Barella: “Dispiaciuto per Madrid, andiamo avanti nel nostro percorso, siamo un gruppo unito”

MILANO – Il passaggio del turno in Champions League, la sconfitta contro il Real Madrid, la sfida contro il Cagliari da preparare: le parole di Nicolò Barella ai microfoni di Sport Mediaset e Sky.

Cosa ha significato il rinnovo fino al 2026, è una fiducia importante?

La fiducia c’è stata fin da subito, da quando sono arrivato, è una cosa che abbiamo voluto sia io che la società. Sono molto felice e spero che lo siano anche i tifosi, giocare per l’Inter è sempre un orgoglio. Abbiamo vinto lo Scudetto e ora vogliamo guardare avanti, c’è un percorso da fare che abbiamo intrapreso quindi sono il più felice del mondo a continuare questo progetto con l’Inter.

In un futuro avere la fascia al braccio sarebbe un motivo di orgoglio?

Sarebbe irrispettoso parlare di fascia, c’è un capitano che è Samir, ha dato tutto per questa maglia e si merita di essere il capitano dell’Inter. Io sono solo un ragazzo che cerca di dare il massimo in campo e fa parte di questo gruppo.

La sconfitta di Madrid può essere un altro punto di partenza per fare ancora meglio come è successo l’anno scorso?

Sì certo, con il Real Madrid non è mai facile, abbiamo fatto una grande partita fino alla mia espulsione, è un po’ una sconfitta che mi sento addosso, un po’ per il gol sbagliato, un po’ per l’espulsione. Potevamo e ci meritavamo di più ma l’importante è che ci siamo qualificati.

Ti senti di dire qualcosa di più su quella espulsione?

È stata una spinta, io ho sbagliato a reagire in quel momento anche perché il mio gesto non è stato bello da vedere. Ho risposto a una provocazione che lui poteva evitare e io dovevo fare lo stesso.

Ti sei scusato anche con l’arbitro, speri che possa arrivare solo una giornata di squalifica?

La decisione la prenderà lui, io ho chiesto scusa, ho parlato sia con Militao che con l’arbitro, poi se sarà una giornata io sono il più contento del mondo.

Com'è nata l’amicizia con Brozovic? 

Brozovic è un ragazzo vero, sincero, ci troviamo molto caratterialmente. È nato un legame fin da subito, ci divertiamo insieme. 

Arriva il Cagliari, è sempre particolare affrontare la squadra della tua città, dove sei cresciuto?

È sempre una partita speciale per me, non sarà una partita facile perché loro hanno trovato una quadratura e stanno cominciando ad arrivare i risultati che non arrivavano a inizio anno.

Vi sentite più forti, più cresciuti rispetto all’anno scorso?

Abbiamo la consapevolezza di chi ha vinto uno Scudetto e sta facendo cose importanti, abbiamo superato il turno in Champions League. Per grandi giocatori che sono andati via ne sono arrivati altri altrettanto forti, abbiamo una squadra completa in tutti i reparti e siamo un bellissimo gruppo che è la cosa che più ci aiuta sia in campo che fuori.