Doppio Thuram non basta, Genoa - Inter 2 - 2
Squadra
— 17 ago 2024Alla prima di campionato, match tesissimo a Genova. Vantaggio dei padroni di casa, poi la doppietta di Thuram. In pieno recupero il pareggio di Messias: Sommer para il suo rigore, l'attaccante segna sulla respinta
Ci mancava tutto. Ci mancava l'Inter. Quasi tre mesi ad aspettare, quasi tre mesi per acclamare di nuovo i Campioni d'Italia. In attesa dell'abbraccio di San Siro, il popolo nerazzurro ha viaggiato, come sempre, per quella che è stata una prima di campionato dispendiosa, faticosa, anche un po' velenosa. Quel 2-2 arrivato nel recupero, su un rigore parato e poi ribadito in rete, ha strozzato l'urlo dei tifosi. Il VAR è stato il grande protagonista dell'incontro: un rigore cancellato ai nerazzurri, un gol annullato, un gol restituito ai nerazzurri e il rigore assegnato nel finale al Genoa. Pari, si comincia così. Prima in svantaggio, poi in vantaggio grazie a un incredibile e imprendibile Marcus Thuram. E infine, quella rete che sporca la partenza nerazzurra. Eppure c'è stata tanta Inter, in questo sabato d'agosto che ha visto debuttare Mehdi Taremi in nerazzurro, che ha regalato due gol bellissimi, una rete annullata, tante occasioni da gol, e anche un pizzico di elettricità nel finale. D'altronde il campionato è tornato, assieme alle cose belle e a quelle storte. Il caldo di agosto, il cielo azzurro, 'Sapore di mare' che risuona dentro le mura del Ferraris. La maglia bianca dell'Inter, lo scudetto al centro, il fischio dell'arbitro. Quando rotola il primo pallone della stagione, il popolo nerazzurro canta con orgoglio "I campioni dell'Italia siamo noi". Non c'è lasso temporale che non possa essere colmato dai buoni sentimenti, quelli più veri e profondi. E allora eccoci, l'Inter e il suo popolo, a Genova, per il via della nuova stagione. Capitan Lautaro Martinez, fascia al braccio, in campo dal primo minuto, con i suoi primi momenti in campo in questa estate, dopo le fatiche con la nazionale argentina. Al suo fianco, una formazione classica, con i più utilizzati di questo inizio di stagione. Il Genoa, sospinto da un pubblico caldissimo e rumorosissimo, trova il vantaggio quasi all'improvviso, dopo un avvio tutte a tinte nerazzurre, con l'Inter che mette sul campo la solita prestazione, il solito calcio. Il gol di Vogliacco, complice una errata valutazione e anche un po' di sfortuna, non cambia la partita della squadra di Inzaghi. La ricerca di Thuram in profondità, la manovra avvolgente: tutto torna dopo il cooling-break, che il mister sfrutta come time-out. E proprio da una bella azione ecco arrivare l'1-1: cross perfetto di Barella e imperioso stacco di Thuram. L'Inter imperversa: Thuram ci riprova, poi viene steso in area e il VAR cancella il rigore inizialmente assegnato. Infine una tripla occasione clamorosa sul finale di gara, con salvataggi disperati sulla linea.
La carica nerazzurra nella ripresa non produce un gioco fluidissimo, ma in alcuni frangenti l'Inter è meravigliosa nel gioco palla a terra. Dimarco segna, ma in fuorigioco. Thuram sgasa, conclude, è l'anima dell'Inter. La partita si sporca, diventa nervosa, gli errori affiorano assieme alla stanchezza. Non è facile, questo terreno di gioco, questo avversario. Inzaghi gioca la carta delle tre punte: a Lautaro e Thuram si aggiunge Taremi, al suo debutto assoluto. All'82' una straordinaria incursione di Frattesi regala a Thuram la palla del 2-1: il tocco sotto di Marcus è fantastico, poi solo un lungo check del VAR assegna il gol, inizialmente annullato. Asllani per Lautaro, il Genoa che si butta avanti. Non è finita, perché la carica del Ferraris è tanta. E in pieno recupero un imperfetto colpo di testa di Bisseck si trasforma in rigore per fallo di mano: Messias calcia, Sommer para, sulla respinta è sempre il brasiliano a ribadire in gol. Il 2-2 apre dunque il campionato nerazzurro, con l'Inter pronta subito ad andare a caccia dei tre punti sabato prossimo, a San Siro, contro il Lecce.
GENOA-INTER 2-2 | TABELLINO
Marcatori: 20' Vogliacco (G), 30' e 82' Thuram (I), 95' Messias (G)
GENOA (3-5-2): 95 Gollini; 14 Vogliacco (22 Vasquez 60'), 13 Bani, 4 De Winter; 59 Zanoli (20 Sabelli 71'), 17 Malinovskyi (2 Thorsby 71'), 47 Badelj (21 Ekhator 86'), 32 Frendrup, 3 Martin; 9 Vitinha, 10 Messias. A disposizione: 1 Leali, 39 Sommariva, 8 Bohinen, 40 Fini, 53 Pittino, 55 Accornero, 69 Ahanor, 73 Masini, 74 Papadopoulos. Allenatore: Alberto Gilardino.
INTER (3-5-2): 1 Sommer; 31 Bisseck, 15 Acerbi, 95 Bastoni; 36 Darmian (2 Dumfries 66'), 23 Barella, 20 Calhanoglu (99 Taremi 75'), 22 Mkhitaryan (16 Frattesi 66'), 32 Dimarco (30 Carlos Augusto 75'); 9 Thuram, 10 Lautaro (21 Asllani 86'). A disposizione: 12 Di Gennaro, 13 Martinez, 8 Arnautovic, 11 Correa, 28 Pavard, 47 Fontanarosa. Allenatore: Simone Inzaghi.
Ammoniti: Mkhitaryan (I), Gollini (G), Asllani (I) Note: ammonito Simone Inzaghi (I), ammonito Alberto Gilardino (G) Recupero: 4' - 9'.
Arbitro: Feliciani. Assistenti: Costanzo, Passeri. Quarto ufficiale: Rapuano. VAR: Di Paolo. Assistente VAR: Guida.