Da Milano al mondo: il derby dei tifosi

“Un derby si vive e basta! Quando sono in viaggio verso San Siro l’unica cosa a cui penso è arrivare e tifare per la mia Inter. Non ho rituali precisi, ma nell’attesa del fischio d’inizio scrivo a tutti i miei amici nerazzurri per farci forza a vicenda e prima e dopo la partita non manca mai la telefonata a mio papà. Le sfide che più mi hanno emozionato sono il 2-0 del gennaio 2010 deciso da Milito e Pandev e il 3-0 del 2021, con la doppietta di Lautaro e il gol di Lukaku. Ricordo che nell’ottobre 2018 ero in campo per fare riscaldamento con la mia squadra di college in USA e prima della nostra partita ho visto che avevamo vinto allo scadere con il gol di Icardi...non ho mai iniziato una partita con così tanta energia!!! L’esultanza più sfrenata? Per il gol di Dzeko in Supercoppa, all'Inter Club Manhattan eravamo tutti abbracciati come una grande famiglia!”

“Il derby è la sfida per antonomasia; è “la partita” e come tale la vivo coi crampi allo stomaco. Ho voglia di vivere quelle emozioni, quelle sensazioni che vorresti non passassero mai. Passo in rassegna i derby passati, guardo i gol, i giocatori, le stupefacenti vittorie e le cocenti sconfitte. Il viaggio verso lo stadio è pieno di emozioni, nel pullman si canta, si balla, si gioisce. Mentre maciniamo i chilometri in autostrada mi tornano in mente le immagini del derby del 9 febbraio del 2020. Ricordo la delusione al termine del primo tempo, i milanisti che cantavano e noi che facevamo altrettanto ma sotto di due gol. Poi la svolta che porta dritta a un poker storico, chiuso da Lukaku. Aspettavo Elena, mia figlia che è già una scatenata tifosa nerazzurra. É con lei che quasi due anni dopo ho esultato come una pazza al derby di Supercoppa, mentre con le braccia rivolte verso l’alto lei correva per casa gridando “forza inter!”. Nella vita bisogna avere sempre delle certezze e dei punti fermi: la famiglia, l’Inter e le farfalle nello stomaco prima della sfida col Milan. ”

“Come mi preparo al derby? Guardo tutto, notizie, probabili formazioni e seguo la squadra quotidianamente. La vittoria per 4-2 con la tripletta di Milito è stata la mia prima partita con l’Inter Club a Yogyakarta, la città dove ho vissuto per tanti anni. Da quel giorno sono entrato nel mondo interista e nella famiglia Inter Club grazie anche a questa vittoria. L’uomo derby per me rimane Milito, anche se il gol che preferisco è il colpo di tacco di Palacio decisivo per la vittoria casalinga della stagione 2013/14.”

“Il giorno prima e quello del derby guardo sfide storiche per entrare nel clima e di solito mentre vado allo stadio penso già alla formazione che potrò vedere in campo. Vedere un derby dal vivo dà delle emozioni uniche. Il 2-0 del 2010 poi è stato incredibile, l’ho visto dal primo anello arancio con mio padre e non lo dimenticherà mai, così come il 4-3 del 2006. L’eroe delle stracittadine non può che essere Nicola Berti, mentre il gol per cui ho esultato di più forse è quello di Thiago Motta nel 4-0 del 2009. ”

“La settimana che porta al derby è sempre piena di emozioni contrastanti che variano dall’ansia prepartita, alla felicità di vivere un nuovo derby allo stadio. È la partita che aspetto di più in assoluto, appena escono i calendari della nuova stagione cerco subito le date. Il viaggio verso lo stadio lo vivo in tranquillità con amici, scambiandoci opinioni sulla formazione che dovrebbe scendere in campo e su come dovrebbe giocare l’Inter per vincerlo! I derby che mi sono rimasti nel cuore sono tutti quelli vinti ma se devo sceglierne uno è quello del 29 agosto 2019 vinto per 4-0 con stampata nella mente l’azione da manuale del gol di Thiago Motta. Ai derby non può mancare il mio gruppo di amici con cui viaggiamo in Italia e Europa e due bracciali messi rigorosamente in coppia.”

“Il derby per me inizia qualche giorno prima, quando sento salire un misto d’ansia e d’impazienza che aumenta mano a mano si avvicina il giorno della partita. La parte più bella è sicuramente il viaggio che mi porta allo stadio, insieme al mio Inter Club: “Belli De Roma”: quasi 600 km con persone ormai diventate amiche, che rendono tutto ancora più bello! La partita alla quale sono più legata è il 4-0 della stagione 2009/10, ricordo l’ultimo gol di Dejan Stankovic da fuori area, spettacolare! Un derby fantastico in una stagione storica.”