Bastoni: “Servirà una grande partita di squadra, queste sono sfide che fanno crescere”
Squadra
— 7 mar 2022Il difensore nerazzurro nerazzurro al fianco di mister Inzaghi nella conferenza stampa di vigilia di Liverpool-Inter
APPIANO GENTILE - Dopo il successo per 5-0 in Serie A contro la Salernitana, per l'Inter è tempo di tornare in Champions League. I nerazzurri sono attesi ad Anfield per la sfida di martedì 8 marzo alle 21 contro il Liverpool per il ritorno degli ottavi di finale della competizione. Alessandro Bastoni, al fianco di mister Simone Inzaghi, ha presentato il match nella conferenza stampa di vigilia:
Cosa cambieresti nella prestazione della gara di andata?
Cambierei il risultato perché penso che non rispecchi quello che abbiamo fatto in campo, abbiamo fatto una grande partita, abbiamo messo in difficoltà il Livepool che sappiamo che storia europea abbia. Siamo stati penalizzati, non sarà facile riprendere il 2-0 ad Anfield ma abbiamo visto gli errori che abbiamo commesso all’andata e proveremo a metterli in difficoltà domani.
Nella tua carriera ti era mai capitato di trovarti di fronte un tridente forte come quello che avete trovato all’andata contro il Liverpool? È stata la prova più difficile per voi?
Ho affrontato già giocatori forti, come Cristiano Ronaldo, Benzema, Vinicius, top player europei. Salah, Manè e Jota sono fortissimi ma a parte questo servirà una grande partita, un grande spirito di gruppo. Giocare in certi stadi servirà a me e a tanti giocatori che affrontano per la prima volta una partita a questo livello europeo a crescere e prendere ancora più consapevolezza.
Come si prepara a livello difensivo una partita contro uno degli attacchi più forti del mondo?
In base alla squadra che trovi si analizza l’attacco che hanno. il Liverpool è forte in tanti settori, quindi più che singolarmente bisogna fare una grande partita di squadra per limitare i loro punti forti, più che a livello singolo abbiamo provato e proveremo domani a metterli in difficoltà sotto il profilo di squadra.
Essere diventato papà ti ha dato nuove energie che riesci a portare anche nel tuo lavoro?
È un’emozione completamente diversa da quella che si può provare su un campo da calcio, la cosa certa è che avere una famiglia a casa che ti trasmette serenità e tranquillità rende più facile tutto, quindi mi ha aiutato tanto.
Quanto è bello vivere questa vigilia, andando a giocare in uno stadio così importante come quello di Anfield?
Giocare in uno stadio come Anfield sarà un’emozione bellissima, già questa estate con la finale a Wembley ho vissuto cosa sono gli stadi inglesi, servirà sia a me che ai miei compagni a crescere e prendere consapevolezza a livello europeo.
Il 5-0 ha chiuso la crisi di autostima che si era vista nel derby e contro il Genoa?
Il 5-0 non ha chiuso nessuna crisi perché non c’erano crisi, noi abbiamo sempre avuto fiducia in noi stessi e l’uno nell’altro. Siamo un gruppo forte e solido, non ci sono mele marce ed è questo ciò che conta. Il 5-0 è la dimostrazione dei giocatori che siamo e della fiducia che c’è tra di noi.
Questa partita contro giocatori di grande velocità sarà un motivo di maggior attenzione per voi?
Dovremo stare attenti perché sono giocatori molto forti, a livello top europeo ma se non si ha voglia o si ha paura di affrontare certe partite bisogna cambiare mestiere, quindi non vedo l’ora che arrivino le nove di domani.
Come si sta ambientando Gosens?
Avevamo un bel rapporto già a Bergamo e ci siamo sentiti tanto in questi anni, poi io ho tante amicizie e Bergamo e ci torno spesso. Viene da un infortunio lungo quindi ha bisogno di tempo e condizione per tornare al top ma anche lui è consapevole di essere arrivato in un grandissimo Club, è molto contento e soddisfatto di essere qui e speriamo di averlo al top il più presto possibile.