Darmian e Calhanoglu, due gol per battere il Lecce
Squadra
— 24 ago 2024Primo successo stagionale per la squadra di Inzaghi: apre l'esterno di testa dopo 5 minuti, chiude dal dischetto il turco
Il termometro è impazzito. Va su, sempre più su. Segna temperature altissime, registra tutto. Caldo, amore, anche i decibel. Tutto fuori scala, come il sentimento del popolo nerazzurro per la squadra, per i colori. La voglia di abbracciare i ragazzi di Inzaghi, di cantare tutti insieme, di spingere, in su, in avanti. Voglia di Inter, soddisfatta da una squadra che non può deludere la sua gente, desiderosa di gridare dentro San Siro. Più di 70mila in questo sabato di agosto per una vittoria netta, lineare, giusta. Un gol in testa, l'altro a metà del secondo tempo. Facce note: quella di Matteo Darmian che no, non perde mai l'occasione per essere al posto giusto al momento giusto. E poi Hakan Calhanoglu: implacabile, come sempre, dal dischetto. 2-0 al Lecce, in una partita per niente scontata, perché la squadra di Gotti ha carattere e voglia, sa attaccare: 10 conclusioni, 4 nello specchio. Vero, Sommer non ha corso grossissimi pericoli e la partita non è mai stata in bilico, ma gli ospiti sono stati in gara fino alla fine. Senza Lautaro, ma con Taremi: prima da titolare e prima a San Siro per il centravanti iraniano, in coppia con Thuram. Rispetto a Genova, poi, c'è Pavard per Bisseck. Per il resto Inzaghi conferma la squadra e trova subito meccanismi consolidati: le corse di Dimarco a sinistra, gli inserimenti di Darmian senza palla sulla destra. Tutto sospinto dall'energia di un grande Barella e dalle voci di San Siro, che non ha smesso nemmeno un secondo di cantare. Il gol al 5' nasce proprio così, anche grazie a una spizzata di Taremi: Darmian sul secondo palo segna, esulta, e mette la partita in discesa. Caldo e gambe che non vanno a mille: per questo l'Inter ragiona, studia i momenti in cui accelerare, mischiandoli ad altri di studio e attesa. Quando trova il cambio di gioco - sull'asse Bastoni-Darmian o Dimarco-Darmian - la squadra di Inzaghi è devastante. Inoltre Thuram e Taremi sono sempre in movimento, dialogano, provano a muoversi negli spazi e a fornire sponde. Una bella Inter, che non ha però il graffio per raddoppiare.
Ci prova in avvio di ripresa, quando anche Bastoni inizia le sue scorribande di qualità in avanti. Thuram è il più vivace, scambia di tacco, si muove, prova la conclusione senza fortuna. Taremi è molto reattivo, va su tutti i palloni, propizia un quasi-gol. Bisogna chiudere il match, prima che il Lecce vada a caccia di energie nuove. Al 25' su un cross dalla destra Thuram viene cinturato e atterrato in area da Gaspar: rigore solare che Calhanoglu, osannato da San Siro, non fallisce. Destro aperto, Falcone spiazzato, per un coro che si sprigiona violentissimo: "Idolo neroblù". Un gol cercato e che sistema il finale di gara, dove le energie preziose di Carlos, Frattesi, Arnautovic, Asllani e Dumfries aiutano a contenere gli ultimi guizzi della squadra di Gotti. Si vola, verso il 96', tra un gol sfiorato da Arnautovic e una bella parata di Sommer a blindare la porta. 2-0, tre punti, l'affetto della gente nerazzurra. Che bello, vincere a San Siro.
INTER-LECCE 2-0 | TABELLINO
Marcatori: 5' Darmian (I), 70' Calhanoglu (I) su rig.
INTER (3-5-2): 1 Sommer; 28 Pavard, 15 Acerbi, 95 Bastoni; 36 Darmian (2 Dumfries 73'), 23 Barella (16 Frattesi 73'), 20 Calhanoglu (21 Asllani 82'), 22 Mkhitaryan, 32 Dimarco (30 Carlos Augusto 73'); 9 Thuram (8 Arnautovic 76'), 99 Taremi. A disposizione: 12 Di Gennaro, 13 Martinez, 7 Zielinski, 11 Correa, 31 Bisseck, 47 Fontanarosa. Allenatore: Simone Inzaghi.
LECCE (4-2-3-1): 30 Falcone; 17 Gendrey, 6 Baschirotto, 4 Gaspar, 25 Gallo (5 Berisha 85'); 20 Ramadani, 75 Pierret; 22 Banda (7 Tete Morente 64'), 8 Rafia (50 Pierotti 64'), 13 Dorgu; 9 Krstovic (29 Coulibaly 85'). A disposizione: 1 Fruchtl, 32 Samooja, 98 Borbei, 2 Pelmard, 10 Oudin, 14 Helgason, 23 Burnete, 27 McJannet, 36 Marchwinski. Allenatore: Luca Gotti.
Ammoniti: Gallo (L), Banda (L) Recupero: 2' - 6'.
Arbitro: Di Marco. Assistenti: Preti, Mokhtar. Quarto ufficiale: Fourneau. VAR: Abisso. Assistente VAR: Meraviglia.