Champions, Lautaro riprende la Real Sociedad: 1 - 1
Squadra
— 20 set 2023A San Sebastian partita durissima per i nerazzurri, sotto dopo 4'. Nel finale il pari del Toro
Una zampata, un'autentica zampata. Un marchio di fabbrica, quello del Toro. In mezzo a una partita difficile, nella coda di un match velenoso, faticoso, quasi perso: serviva un colpo per raddrizzare le cose, e il colpo è arrivato. La firma, appunto: Lautaro Martinez. Arriva con un sinistro sottoporta, su un tiro strozzato di Frattesi, il gol che permette all'Inter di non cadere contro la Real Sociedad. Un avvio bruttissimo, un assedio dei padroni di casa: palo, il gol, altre occasioni. Anche nel corso del match, tanta fatica per l'Inter, poche, quasi zero occasioni. Un'altra traversa dei padroni di casa, il miracolo di Sommer. Ecco, la bravura dell'Inter: restare in piedi, trovare energie nuove con l'avvicinarsi del fischio finale. Il gol dopo l'ottantesimo, poi un assedio che non riesce a trasformarsi in vittoria. Ma il pareggio è moneta preziosa, un punto per iniziare il girone su un campo complicato, complicatissimo. Ripartire. Da un sogno, da una serata lontana, ma nel cuore di tutti. Ripartire da un'idea: ripetersi, tornare a disegnare un cammino ricco di emozioni. L'Inter ricomincia la sua Champions League da uno dei campi più ostici e bollenti del momento, la Reale Arena di San Sebastian. Uno stadio difficile, contro una squadra ricca di qualità, aggressività e voglia di stupire l'Europa. La Real Sociedad, che solo domenica aveva messo in grande difficoltà il Real Madrid, è una macchina che ragiona con un solo cervello. Automatismi e pressione, a caccia di una Inter che, dopo l'epico derby, cambia qualche uomo nell'undici iniziale. C'è il debutto di Pavard, c'è Asllani al posto di Calhanoglu, ci sono Carlos Augusto e Arnautovic dal primo minuto, oltre a De Vrij. L'inizio è choc, sotto ogni punto di vista. Inter in difficoltà, pressata quasi nell'area, con difficoltà nelle uscite, nei disimpegni. Quasi un assedio. Dopo meno di tre minuti Mendez colpisce di testa, trenta secondi dopo Barrenetxea scuote il palo a Sommer battuto con un sinistro terrificante in area. Campanelli d'allarme evidenti, che di lì a poco si trasformano nell'urlo di gioia dello stadio di casa. Grida di gioia, per il gol del vantaggio della Real Sociedad: non sono passati nemmeno 4 minuti e su un'incertezza di Bastoni in fase di costruzione, Mendez recupera palla e fredda Sommer. Non era mai partita così male l'Inter, che non riesce a reagire. Soffre l'Inter, non trova uscite di palla, subisce il pressing, rischia di capitolare sui guizzi di Kubo, sul colpo di testa di Le Normand. E, soprattutto, non si affaccia mai dalle parti del portiere avversario. Un'Inter in difficoltà che però ha il merito di restare nel match. Soffrire, ma stare in piedi. Anche in avvio di secondo tempo.
Sommer diventa il protagonista: nega il gol a Mendez, poi compie un prodigio assoluto sul colpo di testa da due passi di Oyarzabal. Parate preziosissime, fondamentali, che si uniscono alla chiamata del VAR che cancella un inspiegabile rosso che l'arbitro Oliver aveva sventolato a Barella. Resta in 11 l'Inter, e trova forze che prima non aveva avuto la capacità di mostrare. L'ingresso di Dimarco, Thuram, Frattesi e soprattutto di Sanchez danno elettricità, che va di pari passo con il graduale spegnersi della Real Sociedad. Dopo una partita folle, tutta di pressing, di caccia del pallone in avanti, i padroni di casa lentamente arretrano, rimangono sulle gambe. E allora cresce l'Inter: gli scambi tra Carlos Augusto e Dimarco, le giocate in verticale di Sanchez. Thuram segna, ma c'è un fuorigioco a cancellare il tutto. Allora Lautaro: trova il gol da due passi, con un movimento e un senso del gol da campione, su un tiro sbagliato di Frattesi. Una rete che fissa l'1-1 e scatena il finale dell'Inter, per la prima volta in campo con la terza maglia. Tanti palloni in area, qualche occasione preziosa. La Real Sociedad si chiude nell'area: l'Inter non sfonda e torna da San Sebastian con un punto. Prezioso.
REAL SOCIEDAD-INTER 1-1 | TABELLINO
Marcatori: 4' Mendez (RS), 87' Lautaro (I)
REAL SOCIEDAD (4-3-3): 1 Remiro; 18 Traoré, 5 Zubeldia, 24 Le Normand, 17 Tierney (3 Muñoz 62'); 23 Mendez (20 Pacheco 85'), 4 Zubimendi, 8 Merino; 14 Kubo (2 Odriozola 72'), 10 Oyarzabal (19 Sadiq 72'), 7 Barrenetxea (11 Cho 62'). A disposizione: 30 Ayesa, 32 Unai Marrero, 12 Zakharyan, 16 Olasagasti, 22 Turrientes, 26 Gonzalez, 28 Magunacelaya. Allenatore: Imanol Alguacil.
INTER (3-5-2): 1 Sommer; 28 Pavard, 6 De Vrij (15 Acerbi 76'), 95 Bastoni (32 Dimarco 55'); 2 Dumfries, 23 Barella, 21 Asllani (16 Frattesi 55'), 22 Mkhitaryan (70 Sanchez 69'), 30 C. Augusto; 8 Arnautovic (9 Thuram 55'), 10 Lautaro. A disposizione: 12 Di Gennaro, 77 Audero, 14 Klaassen, 31 Bisseck, 36 Darmian. Allenatore: Simone Inzaghi.
Ammoniti: Asllani (I), Mkhitaryan (I), Pavard (I), Traoré (RS), Zubeldia (RS) Note: ammonito S. Inzaghi (I) Recupero: 1' - 6'.
Arbitro: Oliver (ENG). Assistenti: Burt, Cook (ENG). Quarto ufficiale: Madley (ENG). VAR: Attwell (ENG). Assistente VAR: Bebek (CRO).