UCL, Inzaghi: "Avversario forte, sarà una grande opportunità"
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— 6 set 2022Le parole del tecnico nerazzurro nella conferenza stampa alla vigilia di Inter-Bayern Monaco
APPIANO GENTILE - Vigilia di Champions League per l'Inter, attesa dal debutto nel Gruppo C. Mercoledì alle 21:00 a San Siro la sfida con il Bayern Monaco, per una partita affascinante, storica e subito importante per il girone.
In vista del big match il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa:
Domani sono previsti tra i 55 e i 60 mila tifosi nerazzurri: quanto sarà importante il loro sostegno? "Domani i nostri tifosi saranno di grandissimo aiuto, conosciamo l'avversario che affronteremo e la sua forza. Si tratta di un girone molto competitivo, ma a parere mio la partita di domani deve essere un'opportunità dopo la delusione di sabato".
Giocheranno Barella e Bastoni? "Non mi piace parlare di singoli: tutti dobbiamo salire di condizione è normale. Per quanto riguarda la formazione ho diversi dubbi, domani avremo un altro allenamento mentre più tardi guarderò i dati della sessione di stamattina. Dobbiamo fare 10 punti in questo girone, che obiettivamente è molto difficile anche rispetto a quello dell'anno scorso. Però siamo l'Inter e affrontare il Bayern è un'opportunità: si tratta di una delle 3-4 candidate alla vittoria del trofeo".
Anche le due sconfitte di questo inizio di stagione possono essere un'opportunità per svoltare? "Certamente, le sconfitte devono diventare un'opportunità. Abbiamo rivisto e analizzato la partita di sabato, ci sono stati momenti della partita in cui l'Inter ha fatto meglio, nei quali abbiamo segnato due gol. Fino all'1-1 eravamo in controllo, poi abbiamo avuto un passaggio a vuoto, ma dopo il 3-2 avremmo meritato il pareggio. Dobbiamo lavorare tutti di più, compreso io in qualità di allenatore".
Si è parlato troppo di Handanovic secondo lei? "Quando si perde tutta la squadra ha responsabilità, me compreso. Io cerco di migliorare la squadra quotidianamente: questo campionato sembra andare più piano rispetto all'anno scorso. Bisogna pensare una partita alla volta e prepararla sia al video che in campo, in modo da riuscire a migliorare".
Domani incontrerete Mané, poi Lewandowski con il Barcellona: chi è più pericoloso? "Manè l'abbiamo incontrato già l'anno scorso, è un grandissimo calciatore con un'intensità pazzesca. Lewandowski è un altro grandissimo, nel giro di un mese e mezzo li incontreremo entrambi: sono partite difficilissime ma molto stimolanti".
Qual è stato l'errore principale sabato? "Abbiamo analizzato il derby, le sconfitte devono essere affrontate e analizzate. L'errore più grande è stato smettere di giocare come nei primi 25 minuti dopo pareggio. L'episodio negativo può capitare, ma la squadra deve reagire meglio e rimanere in partita come nei primi 25 minuti e dopo il gol del 3-2. Abbiamo gestito bene la partita per una buona parte del match".
Mkhitaryan è un candidato per giocare da titolare? "Mkhitaryan è entrato molto bene dalla panchina sabato. È un giocatore di qualità e quantità, ci aiuterà tantissimo. Ha iniziato la preparazione in ritardo, ma l'ha fatta molto bene poi dopo il problema che ha avuto è a pieno regime da una settimana. Può essere una soluzione dall'inizio o a partita in corso".
Come sta Gosens? "Penso che Gosens si stia allenando molto bene, è un professionista esemplare che l'anno scorso ha perso praticamente l'intera stagione e fino ad aprile non è stato disponibile. Sono contento di lui, deciderò di volta in volta quando e come inserirlo".
Il Bayern ha pareggiato le ultime due partite: come si può mettere in difficoltà questa squadra? "Ho visto le ultime due gare del Bayern, a livello di numeri non c'è stata gara. Sono stati bravi gli avversari a limitarli con continua aggressività. Il Bayern ha intensità e aggressività tali da essere una delle migliori squadre d'Europa".
Dopo sabato i giocatori si sono parlati, hanno cercato di costruire qualcosa di positivo? "Sì, in allenamento ho visto quello che volevo e che ho sempre avuto da questo gruppo. Al di là delle parole conta solamente il campo e come ci si allena: la squadra si sta preparando nel migliore dei modi sapendo che affrontiamo un grandissimo avversario".
La squadra ha una carica in più dopo la partita di sabato? "Senz'altro: le critiche sono quotidiane nel calcio, mi piace ascoltare quelle costruttive perché mi stimolano. Io devo fare decine di scelte ogni giorno e cercherò sempre di farle per il bene dell'Inter".