Inter Campus e Ospedale di Monza: giocare aiuta a guarire meglio
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— 26 mag 2017I bambini in via di guarigione e guariti dalla leucemia ospiti al Centro di Formazione Suning per il torneo di fine stagione
MILANO - Si è svolto al Centro di Formazione Suning in memoria di Giacinto Facchetti il torneo di fine stagione di Inter Campus Italia, progetto dedicato ai bambini dell'Ospedale di Monza guariti e in via di guarigione dalla leucemia.
Questo appuntamento arriva a conclusione di una stagione piena di sorprese e di emozioni per i bambini, come allenarsi sui campi dove giocano i ragazzi della Primavera e incontrare idoli come Javier Zanetti, Park Ji Sung e Francesco Toldo.
Il progetto Inter Campus Italia è gestito in collaborazione con il reparto di Oncoematologia Pediatrica dell'Ospedale di Monza e il Comitato Maria Letizia Verga. Presente all'evento anche il dottor Momcilo Jankovic, amato da tutti i bambini e dalle loro famiglie per la sua grande umanità, il quale ai microfoni di Inter Channel ha ancora una volta sottolineato l'importanza dell'attività sportiva, nel nostro caso del calcio, nel recupero emotivo e fisico da leucemie e linfomi dell'infanzia.
Grande l'entusiasmo in campo all'arrivo dell'ex portiere nerazzurro, che ha firmato autografi e scattato foto con tutti e, prima di dare il calcio di inizio al torneo, ha voluto donare ai bambini tre premi: un portachiavi, una maglia di questa stagione e una maglia da portiere celebrativa della Finale di Champions League di Madrid del 2010. La maglia da portiere è andata al più grande, Salvatore, che dopo la malattia proprio con Inter Campus è tornato a dare calci ad un pallone. Salvatore il prossimo anno non giocherà più con Inter Campus perché fuori età ma ci ha già detto: 'Io voglio venire lo stesso!' perciò, magari come assistente, rimarrà vicino al progetto. La maglia di questa stagione è andata a Miriam, ultima tra le bambine ad entrare in Inter Campus. È venuta a ritirare il suo premio saltando dalla felicità, ha indossato subito la maglia (che le arrivava fino ai piedi) e con un grande sorriso ha chiesto alla mamma: 'Questa la mettiamo nella cesta dei giochi?'. Il portachiavi invece è andato a Samuele, il più piccolo del gruppo con i suoi sei anni da poco compiuti. Gli abbiamo chiesto di leggere ad alta voce cosa ci fosse scritto su quel portachiavi, il messaggio che Francesco Toldo insieme a Inter Campus ha voluto lasciare a lui e a tutti i suoi compagni: non mollare mai!