo a casa e doniamo, basta poco"
MILANO - Dalla sua casa, Milan Skriniar ha risposto in collegamento video alle tantissime domande dei tifosi nerazzurri. Una lunga chiacchierata, nella quale il difensore nerazzurro ha ribadito due messaggi fondamentali: "Dobbiamo restare a casa e possiamo partecipare tutti alla raccolta fondi per l'ospedale Sacco".
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"Si tratta di un momento delicato e difficile per tutti, ma dobbiamo combattere tutti insieme, #TogetherAsATeam. Il calcio ci manca: manca a noi giocatori, manca ai tifosi. Quando tutto questo finirà, sarà ancora più bello tornare ad allenarsi, tornare a giocare davanti al nostro pubblico. Le situazioni difficili sono così: ti costringono a stare più uniti. Combattere questo virus è la cosa più importante. È vero, siamo abituati di solito ad andare ogni giorno ad Appiano Gentile per allenarci. Ora siamo chiusi in casa: è una situazione nuova, ma è quello che dobbiamo fare, tutti".
La curiosità dei tifosi è su come si passano le giornate: "Abbiamo delle indicazioni dello staff e quindi le seguiamo con attenzione per allenarci e mantenerci in condizione. Ovviamente non è semplice. Per il resto vivo in casa con la mia ragazza e i nostri cani, guardiamo le serie tv e gioco a freccette. Alla sera, dal balcone, sento la gente che canta: è molto bello ed emozionante".
Il gruppo nerazzurro è molto unito, in campo e fuori. Skriniar spiega: "Passiamo tanto tempo insieme, anche dopo gli allenamenti. Vado d'accordo con tutti, se devo scegliere un compagno dico Bastoni. Handanovic? Un professionista pazzesco, un grande capitano e un ragazzo bravissimo".
Anche a Skriniar è toccato l'onore di indossare la fascia di capitano, a Udine: "È stata una grande emozione. Indossare la fascia ti dà tante responsabilità, ti invoglia a dare ancora di più, a fare del tuo meglio".
I tifosi chiedono a Skriniar di ripercorrere i suoi primi passi in carriera: "Giocavo in una squadra in Slovacchia e ogni tanto venivo aggregato alla prima squadra. Era già una bella sensazione, quella di allenarsi con i più grandi. Avevo 16 anni e tanto da imparare. Il mio debutto da professionista è stato quando avevo 17 anni: titolare nel campionato slovacco, giocai tutti i 90'. Finì 0-0. Il ruolo? Quello in cui giocavo all'epoca: ero un centrocampista".
"Perché indosso la maglia 37? In Slovacchia il mio numero era il 3, mi piaceva anche il 17 ma quando arrivari alla Sampdoria erano entrambi occupati. Allora ho deciso di fare un mix: 37, è il mio numero, mi piace!". Proprio l'esperienza alla Sampdoria è stata il trampolino che l'ha catapultato nel pianeta Inter: "Già dalle prime voci che avevo sentito durante gli Europei Under 21 mi ero sentito lusingato. Arrivare all'Inter è stata una scelta facile, non c'era da pensarci due volte. Qui è tutto bellissimo, dal campo di allenamento a tutto il resto. Ma la cosa più emozionante è giocare a San Siro, sempre pieno, davanti ai nostri tifosi".
Un po' di storia per Skriniar: "Se devo scegliere un difensore nerazzurro che mi è sempre piaciuto dico Walter Samuel: aveva forza, faceva la differenza. Il mio giocatore preferito? Senza dubbio Ronaldo il Fenomeno. Lo adoravo, era il mio idolo. Oggi ci sono altri grandi attaccanti come Messi, Cristiano Ronaldo e Mbappé. Nel #DerbyMilano è stato bello sfidare Ibrahimovic, che ha grande esperienza. Quali sono i difensori che mi piacciono? Posso dire Sergio Ramos, un grande leader da tanti anni, Van Dijk e Koulibaly".
Poi un consiglio per tutti i tifosi nerazzurri: "Per centrare i propri obiettivi si deve lavorare ogni giorno, migliorare. Il lavoro è la chiave, oltre ai sacrifici che questa vita comporta, come quelli di stare lontano dalla famiglia e dagli amici. Ma fa parte del gioco".
Infine un invito accorato, per tutti: "Restiamo a casa e doniamo: basta andare sulla pagina Facebook dell'Inter per dare il proprio contributo".