Spalletti: "Vincere per i 60.000 di San Siro"
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— 30 mar 2018Il tecnico nerazzurro in conferenza stampa: "Ci servono i tre punti nel match contro l'Hellas Verona per avvicinarci nel modo migliore al derby contro il Milan"
APPIANO GENTILE - Giornata di conferenza stampa per Luciano Spalletti al Centro Sportivo Suning, alla vigilia della sfida di campionato contro l'Hellas Verona: "Ci vuole una vittoria contro i veneti per avvicinarci al #DerbyMilano nel modo migliore, quindi adesso bisogna pensare soltanto alla prima di queste due partite. Anche domani avremo 60.000 spettatori a sostenerci: San Siro è casa nostra, sono gli avversari a doversi sentire in difficoltà, di certo non noi. Il mio obiettivo è riuscire a trarre il massimo dai miei calciatori e, attraverso questo, raggiungere la miglior posizione possibile in classifica. Credo ci sia ancora qualcosa che possiamo tirare fuori, abbiamo delle grandi potenzialità e un obiettivo importantissimo da raggiungere: il desiderio di soddisfare i 60.000 che anche domani verranno a sostenerci deve spingerci ancora di più verso il raggiungimento di tale obiettivo".
Alcune considerazioni su Walter Sabatini: "Le sue recenti dimissioni fanno rumore per il valore della persona e del professionista, personalmente mi spiace moltissimo perché lo conosco bene. Spero di incontrarlo presto di persona per poterlo salutare. Ciò premesso, adesso chiunque lavori per l'Inter deve in ogni caso continuare a mettere l'Inter davanti a qualsiasi altra cosa".
Immancabili le domande sul calciomercato: "Le valutazioni sul mercato le faremo strada facendo. Abbiamo alcuni giocatori in rosa che non sono di nostra proprietà e ne abbiamo altri di nostra proprietà che al momento non sono qui con noi: ci sono molti elementi da valutare".
Luciano Spalletti analizza poi gli eventi dell'ultima settimana: "Tengo molto a fare i complimenti a Stefano Vecchi per la vittoria nella Viareggio Cup: mi trovo spesso a complimentarmi con lui per i suoi successi, spero che presto accada anche il contrario. La scomparsa di Emiliano Mondonico? Era una persona squisita, estremamente sincera e diretta, è stato un tecnico in grado di lanciare giocatori molto importanti per il calcio italiano: mi accodo a tutti coloro che sono vicini al dolore della famiglia".
Infine, una considerazione personale da parte del tecnico nerazzurro: "A me l'Inter e Milano piacciono moltissimo, lavoro molto volentieri qui e voglio lasciare un segno. Se a fine stagione non raggiungeremo il nostro obiettivo, sarà una cosa che ci porteremo dentro per sempre".