L'urlo di Frattesi: l'Inter batte il Verona nel recupero
Squadra
— 6 gen 20242-1 a San Siro, ma succede di tutto: Lautaro segna nel primo tempo, Henry pareggia. Dopo il 90' il gol di Frattesi e il palo su rigore del Verona al 100'
Siamo ancora lì, appesi alla transenna, assieme a Davide Frattesi e Lautaro Martinez. Siamo lì che gridiamo, nel frastuono di San Siro, che è esploso, si è incendiato in uno dei match con i minuti di recupero più folli di sempre. Siamo anche lì, sui seggiolini di San Siro, in un silenzio irreale. Al 100', non è un errore di battitura, al decimo minuto di recupero: tutto lo stadio trattiene il fiato, non ci sono rumori. Si sente il fischio di Fabbri, il tempo si ferma: Sommer è spiazzato, il Verona sta per segnare il 2-2 su rigore. La palla di Henry va sul palo: sdeng, il rumore rimbomba, subito mangiato dal boato di uno stadio stremato e pazzo di gioia. Forse è finita, sì è finita. 102 minuti, gli ultimi 12 senza spartito, solo calcio, sentimenti ed emozioni. E' l'Inter, che regala giornate difficili da raccontare, che tempra il fisico e allena lo spirito. La gioia ormai insperata arriva al 93', quando Frattesi segna da pochi passi il gol del 2-1. L'Inter aveva condotto il match, dopo il vantaggio di Lautaro al 12', ma si era fatta raggiungere da un indomito Verona, capace di pareggiare al 74' con Henry. Poi una occasione mancata dopo l'altra, alcune in maniera clamorosa, in un mix di sfortuna e incredulità. Una partita stregata, certificata dall'azione del gol vittoria, durante la quale prima Bastoni colpisce un'incredibile traversa di sinistro, poi dove Barella trova il miracolo di Montipò. C'è Frattesi, però. Arriva come un treno, segna, esulta, si inerpica sulle recinzioni, grida con il popolo nerazzurro. Una gioia bella, libera, incredibile. Il Verona non ci sta, resta in 10 ma va avanti, spinto da giovani con gamba e idee. Va in avanti, trova palloni in area, va all'assalto anche con il portiere. Ecco: a recupero inoltrato, l'Inter vola in contropiede, la porta sguarnita, non segna e si dispera ma si chiede: "Sarà finita?". No, per niente. Il VAR richiama Fabbri: c'è un fallo di Darmian, c'è un rigore per il Verona. Al 100' Henry spiazza Sommer, ma colpisce il palo. Fine? No: si va avanti, fino al 102': mai, nell'ultimo periodo, un triplice fischio era stato così liberatorio.
48 punti: l'Inter chiude il girone d'andata al comando della classifica, 19 partite sempre in testa per la squadra di Inzaghi, che inaugura il 2024 con una vittoria ricca di spettacolo e colpi di scena. Non è stato un avvio normale, ma nessuno si era illuso che la sfida con il Verona fosse vinta in partenza, nonostante i 31 punti che dividevano le squadre prima del fischio d'inizio. Una partita nella quale Inzaghi ha ritrovato dal primo minuto Pavard, Dumfries e Lautaro. E proprio il Toro ha inaugurato l'anno con il gol del vantaggio, al 12', su grande assist di Mkhitaryan. Un gol bello e significativo per il capitano, che aveva saltato gli ultimi due appuntamenti del 2023. Il peccato dell'Inter, in questo match, è stato quello di non accelerare quanto necessario nel primo tempo, tenendo in partita il Verona. La squadra di Baroni ha vissuto tutto il match sulle giocate di un ottimo Suslov, sulle discese costanti di Tchatchoua, sui palloni diretti al gigante Djuric. Un grande Thuram non è bastato a dare 2 gol di vantaggio all'Inter e nella ripresa il Verona ha capito di poter avere una possibilità. Meglio l'Inter, ovvio, con anche un gol annullato a Lautaro per offside di Acerbi. Ma al 74' Henry trova l'1-1: una palla dalla destra per l'attaccante, appena entrato. Da lì, inizia un altro match: Inter alla disperata ricerca del gol. Quasi confusionario, l'assedio nerazzurro, con Arnautovic sfortunato in un paio di occasioni, clamorose. Il recupero è già nella storia: prima il gol di Frattesi, poi il rosso a Lazovic, infine il rigore sul palo di Henry. Cose da matti, cose da Inter.
INTER-HELLAS VERONA 2-1 | TABELLINO
Marcatori: 13' Lautaro (I), 74' Henry (HV), 93' Frattesi (I)
INTER (3-5-2): 1 Sommer; 28 Pavard (70 Sanchez 83'), 15 Acerbi, 95 Bastoni; 2 Dumfries (36 Darmian 61'), 23 Barella, 20 Calhanoglu, 22 Mkhitaryan (16 Frattesi 83'), 30 Carlos Augusto (32 Dimarco 73'); 9 Thuram (8 Arnautovic 73'), 10 Lautaro. A disposizione: 12 Di Gennaro, 77 Audero, 5 Sensi, 6 De Vrij, 14 Klaassen, 21 Asllani, 31 Bisseck. Allenatore: Simone Inzaghi.
HELLAS VERONA (4-2-3-1): 1 Montipò; 38 Tchatchoua, 42 Coppola, 23 Magnani, 3 Doig (32 Cabal 73'); 33 Duda, 31 Suslov (37 Charlys 91'); 26 Ngonge (17 Kallon 87'), 90 Folorunsho, 77 Mboula (8 Lazovic 46'); 11 Djuric (9 Henry 73'). A disposizione: 22 Berardi, 34 Perilli, 2 Amione, 5 Faraoni, 13 Cruz, 18 Hongla, 25 Serdar, 99 Bonazzoli. Allenatore: Marco Baroni.
Ammonito: Coppola (HV) Espulso: Lazovic (HV)) al 95' Note: Henry (HV) calcia sul palo un rigore al 100' Recupero: 1' - 12'.
Arbitro: Fabbri. Assistenti: L. Rossi, Cipressa. Quarto ufficiale: Gualtieri. VAR: Nasca. Assistente VAR: Di Vuolo.