UCL, Inzaghi: "Vincere aggiungerebbe prestigio e fiducia ad un ottimo percorso"
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— 11 dic 2023Vigilia di Inter-Real Sociedad: le parole dell'allenatore nerazzurro in vista della sfida di UEFA Champions League
Vigilia di Champions League: l'Inter scende in campo a San Siro martedì alle 21:00 contro la Real Sociedad per l'ultima giornata del Gruppo D. Da Appiano Gentile, Simone Inzaghi ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa.
Che partita si aspetta? L’Inter è favorita? "Sappiamo che sarà una partita molto difficile contro un avversario di qualità che in questi anni ha dimostrato di fare bene sia in casa che fuori. Ci vorrà un’Inter importante per fare risultato".
Si sente un allenatore top? "Il merito è di questo inizio ma il nostro percorso sarà molto lungo e pieno di insidie, sappiamo che il calcio va veloce. Domani abbiamo un test impegnativo contro un avversario che come l’Inter ha fatto un percorso in Champions di tutto rispetto".
All’andata il turnover tolse qualche certezza all’inizio. Domani come sarà? "Qualcosa come ho sempre fatto cambierò. È un momento in cui abbiamo qualche difficoltà nelle rotazioni. Abbiamo qualche giocatore fuori, dovrò valutare, non parlerei di turnover ma di qualche cambiamento come ho sempre fatto, a Lisbona è stato accentuato perché potevamo farlo e i ragazzi hanno risposto bene, abbiamo approcciato male ma gli stessi sono riusciti a rientrare in partita e a mettere in campo una bella prestazione".
Cosa aggiungerebbe una vittoria domani? "Tantissima fiducia e sarebbe di grandissimo prestigio per la società e importate per avere teoricamente un sorteggio più soft. Sappiamo che tutte le partite sono difficili ma è un passaggio che vorremmo fare da primi in classifica".
Hai fatto più turnover in Champions rispetto al Campionato, perché? "Si parla di sorteggio soft ma siamo stati bravi nelle prime cinque gare sia noi che la Real Sociedad. Il sorteggio non mi aveva entusiasmato ma siamo stati bravi a renderlo più semplice di quello che sembrava". Stai per diventare il sesto allenatore dell'Inter per presenze, ti rende orgoglioso? "L'obiettivo di tutti allenatori è quello. Tra il desiderio e l’auspicio c’è il campo, siamo sempre giudicati e bisogna lavorare sapendo che i momenti nel calcio sono differenti e sarà nei momenti difficili che bisognerà fare la differenza".
Cuadrado può partire titolare? Può cambiare l'atteggiamento visto l'avversario? "Sarà importantissima la nostra fase di possesso e non possesso, dovremmo essere bravi in entrambe perché affrontiamo una squadra che gioca, con tanta tecnica, con principi che non cambiano da casa a trasferta. Per Cuadrado sto valutando, probabilmente due tra lui, Bisseck e Darmian partiranno dall'inizio, Bisseck e Darmian hanno giocato dal primo minuto, Cuadrado è entrato dopo ma sta convivendo con un problema, valuteremo anche domani".
In questo momento viste le assenze, quanto è importante avere un giocatore come Darmian? "Importantissimo, insieme agli altri sta facendo benissimo, è uno dei giocatori che tutti gli allenatori vogliono in squadra: contro l'Udinese ha cominciato da quinto a destra, poi ha fatto fatto il quinto a sinistra, poi braccetto di sinistra, a Napoli aveva fatto il braccetto di destra. È un giocatore di grandissima esperienza che aiuta anche i più giovani ad apprendere i principi di gioco che vogliamo comunicare".
Calhanoglu le ricorda qualcuno? Come è nata l’idea di metterlo centrale al posto di Brozovic? "Quando ci fu quel problema importante di Eriksen ho chiamato Marotta e Ausilio per lui e la volontà di portarlo qui c’era già, la qualità del giocatore era risaputa. L’abbiamo preso per fare la mezzala poi l'infortunio prolungato di Brozovic mi ha fatto optare per metterlo lì e la prova del nove sono state le sue prestazioni. È un giocatore importante e molto molto forte".
Come sta Pavard? L'altro giorno l'abbiamo visto correre bene... "Ha superato il test sabato sera a San Siro! Penso possa recuperare per la prossima gara. L'atmosfera è quella di un gruppo di ragazzi che si vogliono bene e stanno bene insieme, poi c’è un allenatore che deve fare della scelte e loro le rispettano sapendo che con ogni minutaggio possono tutti essere importanti".
Frattesi come sta? "Bene, l’avevo già visto bene in settimana, questi giorni so che si è allenato bene, senza problemi e penso che possa giocare all’inizio".