Inter straripante, Lazio travolta 6 - 0 all'Olimpico
Squadra
— adessoPartita eccezionale della squadra di Inzaghi: segnano sei marcatori diversi. Apre Calhanoglu, poi i gol di Dimarco, Barella, Dumfries, Carlos Augusto e Thuram
Sventolano le bandiere nerazzurre all'Olimpico. La macchia gialla dei giocatori interisti va a raccogliere un abbraccio lungo, applausi di ringraziamento e di ammirazione. Sì, ammirazione per una prova di forza quasi senza precedenti, per una vittoria così netta e così bella da lasciare tutti senza fiato. Anzi: i tifosi lo hanno usato per cantare, gridare a ogni gol, tante volte. Sei. Sì, perché per la quinta volta nella storia l'Inter vince in trasferta 6-0. Lo fa contro una Lazio in forma, reduce da vittorie pesanti. E questo dà ancora più valore a un successo dai contorni clamorosi, arrivato con uno strappo totale a fine primo tempo - dopo un avvio combattuto - e sancito da una ripresa a senso unico, dove sono arrivati altri quattro gol. Letali: 7 tiri in porta e 6 gol. Praticità unita alla capacità di ribaltare l'azione, tecnica e bravura nel chiudere azioni costruite con il manuale del calcio alla mano. Eppure di fronte c'era una Lazio in palla, al suo massimo della forma pur con le assenze di Romagnoli e Castellanos. L'avvio di gara è stato quello atteso: un match a tutto campo, intensissimo, giocato a ritmi alto, con tanti duelli tattici e fisici. L'Inter è stata unita, ha tenuto le distanze, ha assorbito le folate iniziali della Lazio, soffrendo il giusto ma senza sbandare. E, dall'altra parte, ha iniziato a scavare nelle incertezze di una difesa biancoceleste rimasta orfana, a partita in corso, anche di Gila. Proprio il nuovo entrato Gigot, con un fallo di mano, ha dato il via alle danze nerazzurre. Il rigore al 41' di Calhanoglu, propiziato dal colpo di testa di Dumfries, ha firmato l'1-0 e di fatto ha innescato lo spettacolo all'Olimpico. Dumfries, abbiamo detto. Protagonista fin dalle prime battute, ha trovato il balzo per il rigore, poi al 45' ha mandato in gol Dimarco. Un'azione tutta palla a terra, con cross al bacio e sinistro letale di Dimash: Inter da applausi, al riposo avanti di due gol e con tante certezze in più rispetto alla Lazio. E infatti la ripresa non ha avuto praticamente confronto.
In questo match dominato dal centrocampo nerazzurro, con Barella onnipresente, Mkhitaryan professore di tempi e passaggi, la Lazio è andata a fondo, inabissata davanti a una supremazia mentale e tecnica che non ha lasciato scampo. Quando Barella ha illuminato l'Olimpico con la freccia scoccata a tutta velocità da fuori area: minuto 51, stop e destro di controbalzo e pallone sotto la traversa. Meraviglia allo stato puro, bissata poco dopo dal meritatissimo gol di Denzel Dumfries. Corsi e ricorsi all'Olimpico: se nel primo tempo l'olandese aveva mandato in gol Dimarco, replicando una giocata vista nella stessa porta nel 2023 in un Roma-Inter, ecco che al 53' si materializza un altro flashback. Bastoni da fuori area disegna la classica traiettoria imprendibile per tutti sul secondo palo: per tutti tranne che per Dumfries, che svetta sopra Tavares e fa 4-0. Stessi protagonisti, stesso scenario, stesso gol: Bastoni per Dumfries, com in Roma-Inter 0-3 del 2021/2022. Inter senza ostacoli, con le rotazioni che permettono a Inzaghi di far rifiatare giocatori. Con più di mezz'ora da giocare e quattro gol di vantaggio, la Lazio non ha la forza per rimettersi in carreggiata. Così l'Inter dilaga: Dimarco manda in porta Carlos Augusto, che segna il 5-0 con una giocata da centravanti. Partita intensa anche con il risultato acquisito: Barella esce per una contrattura, Dimarco per crampi. Davanti, intanto, Thuram continua a imperversare. E al 90' si prende il gol meritato e definitivo: dribbling, destro e 6-0. Era successo solo quattro volte nella storia che l'Inter vincesse 6-0 in trasferta. Ora sono cinque.
LAZIO-INTER 0-6 | TABELLINO
Marcatori: 41' Calhanoglu (I) su rig., 45' Dimarco (I), 51' Barella (I), 53' Dumfries (I), 77' Carlos Augusto (I), 90' Thuram (I)
LAZIO (4-2-3-1): 94 Provedel; 77 Marusic, 34 Gila (2 Gigot 28'; 29 Lazzari 46'), 4 Patric, 30 Tavares; 8 Guendouzi, 6 Rovella; 18 Isaksen (20 Tchaouna 57'), 9 Pedro (7 Dele-Bashiru 57'), 10 Zaccagni (22 Castrovilli 81'); 14 Noslin. A disposizione: 35 Mandas, 55 Furlanetto, 3 Pellegrini, 19 Dia. Allenatore: Marco Baroni.
INTER (3-5-2): 1 Sommer; 31 Bisseck (36 Darmian 46'), 6 De Vrij, 95 Bastoni (30 Carlos Augusto 63'); 2 Dumfries, 23 Barella (7 Zielinski 75'), 20 Calhanoglu (21 Asllani 63'), 22 Mkhitaryan, 32 Dimarco (17 Buchanan 81'); 9 Thuram, 10 Lautaro. A disposizione: 13 J. Martinez, 40 Calligaris, 8 Arnautovic, 11 Correa, 16 Frattesi, 42 Palacios, 99 Taremi. Allenatore: Simone Inzaghi.
Ammoniti: Calhanoglu (I), Bastoni (I), Rovella (L), Bisseck (I), Darmian (I), Zaccagni (L) Recupero: 6' - 3'.
Arbitro: Chiffi. Assistenti: Cecconi, Zingarelli. Quarto ufficiale: Manganiello. VAR: Mazzoleni. Assistente VAR: Serra.