Sassuolo - Inter 1 - 0: sconfitta indolore per i nerazzurri
Squadra
— 4 mag 2024Dopo più di sette mesi i nerazzurri vengono battuti in campionato
In un'annata trionfale, indimenticabile e che ha fatto sognare milioni di tifosi nerazzurri ci sono partite che possono avere un sapore diverso: dopo più di sette mesi l'Inter ritrova la sconfitta in campionato, dopo un periodo lunghissimo, che ha portato gli uomini di Inzaghi a raggiungere la Seconda Stella. Per la prima volta l'Inter non trova il gol e subisce la prima sconfitta in trasferta di questa Serie A.
Una trasferta particolare, a forti tinte nerazzurre, con il MAPEI Stadium quasi interamente e riempito da tantissimi tifosi interisti. Perché il legame tra l'Inter e i suoi tifosi rimane unico e speciale, ancora di più dopo la magica festa Scudetto della scorsa settimana. Per questo alla fine della partita, decisa da un gol di Laurienté nel corso del primo tempo, i Campioni d'Italia possono andare a ricevere a testa alta l'applauso dei tifosi nerazzurri, orgogliosi dei propri eroi anche in una serata storta, una delle pochissime vissute in questa stagione.
Il gol di Laurienté decide la sfida, ma l'Inter lotta e trova grandi risposte anche da chi ha giocato meno durante l'anno: Asllani e Sanchez provano giocate e creano pericoli, mentre Bastoni, Pavard e Carlos Augusto spingono e si rendono utilissimi in entrambe le fasi. Allo scadere del primo tempo viene annullato un gol di Lautaro per fuorigioco, dopo che il settore ospiti era già esploso in un urlo liberatorio: nella ripresa i cambi danno nuova energia al gioco dell'Inter, ma Arnautovic si vede murare la sua conclusione da Kumbulla, tra i più positivi insieme a tutta la retroguardia neroverde. Il Sassuolo si arrocca nella sua area e respinge ogni pericolo, conquistando così tre punti al termine di una partita giocata con grande organizzazione e applicazione tattica. Per l'Inter è una sconfitta indolore, la prima da settembre: i nerazzurri proveranno a ripartire già dalla sfida contro il Frosinone.
Inzaghi cambia cinque elementi rispetto alla partita con il Torino: si vedono dal 1' Audero, Dumfries, Asllani, Frattesi e Sanchez, ma la filosofia dell'Inter non si modifica mai. I nerazzurri cercano di gestire il pallone, controllando il gioco e provando a chiudere il Sassuolo nella sua metà campo, con Pavard e Bastoni - alla presenza numero 200 con la maglia dell'Inter - che salgono, spingono, si sovrappongono. Il Sassuolo attende, organizzato e paziente, cercando di aggirare la tenaglia nerazzurra al centro. I neroverdi provano a rendersi pericolosi con le incursioni di Thorstvedt e Matheus Henrique, prendendo coraggio e bussando per la prima volta alla porta di Audero con Lipani al 16'. De Vrij copre, chiude e anticipa gli avversari, guida la difesa, arringa i suoi compagni a non abbassarsi. In avanti l'azione dei braccetti crea superiorità e Bastoni prova ad accendere i compagni con i suoi classici cross tagliati da sinistra. Se l'Inter prova a costruire soprattutto a sinistra, a destra si aprono gli spazi: i nerazzurri vanno vicini al vantaggio con Lautaro, servito al centro dall'area da un traversone insidioso di Dumfries. Due minuti più tardi però il Sassuolo trova il gol con Laurienté: il francese apre il piatto destro di prima e batte Audero, dopo essere stato servito da Doig, abile a rubare palla a Dumfries sulla linea di fondo.
Il gol del Sassuolo inaugura una nuova gara: i neroverdi si chiudono, l'Inter spinge e prova a sorprendere la squadra di Ballardini con le sue manovre avvolgenti, da sinistra e destra e viceversa, esplorando tutta la larghezza del campo. Asllani detta tempi e giocate, dando slancio alle azioni nerazzurre: al 26' l'albanese trova Dumfries libero in area con un grande passaggio in verticale, ma l'olandese schiaccia troppo la conclusione e il pallone finisce largo. Cresce l'Inter, sale l'Inter, che ci prova con convinzione nel finale di primo tempo: prima Sanchez, poi Pavard (in fuorigioco) impegnano Consigli in due diverse occasioni. Al 42' tocca a Frattesi, che vede la sua conclusione deviata in angolo, poi la marea nerazzurra sembra finalmente esondare nel recupero: Sanchez lavora bene un pallone in area e appoggia per Carlos Augusto, il tiro del brasiliano viene smorzato e diventa un assist per Lautaro che insacca. Si festeggia, ma l'urlo del capitano rimane strozzato: la rete viene annullata per fuorigioco dopo una lunga revisione al VAR.
L'Inter non gioca male, costruisce e preme, chiudendo inevitabilmente il Sassuolo nella sua metà campo, ma i nerazzurri non riescono a trovare il graffio decisivo. La ripresa inizia con lo stesso copione dei primi 45', Sanchez si abbassa e gioca costantemente tra le linee per creare pericoli con le sue giocate in verticale. I cambi di Inzaghi modificano l'Inter, il cileno rimane schierato dietro Arnautovic (entrato al posto di Mkhitaryan) e Lautaro. La spinta nerazzurra aumenta, il Sassuolo sembra rinunciare anche alle ripartenze. Sanchez suona la carica, l'ingresso di Barella, Cuadrado e Buchanan dona nuova linfa alle manovre dell'Inter, che però fatica ad affacciarsi dalle parti di Consigli. L'Inter continua a sfruttare le fasce, ma la difesa del Sassuolo respinge ogni minaccia.
L'occasione migliore capita sui piedi di Arnautovic e arriva al termine di una grande azione confezionata da Barella e Cuadrado, ma la conclusione dell'austriaco viene murata da un intervento miracoloso di Kumbulla in scivolata.
L'Inter lotta e prova a scardinare il fortino del Sassuolo, ma i neroverdi reggono e riescono a conquistare tre punti fondamentali per il loro campionato. I nerazzurri ritrovano una sconfitta che in campionato mancava addirittura da settembre: sono passati più di sette mesi, un periodo che ha visto un cammino stellare per gli uomini di Inzaghi, i quali ricevono gli applausi dei tantissimi tifosi nerazzurri che hanno seguito la squadra in trasferta.
SASSUOLO-INTER 1-0 | TABELLINO
Marcatori: 21' Laurienté (S). SASSUOLO (5-3-2): 47 Consigli; 22 Toljan (2 Missori 87'), 5 Erlic, 19 Kumbulla, 13 Ferrari, 43 Doig; 7 Henrique (6 Racic 87'), 35 Lipani (14 Obiang 70'), 42 Thorstvedt (24 Boloca 60'); 45 Laurienté, 9 Pinamonti. A disposizione: 25 Pegolo, 28 Cragno, 3 Pedersen, 8 Mulattieri, 11 Bajrami, 15 Ceide, 21 Viti, 23 Volpato. Allenatore: Davide Ballardini. INTER (3-5-2): 77 Audero; 28 Pavard, 6 De Vrij, 95 Bastoni (17 Buchanan 69'); 2 Dumfries (7 Cuadrado 60'), 16 Frattesi (23 Barella 69'), 21 Asllani (14 Klaassen 74'), 22 Mkhitaryan (8 Arnautovic 60'), 30 Carlos Augusto; 70 Sanchez, 10 Lautaro. A disposizione: 1 Sommer, 12 Di Gennaro, 5 Sensi, 9 Thuram, 20 Calhanoglu, 31 Bisseck, 32 Dimarco, 36 Darmian. Allenatore: Simone Inzaghi.
Ammoniti: Pavard (I), Boloca (S).
Recuperi: 4' - 4' Arbitro: Marchetti. Assistenti: Galetto, Fontemurato. Quarto ufficiale: Perenzoni. VAR: Valeri. Assistente VAR: Serra.