Mondiale per Club: le avversarie dell'Inter
Squadra
— 5 dic 2024River Plate, Monterrey e Urawa Red Diamonds: saranno tutte sfide inedite a livello ufficiale quelle dei nerazzurri nel FIFA Club World Cup 2025
L’attesa è terminata: dal sorteggio di Miami sono state ufficializzate le avversarie dell’Inter nel FIFA Club World Cup 2025 che si svolgerà negli Stati Uniti dal 14 giugno al 13 luglio 2025.
La squadra di Simone Inzaghi affronterà il River Plate, il Monterrey e gli Urawa Red Diamonds. L’Inter, che era in seconda fascia nel sorteggio, è stata inserita nel gruppo E.
Nella prima gara i nerazzurri se la vedranno con i messicani del Monterrey. Poi la sfida contro i giapponesi dell’Urawa Red Diamonds e infine chiuderanno il girone contro il River Plate.
L'Inter non ha mai affrontato queste squadre in competizioni ufficiali: gli unici tre precedenti sono un'amichevole contro il River Plate a Milano nel 1961, una con il Monterrey in Messico nel 1994 e una con gli Urawa Red Diamonds a Saitama nel 2004.
FIFA CLUB WORLD CUP: IL CALENDARIO DELL'INTER
GRUPPO E
martedì 17 giugno 2025 River Plate-Urawa Red Diamonds | Lumen Field (Seattle) - 12:00 (local time) Monterrey-Inter | Rose Bowl Stadium (Los Angeles) - 18:00 (local time)
sabato 21 giugno 2025 Inter-Urawa Red Diamonds | Lumen Field (Seattle) - 12:00 (local time) River Plate-Monterrey | Rose Bowl Stadium (Los Angeles) - 18:00 (local time)
mercoledì 25 giugno 2025 Urawa Red Diamonds-Monterrey | Rose Bowl Stadium (Los Angeles) - 18:00 (local time) Inter-River Plate | Lumen Field (Seattle) - 18:00 (local time)
IL PERCORSO E GLI INCROCI
L'Inter è inserita nel Gruppo E, abbinato al Gruppo F (Fluminense, Borussia Dortmund, Ulsan HD e Mamelodi Sundowns) per quanto riguarda gli incroci agli ottavi di finale.
La prima classificata del Gruppo E (1E) scenderà in campo negli ottavi di finale il 30 giugno al Bank of America Stadium di Charlotte contro la seconda classificata del Gruppo F (2F) [partita 53].
La seconda classificata del Gruppo E (2E) scenderà in campo negli ottavi di finale l'1 luglio al Mercedes-Benz Stadium di Atlanta l'1 luglio contro la prima classificata del Gruppo F (1F) [partita 56].
Ai quarti di finale la vincente della partita 53 incrocerà a Orlando (Inter&Co Stadium, 4 luglio ore 15:00) la vincente della partita 54 (prima del Gruppo G vs seconda del Gruppo H); la vincente della partita 56 invece è attesa ai quarti a New York (New Jersey, MetLife Stadium, 5 luglio ore 16:00) dalla vincente della partita 55 (1H vs 2G).
Le semifinali e la finale si disputeranno al MetLife Stadium.
RIVER PLATE
Una delle squadre più leggendarie del Sudamerica, il River Plate si è qualificato al Mondiale per Club grazie al suo punteggio nel ranking. Nella sua lunga storia ha messo in bacheca 38 campionati argentini, record nazionale, e 4 Libertadores, l’ultima alzata al cielo nel 2018 dopo la storica finale contro i rivali di sempre del Boca Juniors. Si tratta anche dell’ultimo successo argentino in Libertardores, coppa che dal 2019 viene sempre vinta da squadre brasiliane. In questa stagione il River è stato eliminato in semifinale dall'Atletico Mineiro (3-0 e 0-0 nel doppio confronto), mentre in campionato da detentore del titolo occupa la quinta posizione, a meno nove dal Velez capolista, con sole tre partite da giocare prima del termine del campionato.
Il capocannoniere stagionale degli argentini è il colombiano Miguel Borja che ha messo a segno 30 reti in 45 partite. Quella del River è una rosa ricca di giovani di talento, come Echeverri che, grazie alle sue prestazioni, è stato notato dal Manchester City, il quale lo ha acquistato e lo avrà in rosa da gennaio 2025. Non solo: anche il classe 2007 Franco Mastantuono è un giovane di grande prospettiva, mentre l’esperienza è garantita dall’ex West Ham Lanzini e dai campioni del Mondo Marcos Acuña, German Pezzella, ex Fiorentina, e infine dal capitano, il portiere Franco Armani.
In attacco c’è l’ex Inter Facundo Colidio: il classe 2000 ha segnato 7 gol nel campionato argentino quest’anno. Ad agosto è tornato a sedere sulla panchina del River Marcelo Gallardo, uno dei tecnici più vincenti della storia del Club: per lui un campionato argentino e due Coppe Libertadores, nel 2015 e nel 2018.
PRECEDENTI
Quella tra River e Inter è una sfida inedita a livello ufficiale, ma i nerazzurri hanno affrontato il club di Buenos Aires in un'amichevole disputata a Milano nel 1961. Nell'estate di quell'anno venne organizzato uno speciale torneo internazionale per celebrare il Centenario dell'Unità d'Italia: il Torneo Italia ebbe come partecipanti Inter, Juventus, Napoli, Roma, Racing Parigi, River Plate, Santos e Sparta Praga. Dopo aver battuto 7-1 lo Sparta, l'Inter affrontò il River Plate a San Siro il 21 giugno 1961, in una partita che il Corriere della Sera dell'epoca definisce "bella ed emozionante", davanti a circa 75.000 spettatori. Questa la formazione nerazzurra: Da Pozzo, Picchi, Masiero, Zaglio, Guarneri, Balleri, Bicicli, Lindskog, Bettini, Suarez, Corso. L'amichevole terminò con il risultato di 1-1: l'Inter passò in vantaggio al 31' con un gol di Corso, segnato di testa su cross di Bicicli, abilissimo a scambiare velocemente il pallone prima con Suarez e poi con Zaglio. Il River riuscì a pareggiare nella ripresa con un gol su punizione dal limite di Moacyr: con il pareggio l'Inter si qualificò alla finale del Torneo, persa 4-1 contro il Santos di Pelé.
In gare ufficiali l'Inter ha dei precedenti illustri contro le squadre argentine, anzi contro una soltanto. Nel 1964, dopo aver vinto la Coppa dei Campioni, l'Inter affrontò l'Independiente in una doppia sfida valida per la finale della Coppa Intercontinentale.
Nella gara di andata, giocata il 9 settembre ad Avellaneda, gli argentini si imposero per 1-0. Il ritorno del 23 settembre a San Siro vide l'armata di Helenio Herrera rimettere in equilibrio il confronto grazie al successo firmato dalle reti di Mazzola e Corso, che resero necessaria una terza sfida per decretare la formazione campione. Lo spareggio, disputato tre giorni dopo al "Santiago Bernabeu" di Madrid, segnò il trionfo della Grande Inter nei tempi supplementari, con il sigillo mancino di Mario Corso che permise ai nerazzurri di salire per la prima volta sul tetto del mondo.
A dodici mesi di distanza le due squadre si trovarono nuovamente di fronte per contendersi l'edizione 1965 del trofeo. Questa volta il primo round si giocò a San Siro l'8 settembre 1965: l'Inter travolse gli avversari con un netto 3-0, frutto della rete di Peirò e della doppietta di Mazzola, autore di uno spettacolare gol in rovesciata. Nel match di ritorno, di scena una settimana più tardi a Buenos Aires, l'Inter riuscì a mantenere inviolata la propria porta e a conquistare, per il secondo anno consecutivo, la Coppa Intercontinentale, scrivendo una delle pagine più gloriose della storia del calcio mondiale.
I DOPPI EX
Sono invece tantissimi i doppi ex della sfida: Matias Almeyda, Gabriel Batistuta, Esteban Cambiasso, Juan Pablo Carrizo, Hernan Crespo, Julio Cruz, Ramon Diaz, Daniel Passarella, Sixto Peralta, Nelson Rivas, Alexis Sanchez, Santiago Solari e Nelson Vivas.
MONTERREY
Anche quella contro il Monterrey sarà una gara totalmente inedita a livello ufficiale. La squadra messicana, con sede nell’omonima città, si è qualificata al Mondiale grazie alla vittoria della CONCACAF Champions Cup nel 2021. I messicani hanno partecipato per cinque volte al vecchio Mondiale per Club. Nel loro palmares figurano cinque campionati messicani, di cui l’ultimo è il torneo Apertura del 2019 e cinque Champions Cup.
In questa stagione si è da poco conclusa la stagione regolare del torneo di Apertura, con il Monterrey che si è piazzato al quinto posto in classifica, a -11 dal Cruz Azul. Al momento sono in corso i playoff: il Monterrey ha sconfitto 5-1 il San Luis nella semifinale di ritorno, dopo aver perso per 2-1 in trasferta nell'andata. I rayados hanno così conquistato la finale del Torneo Apertura, dove attendono una tra Cruz Azul e Club America.
Nell’ultima edizione della Champions Cup il cammino del club messicano si è fermato in semifinale, con la sconfitta contro gli americani del Columbus Crew.
Il Monterrey ha una rosa con diversi giocatori talentuosi, alcuni dei quali si sono formati in Europa: il capocannoniere è Sergio Canales, vecchia promessa del calcio spagnolo (ex Real Madrid, Valencia, Real Sociedad e Betis), con 9 gol in 19 partite. Ci sono poi gli ex Siviglia Oliver Torres e Lucas Ocampos (passato anche in Serie A tra Milan e Genoa), ma anche i messicani Hector Moreno (veterano della Nazionale) e Jesus Corona, giocatore di qualità che ha vestito le maglie di Siviglia e Porto in Europa.
L'allenatore è Martin Demichelis, storico ex difensore argentino, che in Europa ha legato il suo nome soprattutto al Bayern Monaco, ma che ha anche vestito le maglie di Malaga e Manchester City.
PRECEDENTI
C'è un solo precedente non ufficiale tra Monterrey e Inter: risale al 1994, all'interno di un torneo al quale presero parte Inter e Milan insieme ai rayados e al Chivas di Guadalajara. La Coppa Tecate si tenne in Messico, tra Monterrey e Guadalajara nel mese di maggio 1994, due settimane dopo la gara di ritorno della finale di Coppa UEFA vinta dall'Inter, ultima partita ufficiale della stagione. Nelle due semifinali le squadre milanesi affrontarono le formazioni messicane: il Milan venne sconfitto ai rigori dal Chivas, mentre l'Inter ebbe la meglio sul Monterrey nella partita giocata allo stadio Tecnologico, l'allora impianto di casa dei messicani. La squadra, guidata in panchina da Gianpiero Marini, vinse per 1-0 grazie a un gol di Igor Shalimov, arrivato al 65'. Questa la formazione con cui scese in campo l'Inter: Zenga, Bergomi, Ferri, M. Paganin, A. Paganin, Battistini, Manicone, Russo, Shalimov, Barollo, Delvecchio. I nerazzurri vennero poi sconfitti in finale dal Chivas a Guadalajara per 1-0.
URAWA RED DIAMONDS
La squadra giapponese di Saitama si è qualificata al Mondiale per Club grazie al successo in AFC Champions League nel 2022, nella doppia finale contro l’Al Hilal (1-1 e 1-0).
Gli Urawa Red Diamonds vantano 5 campionati e 3 Champions League AFC, record per il Giappone. In questa stagione il campionato nipponico sta volgendo al termine e vede gli Urawa in 12.a posizione con 47 punti, a -22 dal Vissel Kobe che si giocherà il titolo nell’ultimo turno con il Sanfrecce.
Il club giapponese in questa stagione non è riuscito a centrare la qualificazione nella Champions League: nello scorso anno il suo percorso si era concluso già dopo il girone iniziale.
Il brasiliano Thiago è il capocannoniere della squadra con 12 gol in 31 presenze, mentre da settembre 2024 dopo l’esonero del norvegese Hogmo, l’allenatore è il polacco Maciej Skorza. L'Urawa ha preso parte all’ultima edizione del vecchio Mondiale per Club, arrivando quarto dopo essere stato eliminato dal Manchester City in semifinale.
PRECEDENTI
C'è un solo precedente tra Inter e Urawa Red Diamonds, quando i nerazzurri nel 2004 andarono in tour in Giappone per partecipare alla Saitama City Cup, torneo internazionale amichevole che venne disputato nella città di Saitama. In quell’occasione i nerazzurri scesero in campo con parte della rosa, in quanto in Italia si stava svolgendo un torneo estivo tra Inter, Juventus e Milan che vedeva impegnati gli altri giocatori nerazzurri.
A guidare l'Inter nel match contro gli Urawa Red Diamonds ci fu Fernando Orsi, vice di Roberto Mancini , impegnato in Italia con l'altra formazione nerazzurra.
Il match di Saitama fu vinto 1-0 dagli Urawa Red Diamonds. Questo l’undici nerazzurro che sfidò i giapponesi: Toldo (88' Bindi), Dellafiore, Adani, Giani, Coco (80' Visconti), Karagounis (87' Di. Marino), Farinos, Lamouchi, Zicu (46' Costanzo, 78' M. Lombardo), Recoba, Choutos (7' Meggiorini).
Il sorteggio del Mondiale per Club: il tabellone
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