Youth League, Salisburgo - Inter 1 - 1

Finisce 1-1 tra Salisburgo e Inter, nel match valido per la quarta giornata di Youth League. I nerazzurri di Cristian Chivu giocano una buona gara, mettendo in campo determinazione e grinta, contro un avversario di qualità. Accade tutto nella ripresa con le reti di Sadeqi e Berenbruch che realizza un gol straordinario con un destro a giro. Dopo questo pareggio l'U19 interista resta ancora in piena corsa per la qualificazione. In questo momento gli austriaci sono in testa al gruppo D con 8 punti, poi Benfica a 5, Real Sociedad a 4 e Inter a 3.

Il primo tempo è contraddistinto da una gara caratterizzata da tanta intensità, con le due squadre che faticano a trovare spiragli nelle difese avversarie. Il primo squillo del match è dei nerazzurri. Stankovic dopo pochi minuti su punizione lascia partire un bolide che finisce di poco alto sopra la traversa. I padroni di casa si fanno vedere al 10’ dalle parti di Calligaris con Sadeqi che arpiona la sfera e serve Verhounig, il quale tira di prima intenzione e trova la pronta risposta del portiere interista. Un minuto dopo Zuberek va ad un passo dal vantaggio: l’attaccante si libera dai 20 metri e lascia partire un potente destro che colpisce il palo dopo la deviazione del portiere. La gara subisce poi una fase di stallo fino alla mezz’ora quando prima Reischl e poi Trummer concludono dal limite, ma la palla finisce in entrambi i casi sopra la traversa. Non accade più nulla fino al fischio dell’arbitro che decreta la fine della prima frazione di gioco.

La ripresa mette in mostra una nuova gara, dai ritmi completamenti diversi. I primi a provare ad andare in vantaggio sono gli austriaci: Leitner calcia di prima intenzione dopo la sponda di Sadiqi, Calligaris è attento e blocca la sfera. Passano pochi minuti e arriva la risposta dell’Inter con Zuberek che scappa via ed entra in area, subendo poi il ritorno della difesa avversaria che recupera ma sfiora di un soffio l’autorete con la disperata chiusura difensiva di Atiabou. Al 58’ sono ancora i nerazzurri a provarci con Di Maggio che di sinistro conclude di prima intenzione da buona posizione, ma calcia alto. La squadra di Chivu appare più lucida e determinata nel voler prendersi i tre punti: al 65’ Sarr viene anticipato proprio sul più bello da Zikovic. L’attaccante nerazzurro era a un passo dalla deviazione vincente. Sul momento migliore dell’Inter arriva il classico gol degli avversari. Sadeqi dal limite trova il gol del vantaggio, dopo una respinta della difesa nerazzurra sugli sviluppi di un corner. L’Inter non si scompone e ricomincia ad occupare con tenacia la trequarti del Salisburgo. Spinaccé parte in contropiede e serve Owusu ben posizionato che però perde un tempo di gioco, sprecando una grandissima occasione. Un minuto dopo arriva il tanto desiderato gol del pareggio per i ragazzi di Chivu: Berenbruch realizza una straordinaria rete con un tiro a giro dal limite dell’area. A quattro munuti dal 90’ Calligaris tiene vivi i nerazzurri parando d’istinto una conclusione di sinistro a botta sicura di Daghim. Nei 5 minuti di recupero prevale il nervosismo con le due squadre che non riescono a creare altre occasioni da rete.

SALISBURGO-INTER 1-1 | TABELLINO

Marcatori: 76' Sadeqi (S), 80' Berenbruch (I).

SALISBURGO (4-1-3-2): 30 Hamzic; 27 Atiabou (11 Hussauf 83'), 39 Žiković, 5 Schuster (3 Leitner 46'), 14 Brandtner (20 Pejazic 68'); 35 Neto; 37 Trummer (10 Zeteny 62'), 8 Sadeqi, 24 Paumgartner; 23 Verhounig (22 Daghim 46'), 9 Reischl. A disposizione: 34 Zawieschitzky, 25 Neumann. Allenatore: Onur Cinel.

INTER (4-3-3): 1 Calligaris; 3 Miconi (2 Aidoo 46'), 15 Stante, 19 Matjaz, 13 Motta; 5 Bovo (7 Zanchetta 66'), 4 Stankovic, 14 Berenbruch; 8 Di Maggio (11 Quieto 85'), 18 Zuberek (10 Owusu 66'), 9 Sarr (20 Spinaccè 66'). A disposizione: 12 Raimondi, 16 Guercio. Allenatore: Cristian Chivu. 

Recuperi: 2' - 5'

Ammoniti: Stankovic (I), Brandtner (S), Matjaz (I), Žiković (S), Leitner (S), Daghim (S).

Arbitro: Miloš Milanović. Assistenti: Boško Božović e Uroš Radovanović. Quarto uomo: Florian Jäger.