Luis Suarez

"Era una persona straordinaria ed era innamoratissimo dell'Inter"



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10 lug 2023
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Il cordoglio del Vice President Javier Zanetti e del CEO Sport Giuseppe Marotta


In una giornata tristissima per l'Inter e per tutto il mondo del calcio, il Vice President Javier Zanetti e il CEO Sport Giuseppe Marotta hanno voluto rivolgere un pensiero a Luisito Suarez.

“Per tutti gli interisti oggi è un giorno molto triste, era una persona davvero straordinaria. Quando parlavamo insieme di calcio ne capiva tanto ed era molto diretto. Il suo senso di appartenenza ai colori nerazzurri era molto intenso, sentiva molto la maglia. Avevo un rapporto speciale con lui, è stato uno dei primi a credere in me. Era venuto in Argentina a vedermi e mi ha aspettato nel giorno della mia presentazione. L'Inter è una famiglia e lui se ne sentiva parte, a me succede la stessa cosa. Credevamo negli stessi valori e il legame tra di noi sarà sempre molto forte, sono interista dentro come lo era Luisito.”

Javier Zanetti

“A nome del Club e di milioni di tifosi voglio commemorare un personaggio che ha scritto pagine importantissime della storia dell’Inter e che, al di là del campo, ha sempre trasmesso valori straordinari a livello internazionale. L’ho visto giocare per la prima volta quando ero ragazzino in un Inter-Benfica, finale di Coppa dei Campioni del 1965, ho avuto poi la fortuna di conoscerlo e posso dire che siamo diventati amici. Faceva parte di un calcio romantico, che ormai non esiste più, era il calcio delle bandiere e Suarez è diventato uno dei grandi protagonisti di quell’epoca. È rimasto all’Inter per tanti anni, e ha contribuito a tramandare a tutti i valori che ci contraddistinguono come Club. Era innamoratissimo della sua Inter. Io personalmente ho avuto un rapporto di grande amicizia con lui. E' stato osservatore per il nostro Club fino a qualche anno fa, aveva delle qualità umane che non si possono dimenticare. Dal punto di vista calcistico ovviamente è impossibile non rimarcare la sua grandezza. È stato un grande acquisto della storia nerazzurra, un giocatore molto importante della grande Inter di Helenio Herrera che ha vinto tanto. Io da bambino ricordo quando sono andato a vederlo per la prima volta in occasione della vittoria contro il Benfica nel 1965 a San Siro. La sua caratteristica era il lancio lungo chirurgico, era il metronomo di quell'Inter che ha scritto pagine importanti del calcio mondiale.”

Giuseppe Marotta


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