COMO, ITALY - SEPTEMBER 06: Hakan Calhanoglu of FC Internazionale speaks with the media during the press conference ahead of their UEFA Champions League group C match against FC Bayern München at San Siro Stadium on September 06, 2022 in Appiano Gentile, Italy. (Photo by Mattia Ozbot - Inter/Inter via Getty Images)

UCL, Calhanoglu: “Dobbiamo essere uniti e concentrati”



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6 set 2022
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Le parole del centrocampista nerazzurro nella conferenza stampa di vigilia di Inter-Bayern Monaco


APPIANO GENTILE - A poco più di 24 ore dall'esordio in Champions League, Hakan Calhanoglu, al fianco di Simone Inzaghi in conferenza stampa, ha presentato la sfida contro il Bayern Monaco.

Che momento è questo e come si riparte dopo il derby? "Dobbiamo ripartire subito. Abbiamo perso il derby per alcuni nostri errori che abbiamo già analizzato e siamo motivati per domani, domani c’è la Champions e dobbiamo essere subito pronti ed essere uniti in campo".

L’anno scorso avete fatto grandi partite in Champions, può essere l’atmosfera giusta per rilanciarsi? Gli errori a cosa sono stati dovuti? "L’anno scorso abbiamo dominato contro Real Madrid e Liverpool, avevamo la partita nelle nostre mani e abbiamo perso per piccoli errori che hanno cambiato la gara. Dobbiamo essere in campo più uniti e concentrati. Siamo 11 e la partita dura 90 minuti, abbiamo analizzato gli errori, siamo pronti. Quest’anno abbiamo un altro gruppo difficile ma la Champions è così è bellissimo essere lì e giocare con squadre forti, per vedere a che punto siamo".

Il derby era una partita che sentivi particolarmente? Cosa significa per te affrontare il Bayern Monaco? "Conosco bene il Bayern Monaco, ho fatto tante partite contro di loro, sono forti e dinamici e pressano alto. Vogliono sempre dominare, noi dobbiamo essere pronti e concentrati, non possiamo perdere la palla facilmente perché loro sono veloci. Il derby è passato, è doloroso perché abbiamo perso, ma è passato".

Pensi che sia meglio dopo una sconfitta, giocare un grande incontro come quello di domani per avere subito grandi motivazioni? "Meglio pensare subito alla prossima e giocare in Champions League".

Quale obiettivo vi date in Champions e quale insegnamento avete appreso dall’anno scorso? "Tutti vogliono passare il gruppo, ma dobbiamo essere tranquilli e pensare step by step. Il gruppo è difficile, come l’anno scorso siamo andati avanti, quest’anno vigliamo migliorare".

Si è parlato molto delle difficoltà in difesa: a centrocampo credete di poter fare di più per aiutare la squadra? "I piccoli dettagli fanno la differenza, abbiamo sbagliato tutti insieme e si può migliorare e rialzarci tutti insieme, quando siamo uniti non può succedere niente".

APPIANO GENTILE - Vigilia di Champions League per l'Inter, attesa dal debutto nel Gruppo C. Mercoledì alle 21:00 a San Siro la sfida con il Bayern Monaco, per una partita affascinante, storica e subito importante per il girone.

In vista del big match il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa:

Domani sono previsti tra i 55 e i 60 mila tifosi nerazzurri: quanto sarà importante il loro sostegno? "Domani i nostri tifosi saranno di grandissimo aiuto, conosciamo l'avversario che affronteremo e la sua forza. Si tratta di un girone molto competitivo, ma a parere mio la partita di domani deve essere un'opportunità dopo la delusione di sabato".

Giocheranno Barella e Bastoni? "Non mi piace parlare di singoli: tutti dobbiamo salire di condizione è normale. Per quanto riguarda la formazione ho diversi dubbi, domani avremo un altro allenamento mentre più tardi guarderò i dati della sessione di stamattina. Dobbiamo fare 10 punti in questo girone, che obiettivamente è molto difficile anche rispetto a quello dell'anno scorso. Però siamo l'Inter e affrontare il Bayern è un'opportunità: si tratta di una delle 3-4 candidate alla vittoria del trofeo".

Anche le due sconfitte di questo inizio di stagione possono essere un'opportunità per svoltare? "Certamente, le sconfitte devono diventare un'opportunità. Abbiamo rivisto e analizzato la partita di sabato, ci sono stati momenti della partita in cui l'Inter ha fatto meglio, nei quali abbiamo segnato due gol. Fino all'1-1 eravamo in controllo, poi abbiamo avuto un passaggio a vuoto, ma dopo il 3-2 avremmo meritato il pareggio. Dobbiamo lavorare tutti di più, compreso io in qualità di allenatore".

Si è parlato troppo di Handanovic secondo lei? "Quando si perde tutta la squadra ha responsabilità, me compreso. Io cerco di migliorare la squadra quotidianamente: questo campionato sembra andare più piano rispetto all'anno scorso. Bisogna pensare una partita alla volta e prepararla sia al video che in campo, in modo da riuscire a migliorare".

Domani incontrerete Mané, poi Lewandowski con il Barcellona: chi è più pericoloso? "Manè l'abbiamo incontrato già l'anno scorso, è un grandissimo calciatore con un'intensità pazzesca. Lewandowski è un altro grandissimo, nel giro di un mese e mezzo li incontreremo entrambi: sono partite difficilissime ma molto stimolanti".

Qual è stato l'errore principale sabato? "Abbiamo analizzato il derby, le sconfitte devono essere affrontate e analizzate. L'errore più grande è stato smettere di giocare come nei primi 25 minuti dopo pareggio. L'episodio negativo può capitare, ma la squadra deve reagire meglio e rimanere in partita come nei primi 25 minuti e dopo il gol del 3-2. Abbiamo gestito bene la partita per una buona parte del match".

Mkhitaryan è un candidato per giocare da titolare? "Mkhitaryan è entrato molto bene dalla panchina sabato. È un giocatore di qualità e quantità, ci aiuterà tantissimo. Ha iniziato la preparazione in ritardo, ma l'ha fatta molto bene poi dopo il problema che ha avuto è a pieno regime da una settimana. Può essere una soluzione dall'inizio o a partita in corso".

Come sta Gosens? "Penso che Gosens si stia allenando molto bene, è un professionista esemplare che l'anno scorso ha perso praticamente l'intera stagione e fino ad aprile non è stato disponibile. Sono contento di lui, deciderò di volta in volta quando e come inserirlo".

Il Bayern ha pareggiato le ultime due partite: come si può mettere in difficoltà questa squadra? "Ho visto le ultime due gare del Bayern, a livello di numeri non c'è stata gara. Sono stati bravi gli avversari a limitarli con continua aggressività. Il Bayern ha intensità e aggressività tali da essere una delle migliori squadre d'Europa".

Dopo sabato i giocatori si sono parlati, hanno cercato di costruire qualcosa di positivo? "Sì, in allenamento ho visto quello che volevo e che ho sempre avuto da questo gruppo. Al di là delle parole conta solamente il campo e come ci si allena: la squadra si sta preparando nel migliore dei modi sapendo che affrontiamo un grandissimo avversario".

La squadra ha una carica in più dopo la partita di sabato? "Senz'altro: le critiche sono quotidiane nel calcio, mi piace ascoltare quelle costruttive perché mi stimolano. Io devo fare decine di scelte ogni giorno e cercherò sempre di farle per il bene dell'Inter".


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