Julio Cesar: “È un onore entrare nella Hall of Fame dell’Inter”
Società
— 9 mar 2021Tutta l’emozione dell’Acchiappasogni, vincitore della terza edizione della Hall of Fame nerazzurra
MILANO – Le sue parate ci hanno fatto urlare, alzare dalla sedia e gioire. Tantissime le emozioni che ha regalato nelle sue 300 presenze in nerazzurro, che gli hanno spalancato le porte della Hall of Fame dell’Inter nella categoria portieri. Un'investitura speciale per Julio Cesar, commentata nel corso della cerimonia di premiazione:
“Per me è sempre un piacere partecipare a eventi legati all'Inter, che è un pezzo molto importante della mia vita e della mia famiglia. Ogni giorno sono al fianco di questa società: lavorare con l'Inter, tornare a Milano, per me è sempre meraviglioso. Ringrazio i tifosi che mi hanno votato. Per me entrare nella Hall of Fame è motivo di grande orgoglio. Succedo a Francesco Toldo, che per me è come un fratello, più di un amico. Rivedendo i trofei ovviamente mi viene un po' di nostalgia, è chiaro che la Champions League sarà sempre quello più prestigioso, ma il primo non si dimentica mai: la Supercoppa Italiana 2005. Ero il vice di Toldo e ho capito che facevo parte di un qualcosa di grande: vincere a Torino, contro la Juventus, era l'inizio di un percorso nel quale c'era tanto da vincere. I tifosi aspettavano e attendevano tante vittorie e se le meritavano".
I miei figli erano piccoli il 22 maggio 2010, ma quello è stato il momento indimenticabile per eccellenza. Vincere la Champions è stato il coronamento di una stagione incredibile. Quando ho l'opportunità di tornare a Milano mi capita che tanti tifosi, non solo quelli dell'Inter, parlano sempre di questa parata su Messi: rimasta nella memoria di tutti. Fatta al Camp Nou, in semifinale, su un tiro di un giocatore... che non ha bisogno di presentazioni".
Per l’Acchiappasogni – terzo portiere dopo Zenga e Toldo nella Hall of Fame nerazzurra - un messaggio molto speciale, di un amico e compagno, Il Colosso Maicon: "È una persona che merita di finire in questa Hall of Fame. Insieme a me e ai compagni dell'epoca è stato tra i protagonisti assoluti. Maicon era il mio compagno di camera, gli impegni erano tanti e passavo più tempo con lui che a casa".