Inter, festa continua: doppio Calhanoglu, Torino battuto 2 - 0
Squadra
— 28 apr 2024Una doppietta del turco nella ripresa firma il successo contro i granata, rimasti in 10 per il rosso a Tameze. Nerazzurri osannati da San Siro, prima della festa in campo e per le strade
Una festa che non vuole finire. Troppo bello, troppo atteso. La notte di lunedì consegnata alla storia, con lo Scudetto vinto con cinque giornate d'anticipo e la Seconda Stella a brillare su Milano. Ma la gente dell'Inter aveva voglia di riempire San Siro, di abbracciare fisicamente i Campioni d'Italia, di riempire l'aria di note, cori e applausi. Di vedere, ancora una volta, il gioco bello e unico di questa squadra infinita, che non si ferma nemmeno davanti al traguardo raggiunto. Il 2-0 al Torino ha la doppia firma di Hakan Calhanoglu, ma è soprattutto la celebrazione di uno strapotere devastante. Quando mancano quattro giornate al termine della Serie A l'Inter ha 89 punti, 19 in più della seconda, 24 più della terza. Siamo noi, i campioni dell'Italia siamo noi. San Siro non ha requie. Cantano tutti gli oltre 70 mila, accompagnano tutti i secondi di questa partita che l'Inter gioca come sempre, pallino del gioco in mano e un orecchio agli spalti, dove si scatena tutta la gioia del popolo nerazzurro. Salutate la capolista, che se ne va. Se ne va lontano, imprendibile per tutti, in uno stadio che si colora di tricolore, che applaude al "pasillo de honor" che il Torino tributa ai nerazzurri prima del fischio d'inizio. Anche il cielo decide di dare una tregua: la pioggia smette di cadere a ridosso dell'inizio della sfida per regalare la cornice più bella, uno stadio pieno di voglia di festeggiare, dentro a una partita prima lenta e poi più divertente, soprattutto dopo che il Torino rimane in 10 in avvio di ripresa per il rosso a Tameze (fallo da ultimo uomo su Mkhitaryan, lanciato a rete). Il primo tempo non aveva regalato troppi sussulti, con il Torino tutto compatto e alto a pressare in ogni angolo del campo.
Con l'espulsione di Tameze, saltano alcune coperture per il Torino, che capitola al 56' dopo una bellissima azione nerazzurra nell'area granata. Mkhitaryan serve Calhanoglu, il cui sinistro in diagonale è letale. La festa è completa tre minuti più tardi, quando Thuram viene steso in area di rigore. Dal dischetto, implacabile, sempre Calhanoglu: Milinkovic-Savic spiazzato, 2-0 e numeri da record aggiornati per il centrocampista turco, osannato da San Siro. Ben 13 le reti in campionato per Hakan, infallibile come sempre dagli undici metri. Poi i cambi: entrano Frattesi, Asllani, Sanchez, Arnautovic e Buchanan. L'Inter cambia volto ma non la voglia di comandare il gioco. E mentre i tifosi fanno rimbombare un coro dietro l'altro, va in archivio l'ennesima vittoria del 2024. Un 2-0 che apre la festa: in campo e per le strade della città, con la parata del bus, destinazione Piazza Duomo. Milano Siamo noi. E i Campioni dell'Italia siamo noi.
INTER - TORINO 2-0 | TABELLINO
Marcatori: 56' Calhanoglu (I), 59' rig. Calhanoglu (I)
INTER (3-5-2): 1 Sommer; 28 Pavard, 6 De Vrij, 95 Bastoni (17 Buchanan 70'); 36 Darmian, 23 Barella (8 Arnautovic 72'), 20 Calhanoglu (21 Asllani 63'), 22 Mkhitaryan (16 Frattesi 63'); 30 Carlos Augusto; 9 Thuram (70 Sanchez 63'), 10 Lautaro. A disposizione: 12 Di Gennaro, 77 Audero, 5 Sensi, 7 Cuadrado, 14 Klaassen, 15 Acerbi, 31 Bisseck, 32 Dimarco. Allenatore: Simone Inzaghi.
TORINO (3-4-1-2): 32 Milinkovic Savic; 6 Lovato, 4 Buongiorno, 13 Rodriguez (5 Masina 72'); 19 Bellanova, 61 Tameze, 8 Ilic, 20 Lazaro (27 Vojvoda 63'); 28 Ricci, 16 Vlasic; 91 Zapata (9 Sanabria 63'). A disposizione: 1 Gemello, 71 Popa, 11 Pellegri, 17 Kabic, 21 Okereke, 25 Dellavalle, 30 Silva, 79 Savva. Allenatore: Ivan Juric.
Espulso: Tameze (T) al 49' Recupero: 2' - 5'.
Arbitro: Ferrieri Caputi. Assistenti: Di Monte, Trasciatti. Quarto ufficiale: Marchetti. VAR: Di Paolo. Assistente VAR: Aureliano.