Dai Pulcini alla NextGen Series: 10 curiosità su Di Gennaro
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— 13 lug 2023Milito, Julio Cesar, il cinema e le maglie dell'Inter: tutto sul nuovo portiere nerazzurro
Raffaele Di Gennaro è nato a Saronno il 3 ottobre 1993. Ha iniziato a giocare a calcio a 5 anni nella Prealpi, una piccola squadra dell'oratorio della sua città. A 9 anni viene notato a un torneo giovanile e trascorre undici anni nel settore giovanile nerazzurro.
Il 2012 è un anno molto importante per Raffaele: con l'Inter vince il campionato Primavera e la prestigiosa NextGen Series. Il suo percorso subisce qualche brusca frenata a causa di alcuni infortuni che lo tengono lontano dal campo per diverso tempo. Nel 2013 debutta tra i professionisti con il Cittadella. Poi Latina, Ternana e Spezia, prima di tornare all'Inter nel 2018. Raffaele giocherà poi con le maglie di Catanzaro e Pescara, prima di trasferirsi al Gubbio nell'estate del 2022, dove diventa uno dei migliori nella stagione degli umbri che si giocano la promozione in Serie B attraverso i playoff. In 34 partite colleziona 20 clean sheet e viene nominato miglior portiere del girone B.
Raffaele Di Gennaro vestirà la maglia numero 12 dell’Inter.
Collezionista di maglie nerazzurre
La sua storia in nerazzurro inizia all'età di 9 anni e ci resterà per altri 11 in cui riuscirà a togliersi tantissime soddisfazioni e a collezionare altrettante maglie. Quella a cui è più legato è proprio la prima che ha indossato appena arrivato nelle giovanili.
L’esordio a San Siro a 9 anni!
Il suo primo ricordo a San Siro coincide con il suo esordio allo stadio, da giocatore a soli 9 anni. Il match in questione era tra la squadra A e la squadra B dei Pulcini che si era giocato prima di un Inter-Lazio del 2002. Raffaele ricorda ancora il prato del "Meazza", lo stadio pieno e le gambe che tremavano dall'emozione.
Il mito di Julio Cesar
Negli anni in cui percorreva la strada delle giovanili nerazzurre il mito a cui si ispirava non poteva che essere Julio Cesar che proprio in quegli anni vinceva tutto e si realizzava il sogno del Triplete.
Le sfide con Milito
Tra tutti i campioni con cui ha avuto l'onore di giocare e di sfidare in allenamento quello che ricorda con più affetto è Diego Milito. Di Gennaro ricorda ancora come era impossibile battere il "Principe" nell'uno contro uno.
La parata più bella
Raffaele è stato assoluto protagonista nel 2012 quando vinse con la Primavera il campionato e la NextGen Series che fu un traguardo grandioso. Se deve scegliere la sua parata più bella non ha dubbi. È quella nella finale vinta contro l'Ajax dove fu decisivo ai calci di rigore, neutralizzando il penalty di Veltman.
Il trionfo in Next Gen contro l'Ajax
Per Di Gennaro quel trionfo fu un sogno che si realizzava, una giornata indimenticabile. Ed è ancora per lui indimenticabile quella formazione che ricorda a memoria: Di Gennaro; Pecorini, Kysela, Spendlhofer, Mbaye; Crisetig, Duncan; Romanò, Bessa, Longo; Livaja.
La prima volta da avversario dell’Inter
Il destino a volte è inimmaginabile. Raffaele nel 2013 debutta tra i professionisti con il Cittadella e nel primo match affronta proprio l'Inter a San Siro nel terzo turno della Coppa Italia, in quella che fu per lui una gara dalle grandissime emozioni conclusa con un lungo abbraccio a Esteban Cambiasso.
Passione cinema
Fuori dal campo il suo hobby preferito è all'insegna del relax. Un film al cinema e due ore di completo riposo.
La canzone preferita
Il brano preferito di Raffaele è "Il regalo più grande" di Tiziano Ferro che è sicuramente una delle canzoni più celebri del cantante.
Papà tra pochi mesi
Raffaele ha quindi realizzato il sogno di tornare in nerazzurro ed è un cerchio che si chiude. Non sarà la sola emozione di questo periodo. Infatti, tra qualche mese diventerà papà, coronando quindi un momento magico.