Ale e Jack, amici per la pelle
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— 16 apr 2019L’inno all’integrazione di Inter Campus Cuba
Vanno in scuole diverse, ma tutti i pomeriggi si ritrovano sul campo di Plaza de la Revolución, alle 16:20 puntuali. Alejandro Delgado García ha 11 anni, frequenta la scuola Combatientes de Bolivia; Jackson Damián Dalmanu ha due anni in meno e studia in un istituto poco lontano, il José Luis Arruñada. Destini differenti che si incrociano attraverso lo sport, grazie a Inter Campus. Insieme a loro un gruppo di amici affiatato tra cui Favio, che ama stare in porta o Danger, che tutti chiamano Peligro traducendo dall'inglese.
Siamo all'Havana e ormai da diversi anni, in uno dei municipi socialmente più vulnerabili della città, una squadra di ragazzi si allena costantemente con il progetto nerazzurro. Qui non conta il colore della pelle o la fede religiosa, ciò che prevale è la voglia di giocare e stare uniti. Ale e Jack, usando i loro diminutivi, l'hanno capito bene: ridono e scherzano aiutandosi a vicenda. E quando termina l'allenamento restano in campo finché il sole non tramonta.