Ivano Bordon entra nella Inter Hall of Fame: "Un orgoglio, per me significa molto"
Legends
— 22 dic 2022Svelato il primo dei quattro nomi per l'edizione 2022. Bordon è il quinto portiere a entrare nella Hall of Fame dopo Zenga, Toldo, Pagliuca e Julio Cesar
Ivano Bordon entra nella Inter Hall of Fame. È l'ex calciatore nerazzurro il primo dei quattro nuovi ingressi nella Hall of Fame per l'edizione 2022. Si tratta del quinto portiere a ricevere il prestigioso riconoscimento, dopo Walter Zenga, Francesco Toldo, Julio Cesar e Gianluca Pagliuca. Con l'annuncio del vincitore nella categoria portieri si apre il percorso di avvicinamento ai prossimi ingressi nella Hall of Fame, votati dai tifosi interisti di tutto il mondo nelle scorse settimane e che avrà il culmine con le celebrazioni nel mese di marzo.
Una tradizione unica, quella che lega i portieri alla maglia nerazzurra. Iconici, forti, vincenti. Ivano Bordon nasce a Marghera il 13 aprile 1951 e subito il pallone entra nella sua vita. L'ispirazione è quella del papà calciatore, la mossa giusta è quella del nonno, che lo porta alle partite e lo piazza dietro alla porta. Da lì il piccolo Ivano scruta, apprende, si appassiona. E sceglie: sceglie di stare tra i pali, a difesa della porta. A 15 anni viaggia verso Milano ed entra nel settore giovanile nerazzurro. E' il 1966, è l'Inter di Herrera. Milano diventa la sua casa, i colori nerazzurri quelli della vita. Nel giugno del 1969 il suo nome compare per la prima volta sulle colonne del Corriere della Sera, in occasione del Torneo Città di Milano. "Fra i giovani portieri dell'Inter - anche a giudizio dei tecnici cui è affidata la cura del settore giovanile nerazzurro - Bordon è quello più dotato. Certo, ha soltanto diciotto anni, ed è assai difficile valutare le reali possibilità di un portiere di questa età". Si tratta solo dell'inizio. Bordon debutta nel 1970, a partita in corso, in un derby. Il titolare è Lido Vieri, ma nel marzo 1971, nel momento più caldo della stagione, Bordon è chiamato a sostituirlo, causa una squalifica di diverse giornate. "Emozionato? Per nulla. So di giocarmi la carriera, ma la prima dote di un portiere è quella di non perdere la calma". Doti acrobatiche e riflessi pari a quelle del suo maestro Vieri, la stampa su Bordon va dritta: "Tetragono alle emozioni, freddo come una statua". Vince subito: nove presenze in quella stagione in rincorsa, coronata con l'undicesimo Scudetto.
Nel 1971 è di nuovo eroe in corsa. La notte con il Borussia Monchengladbach si trasforma nella più grande serata per il portiere nerazzurro. Bordon è il titolare nella ripetizione della sfida a Berlino e disegna la partita perfetta. Conserva lo 0-0, parando tutto, rigore compreso. E' solo una delle tante giornate da campione di Bordon. Il totale delle partite in nerazzurro è di 388, con due Scudetti e due Coppe Italia. 13 stagioni nelle quali fa registrare la più lunga striscia di imbattibilità in Serie A con l'Inter (686 minuti di imbattibilità, dal 7º minuto della 4ª giornata fino al 63º minuto della 11ª giornata della Serie A 1979-1980). Vince anche il Mondiale nel 1982 con l'Italia, pur senza scendere in campo.
INTER HALL OF FAME: L'ALBO D'ORO
Edizione 2018: Walter Zenga; Javier Zanetti; Lothar Matthäus; Ronaldo. Edizione 2019: Francesco Toldo; Giacinto Facchetti; Dejan Stankovic; Giuseppe Meazza. Edizione 2020: Julio Cesar; Giuseppe Bergomi; Esteban Cambiasso; Diego Milito. Edizione 2021: Gianluca Pagliuca, Marco Materazzi, Wesley Sneijder, Samuel Eto'o. Edizione 2022: Ivano Bordon.