Inter Campus Israele e Palestina, un progetto pieno di sorprese
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— 6 mar 2020In campo per la prima volta insieme le bambine israeliane, le bambine profughe africane di Tel Aviv e la squadra di bambine arabe di Beit Zafafa
Tel Aviv – Il torneo di integrazione – appuntamento in programma in ciascuna delle visite annuali - per i bambini e le bambine del progetto Israele e Palestina ma anche per gli allenatori e gli organizzatori è sempre una scommessa. Fino al giorno stesso non si sa chi potrà e riuscirà a partecipare, è tutto pronto, costruito a doc, ma gli imprevisti legati alla situazione sociopolitica dell’area sono spesso in agguato.
Sarà forse anche per questa natura imprevedibile che ogni momento di condivisione e gioco insieme acquista un valore straordinario come nel caso dell’ultima grande festa in campo in cui per la prima volta si sono incontrate le bambine israeliane e le bambine profughe africane di Tel Aviv e la squadra di bambine arabe di Beit Zafafa che suddivise in cinque squadre miste, si sono scatenate in campo!
Un bellissimo triangolare sul campo centrale anche per i bambini fascia 2010 con tre squadre miste di bambini del nucleo di Tel Aviv e dei bambini di Beit Zafafa, in un grande mix tra profughi, arabi, israeliani e americani.
Molto entusiasmo anche per il torneo a cinque squadre per i bambini under 10 e per gli over 11, in questo caso solo bimbi di Abutor e Talpiot (Gerusalemme Est) che si sono sfidati in squadre miste per quasi due ore di gioco.
Un grazie speciale va a tutto lo staff, entusiasta, presente in campo: l’infaticabile Buma; Ali, da Beit Zafafa; Dalya, allenatrice di Gerusalemme; Arturo, Mohamed e Abed, allenatori di Gerusalemme; Nofar della NGO Good Neighbors; Orli e Yorai, entrambi con un passato nell’Associazione Elifelet e oggi attivi in Inter Campus; Emil, allenatore a Tel Aviv. E naturalmente alla marea di genitori a supportare, fotografare, aiutare in campo e dietro le quinte!