Inzaghi: "In campo con determinazione, corsa e aggressività"
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— 18 mar 2023Le parole del tecnico nerazzurro in vista della sfida di domenica sera a San Siro
Domenica alle 20:45 a San Siro va in scena Inter-Juventus, match valido per la 27esima giornata di Serie A. Alla vigilia della sfida, mister Simone Inzaghi ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa:
Domani a San Siro arriva la Juventus, come arrivate alla partita?
Sappiamo cosa rappresenta questa partita per la società, per noi e per i tifosi. Si affrontano due quadre che stanno bene, che hanno raggiunto una qualificazione importante in Europa. Sarà una partita fatta di corsa, aggressività, determinazione, partite del genere sono sempre così.
Nel preparare la partita come considerate la Juventus?
Come una grandissima squadra, completa e fatta di tantissimi giocatori forti. La rispettiamo molto, l’abbiamo incontrata in questi anni in finali sentite, avremo anche le partite di Coppa Italia da giocarci. Sappiamo quanto conta la preparazione mentale per queste partite.
Quanto speri che l’entusiasmo della partita contro il Porto vi aiuti domani? Il mese di aprile che sarà molto intenso in questo senso sarà una spinta o un problema?
La qualificazione è un grandissimo orgoglio, questa è l’ultima partita di un periodo intenso, c’è la stanchezza, gli infortuni ma non dobbiamo guardare indietro, dobbiamo guardare solo la partita di domani. È una gara molto importante per il nostro cammino in Campionato, sappiamo che ci saranno altre 16 partite sicure da qui alla fine, speriamo che ce ne sia qualcuna in più ma sicuramente avrò bisogno di tutti, sperando nella singola partita di averne sempre di più per aumentare le mie scelte.
Siete più preoccupati per le assenze in difesa o di un calo come quelli che sono arrivati in passato dopo grandi partite?
Quello è un dato di fatto che dopo partite importanti ci sono stati dei cali. Abbiamo avuto questi due giorni e mezzo per preparare la partita, tra quelli in corsa Champions saremo i più impegnati ad aprile e su questo dobbiamo crescere e migliorare. Per gli infortuni non avremo Skriniar, Gosens e Bastoni, poi ci sarà qualche giocatore da valutare oggi ma sono fiducioso perchè sappiamo l’importanza della gara che andiamo ad affrontare.
Si può sognare un grande finale di stagione in Champions?
È quello che ci auguriamo tutti ma da allenatore il mio unico pensiero ora è la Juventus. Siamo molto orgogliosi di quello che è successo a Porto ma adesso siamo focalizzati sul Campionato e nell’affrontare nel migliore dei modi questa sfida.
A che punto è Lukaku?
Sta aumentando i minutaggi, è stato importantissimo per raggiungere questo grande traguardo in Champions. All'andata col Porto ha segnato, ha giocato oltre 90 minuti contro lo Spezia, a Oporto è entrato bene. Sta lavorando al meglio insieme ai suoi compagni, sono molto contento di lui. Sono contento anche che da quattro giorni si sta allenando bene anche Correa perché in questi periodi abbiamo bisogno di tutti.
Si può trovare un equilibrio nel non rischiare in difesa e avere la capacità di avere un peso offensivo?
È un aspetto che sappiamo che dobbiamo migliorare. Le partite sono fatte di transizioni, molti gol si subiscono quando sei in possesso della palla. Contro il Porto alla fine ci siamo abbassati un po’ troppo, ma eccetto quei minuti a livello difensivo abbiamo fatto una grande partita, giocavamo un ottavo importante contro una squadra forte e venivamo da una sconfitta contro lo Spezia.
Cosa pensi di Di Maria? Hai studiato qualcosa di particolare?
Conosciamo tutti che tipo di giocatore è, è un grande campione. Hanno un grandissimo potenziale, una rosa importante con dei giocatori che in qualsiasi momento possono cambiare le sorti delle partite, Di Maria come Vlahovic e Chiesa saranno osservati speciali.
Cosa pensi della situazione in classifica?
Io guardo la classifica in questo momento, per il resto ci sono organi preposti che se ne stanno occupando. Quello che accadrà lo vedremo, spero presto perchè tutte le contendenti hanno bisogno di chiarezza.
Tutte queste squadre in Europa portano a rivedere la situazione del campionato italiano?
Ne avevamo bisogno, abbiamo fatto tutte grandi partite. Si è fatto un grandissimo passo e dobbiamo continuare tutti quanti perché più andiamo avanti meglio è per il calcio italiano.
Cosa ti porti dalla qualificazione contro il Porto?
La felicità dei miei ragazzi, sapevamo di aver fatto qualcosa di importante e ci siamo arrivati con grande orgoglio. La felicità dei ragazzi e dei tifosi è la prima cosa. La Juventus è una squadra che alterna, a volte ti aspetta, a volte viene a prenderti, dovremmo essere bravi a leggere bene la partita nei momenti chiave.
Le critiche a volte sono uno stimolo?
La mia più grande preoccupazione e certezza è che tutti lavoriamo quotidianamente per il bene dell’Inter, poi le critiche ci saranno sempre.
Ti piace pensare che a Porto quella goccia di sudore in più, quella corsa in più l’abbiano fatta anche per te?
Questo gruppo ha fatto cose molto molto buone, sono molto soddisfatto. Noi dobbiamo ragionare in funzione dell’Inter e dei tifosi. Abbiamo fatto un ottimo percorso in Champiosn, in Campionato si poteva fare di più ma lavoriamo sempre per fare meglio.