Giuseppe Marotta

Marotta: "Abbiamo la consapevolezza di poter essere protagonisti fino in fondo"



Società

14 nov 2022
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L'intervento del CEO Sport nerazzurro a Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1


L'Inter ha chiuso il 2022 vincendo sul campo dell'Atalanta, un successo che ha portato la squadra nerazzurra a quota 30 punti dopo 15 giornate. Si conclude quindi un anno solare molto intenso, che ha visto l'Inter conquistare due trofei. Ora la sosta, inedita, per i Mondiali di calcio in Qatar.

Il CEO Sport dell'Inter Giuseppe Marotta è intervenuto in diretta su Rai Radio 1 a Radio Anch'io Sport, facendo un bilancio della prima parte di stagione nerazzurra.

Il CEO Sport ha commentato l'inizio di campionato, partendo dalla vittoria di Bergamo e analizzando le prime quindici giornate.

"La vittoria di Bergamo ci dà una consapevolezza ancora maggiore sul fatto che possiamo essere protagonisti fino in fondo in questo anomalo campionato. Tutti noi siamo curiosi di capire cosa succederà a gennaio, anche e soprattutto dal punto di vista delle performance atletiche dei giocatori. Sarà tutto inedito, con molti calciatori che andranno al mondiale e torneranno a ridosso di gennaio".

"Quest'anno in campionato siamo partiti con un handicap un po' strano, poi squadra e allenatore hanno trovato dei correttivi. Abbiamo patito 4 sconfitte fuori casa con 18 gol subiti in trasferta: trovare i rimedi a questo trend è sicuramente uno degli aspetti su cui lavorare da qui a gennaio".

"Anche nella passata stagione il Napoli era in testa, quest'anno però ha 41 punti. Mancano 23 partite con 69 punti a disposizione. Non sarà decisiva Inter-Napoli del 4 gennaio, ma sono le prestazioni, una dopo l'altra, a determinare il cammino". Match winner della sfida di Bergamo è stato Edin Dzeko.

"Dzeko ha dimostrato di voler rimanere con noi, merita il rinnovo. E' una grandissima risorsa per noi, al momento opportuno avvieremo i contatti, il desiderio è quello di continuare con lui". Marotta ha poi parlato della situazione societaria del club, dello stato di salute dei calciatori e della finestra di calciomercato che si aprirà a gennaio.

"Bisogna dare molto rispetto alla famiglia Zhang, che in questi anni ha profuso tante energie finanziarie, dando una grande mano all'Inter e al sistema calcio. Dopo la pandemia non si possono più sfoggiare investimenti milionari, c'è stata una contrazione generale, quindi bisogna essere bravi a operare entro certi limiti". "L'infortunio di Lukaku è stato imprevisto, voleva tornare in fretta in forma, succede, fa parte dei rischi del mestiere. In questa stagione c'è stato un altissimo stress competitivo che porta a inevitabili infortuni. Spero che da gennaio sarà a nostra disposizione senza problemi". "A gennaio sarà tempo di calciomercato, ma non vedo grandi movimenti nelle grandi squadre: bisogna valutare le opportunità da cogliere, ma abbiamo un gruppo molto competitivo".

Infine la questione stadio.

"In Italia l'argomento stadi è sicuramente qualcosa che ci fa essere fanalino di coda nel panorama europeo. L'iter per lo stadio di proprietà è molto complicato dal punto di vista burocratico, ce ne stiamo occupando in modo che la situazione si sblocchi".


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