Inter - Hellas Verona 1 - 0, match review
Squadra
— 26 apr 2021Highlights e analisi tattica e statistica della vittoria nerazzurra a San Siro
MILANO - Il gol di Matteo Darmian, sì, quel gol che ci ha fatto urlare a tutti, vicini e lontani: a distanza di qualche ora siamo ancora aggrappati al ricordo, fotogramma per fotogramma, di quel destro che ha beffato Silvestri. E allora partiamo da quel gol che spiega, in maniera piuttosto indicativa, l'andamento del match e le difficoltà nel trovare il vantaggio.
Per tutta la partita infatti l'Inter aveva faticato ad accompagnare con costanza l'azione offensiva: palla sulle punte, spalle alla porta, e poco appoggio da parte del resto della squadra. E allora quel gol: palla verticale su uno dei due centravanti, in questo caso Lukaku, che ha giocato buona parte della sfida spalle alla porta e a ridosso del centrocampo, tamponato con costanza dalla marcatura dei difensori. Sponda per Alexis, da poco entrato: svelta verticalizzazione per Hakimi, scatenato con la sua corsa veloce e bella, inafferrabile. Una traccia interna per Hakimi, solitamente abituato a solcare la fascia destra. Il servizio del marocchino sulla sinistra per Darmian, nella classica giocata "da quinto a quinto". E poi l'ingresso in area e il destro vincente. Che bello!
Che partita è stata, dunque? Per risolverla è servita una costruzione che l'Inter ha cercato più e più volte ma che l'Hellas è riuscita a leggere e contenere: l'appoggio sulla punta dopo aver superato la pressione alta e le corse da liberare in campo aperto. Juric ha impacchettato il match: Magnani e Ceccherini a uomo su Lukaku e Lautaro, con giallo tattico consumato nel primo tempo e sostituzione all'intervallo per altri due centrali con licenza di pressare.
L'aggressione a tutto campo e a uomo ha dato vita a una serie di duelli che hanno caratterizzato tutti i 93' di gioco, con un bilancio di sostanziale parità, come in bilico sono tutti i numeri statistici di questa sfida. Poi il gol di Darmian ha fatto la differenza e ha portato i tre punti ai nerazzurri. 40 duelli vinti dall'Inter contro i 34 del Verona, possesso palla pari con il Verona molto, molto cresciuto nel possesso nella ripresa (primo tempo 60-40 per l'Inter, ripresa 62-38 per l'Hellas). 12 tiri per parte, con 3 dell'Inter finiti nello specchio (con 2 parate di Silvestri) e un palo. Anche il volume di gioco è stato pressoché identico, con 528 passaggi per l'Inter e 530 per gli ospiti.
Dettagli, che non raccontano però fino in fondo le differenze nell'approccio soprattutto alla costruzione delle occasioni da gol. Avvolgente e ragionato, quello del Verona. Più diretto e verticale quello dell'Inter, con le scorribande di Lautaro (3 tiri totali) e di Hakimi, imprendibile sulla destra. Nel primo tempo l'Inter è stata più nel cuore dell'area di Silvestri e il baricentro della squadra di Conte è lì a testimoniarlo: 54 metri nel primo tempo, 45 nella ripresa. Paradossalmente, quindi, l'Inter è riuscita a portare meno pressione nella ripresa, quando aveva la necessità di trovare il gol partita.
Come spesso accaduto in stagione, il reparto difensivo ha permesso all'Inter di mettersi al riparo da brutte sorprese. La fotografia più significativa è il salvataggio di petto di Bastoni ad evitare il tap-in di Salcedo. Ma tutti e tre i centrali hanno contribuito con una prova ai limiti della perfezione: de Vrij ha dominato da centrale, con 5 respinte, 2 contrasti e 3 intercetti, con ben 8 possessi guadagnati.
Tasselli fondamentali per dare la solidità giusta, utile a sfruttare le occasioni possibili che si sarebbero spalancate. E l'Inter è stata brava ad avere pazienza: il gol arrivato al minuto 76 è stata l'ennesima dimostrazione di unità di intenti e di meccanismi di squadra che funzionano.
IL TABELLINO
INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 de Vrij, 95 Bastoni; 2 Hakimi (33 D'Ambrosio 79'), 23 Barella, 77 Brozovic (5 Gagliardini 79'), 24 Eriksen (12 Sensi 65'), 14 Perisic (36 Darmian 65'); 9 Lukaku, 10 Lautaro (7 Sanchez 71').A disposizione: 27 Padelli, 97 Radu, 8 Vecino, 13 Ranocchia, 15 Young, 99 Pinamonti.Allenatore: Antonio Conte.
HELLAS VERONA (3-4-2-1): 1 Silvestri; 17 Ceccherini (27 Dawidowicz 46'), 23 Magnani (21 Gunter 46'), 3 Dimarco (13 Udogie 72'); 5 Faraoni, 61 Tameze (9 Salcedo 65'), 14 Ilic, 8 Lazovic; 7 Barak, 40 Bessa (90 Colley 77'); 92 Lasagna.A disposizione: 22 Berardi, 25 Pandur, 11 Favilli, 15 Çetin, 19 Rüegg, 20 Zaccagni, 29 Kalinić.Allenatore: Ivan Juric.
Marcatori: 76' Darmian (I)Ammoniti: Ceccherini (V), Magnani (V), Barak (V)Recupero: - , 3'.
Arbitro: Abisso.Assistenti: Galetto, Rossi.Quarto Uomo: Prontera.VAR: Nasca.Assistente VAR: Valeriani.