Pari, emozioni e rimpianti: Inter - Juventus 4 - 4
Squadra
— 27 ott 2024Partita senza schemi a San Siro: doppietta di Zielinski dal dischetto, gol di Mkhitaryan e Dumfries, ma la Juve nella ripresa pareggia con la doppietta di Yildiz
Sfiniti, come i giocatori sul campo di San Siro al 93'. Ma come anche i 75mila di San Siro, sballottolati dalle emozioni di una partita fuori dagli schemi, dolce, paurosa, elettrizzante, infine amara. Inter-Juventus 4-4, e fa impressione pensare che nella ultra centenaria storia del Derby d'Italia questo risultato non si era mai verificato, 248 confronti senza un pareggio così ricco di gol. Avanti l'Inter, poi avanti la Juve. Poi di nuovo avanti l'Inter, addirittura di due gol. E, poi, due gol mortiferi, negli ultimi venti minuti del match, a fissare un 4-4 senza logica, che lascia l'amarezza per le occasioni avute per mettere in cassaforte il risultato. Sul 4-2 di Dumfries, in apertura di ripresa, l'Inter va vicina cinque volte al quinto gol. Che non arriva. E allora la Juve resta in vita, si affida agli strappi delle sue frecce. Se per tutto il primo tempo Conceiçao aveva dominato sull'out di destra, ecco che l'ingresso di Yildiz, messo largo a sinistra, dà alla Juve gli strappi che la rimettono in carreggiata. Due assoli, che feriscono l'Inter e la costringono al pari. Dopo 9 giornate la classifica recita: Napoli 22, Inter 18, Juventus 17. Come si fa a racchiudere dentro a un testo una partita così? Difficile, davvero. Perché è complicato definirla, descriverla, anche trovare una logica. Inter superiore, fin dall'inizio, con Zielinski in regia e Dumfries sulla destra. Una superiorità certificata dall'incredibile verve di Marcus Thuram, che nel secondo tempo dividerà il campo con il fratello Kephren, entrato nelle file bianconere. Tikus si procura il rigore che al 15' Zielinski trasforma: primo gol in nerazzurro e vantaggio. Il modo migliore per iniziare una partita così. Poi, il blackout. Nel giro di 6 minuti, tra il 20' e il 26', la Juventus torna avanti. Prima McKennie, pescato in area, offre a Vlahovic la palla dell'1-1. Poi Weah, servito dall'imprendibile Conceiçao, fa l'1-2. Il piano della Juventus è chiaro: allarga la difesa nerazzurra costringendo i braccetti ad allargarsi e a chiedere il sostegno dei quinti. Uno schema che funziona ma che ha delle inevitabili falle. Quelle nelle quali si butta l'Inter, che quando accelera centralmente è imprendibile. Mkhitaryan ritrova il gol e fa 2-2 al termine di un'azione stupenda, chiusa con l'uno-due con Thuram e sigillata con un sinistro all'angolino. 35 minuti e 2-2, roba da non crederci. Eppure un minuto dopo succede ancora di tutto: Dumfries atterrato in area da Kalulu, altro rigore e altro gol di Zielinski. Il polacco è glaciale, fa 3-2, mette a referto una doppietta pesantissima e riporta avanti l'Inter in questo matto Derby d'Italia. Il mattatore assoluto è comunque Thuram: quando accelera, fa sognare San Siro. E l'Inter sfiora il quarto gol. Lo sfiora anche in avvio di ripresa con Dumfries, che manca un comodo tap-in.
In questa partita di errori e redenzioni, Denzel si rifà pochi minuti dopo, sugli sviluppi di un corner, quando imbuca in diagonale per un 4-2 meritatissimo. Una bolgia, San Siro, scatenata come la squadra di Inzaghi che addirittura sale di giri. Barella impegna Di Gregorio, De Vrij sfiora il gol, ancora Barella prova un coast-to-coast leggendario, Lautaro sfiora la girata vincente di testa. Occasioni a ripetizione, con un pizzico di cattiveria a inquinare l'esito di queste folate, che avrebbero chiuso il match. E invece, ecco Yildiz. Il giovane fantasista riapre i giochi al 72', lanciato sulla sinistra e bravissimo a fulminare Sommer. Equilibri che vengono a mancare, spazi nei quali la Juve trova le forze per andare ancora a fare male. L'onda bianconera si fa più insistente e alla fine trova il premio del pari, ancora su Yildiz, trovato di nuovo solo sulla sinistra. E' una mazzata, che l'Inter prova a scrollare ma senza trovare sufficienti energie per emergere. Gli ultimi dieci minuti fanno paura a entrambe le formazioni: troppa fatica spesa, per poi perdere il match, che si chiude con un 4-4 dal sapore non certo indimenticabile.
INTER-JUVENTUS 4-4 | TABELLINO
Marcatori: 15' Zielinski (I) su rig., 20' Vlahovic (J), 26' Weah (J), 35' Mkhitaryan (I), 37' Zielinski (I) su rig., 53' Dumfries (I), 72' e 82' Yildiz (J)
INTER (3-5-2): 1 Sommer; 28 Pavard (31 Bisseck 63'), 6 De Vrij, 95 Bastoni; 2 Dumfries, 23 Barella, 7 Zielinski (16 Frattesi 63'), 22 Mkhitaryan, 32 Dimarco (36 Darmian 77'); 9 M. Thuram (99 Taremi 87'), 10 Lautaro. A disposizione: 12 Di Gennaro, 13 J. Martinez, 8 Arnautovic, 11 Correa, 17 Buchanan, 21 Asllani, 42 Palacios, 52 Berenbruch. Allenatore: Simone Inzaghi.
JUVENTUS (4-1-4-1): 29 Di Gregorio; 27 Cambiaso, 15 Kalulu, 6 Danilo (4 Gatti 77'), 32 Cabal; 5 Locatelli; 7 Conceicao, 16 McKennie (19 K. Thuram 83'), 21 Fagioli (37 Savona 62'), 22 Weah (10 Yildiz 62'); 9 Vlahovic (51 Mbangula 77'). A disposizione: 1 Perin, 23 Pinsoglio, 17 Adzic, 40 Rouhi. Allenatore: Thiago Motta.
Ammoniti: Danilo (J), Pavard (I), Dumfries (I) Recupero: 2' - 3'.
Arbitro: Guida. Assistenti: Meli, Alassio. Quarto ufficiale: Colombo. VAR: Mazzoleni. Assistente VAR: Fabbri.