Inzaghi: “Servirà una grande partita: corsa, determinazione, aggressività”

APPIANO GENTILE - Si avvicina il fischio d'inizio del #DerbyMilano, in programma domenica alle 20:45 al Meazza. In vista della sfida valida per la dodicesima giornata di Serie A, Simone Inzaghi ha risposto alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa di vigilia.

Il derby sarà l’ultima prima della sosta, che partita sarà?

"Sarà una partita intensa, sappiamo cosa significa un derby, l’importanza per i nostri tifosi e per la società quindi vogliamo chiudere al meglio queste 7 partite sapendo che sarà una gara molto importante".

Esiste un metodo Inzaghi per questo tipo di partite?

"Ho avuto la fortuna di giocarne tanti da giocatore e allenatore, sono partite che si preparano da sole, adesso capita dopo la gara di Champions, abbiamo avuto 2-3 giorni per prepararla ma ho visto occhi e facce giuste dei giocatori, la giusta convinzione. Stiamo facendo ottime cose, una buonissima Champions, 24 punti in 11 partite in campionato, domani abbiamo bisogno di una grande partita che in questo momento aumenterebbe le nostre convinzioni".

Quale deve essere il salto di qualità della squadra in queste partite?

"I tre scontri diretti che abbiamo fatto li abbiamo fatti bene a partire dalla Juventus, con l’Atalanta abbiamo sbagliato il rigore decisivo, con la Lazio abbiamo fatto 70 minuti ottimi fino al rigore, è normale che ci manca la vittoria e domani abbiamo una grande occasione anche per chiudere al meglio il ciclo di queste 7 partite che sono cominciate con la sconfitta di Roma e poi abbiamo fatto 5 vittorie e un pareggio ci hanno dato ottime convinzioni ma come ho detto domani sarà importante fare risultato".

C’è la sensazione che ci sia stata una svolta mentale dopo Roma?

"Nelle ultime partite non ci siamo snaturati perché abbiamo giocato sempre un ottimo calcio creando tanto, chiaramente abbiamo lavorato meglio in fase difensiva e più di squadra, il blocco squadra è stato sempre compatto e dalla Juventus in poi abbiamo concesso molto poco".

C’è una differenza tra questo e gli altri derby che hai vissuto?

"È il mio primo a Milano, quindi c’è una grandissima voglia che arrivi questa partita, l’avvicinamento è stato diverso perché siamo tornati giovedì da una trasferta europea ma i tifosi dell’Inter aspettano questa partita, c’è tanto entusiasmo e abbiamo tifosi che ci seguono sempre e anche domani ci aiuteranno tantissimo nei momenti in cui dovremmo soffrire tutti insieme".

Potrebbe essere la partita di Calhanoglu?

"Mancano ancora due allenamenti, ora a metà campo ho ottime risposte: Calhanoglu con l’Udinese ha fatto una grande partita, Vidal in Champions è stato fondamentale, Gagliardini con Empoli e Lazio è stato tra i migliori, Vecino ha avuto un problemino che ha superato e in allenamento mi mette sempre in difficoltà e Sensi sta tornando. Ho la fortuna di allenare una grande squadra e c’è sempre molta competizione in tutti i ruoli, per la formazione ho qualcosa in testa ma dovrò avere le conferme dagli allenamenti".

Può essere più decisiva per voi questa partita?

"La classifica c’è e va guardata, ma in un derby le classifiche si azzerano, conterà corsa, aggressività determinazione, cercando di fare entrambe le fasi nella giusta maniera e sapendo che affrontiamo un avversario di valore".

Domani si incontreranno il miglior attacco contro la seconda miglior difesa. Cosa temi di più del Milan?

"È una squadra che segna tanto e non concede molto. Hanno un ottimo allenatore che conosco bene, quindi dovremo prestare massima attenzione. Per quanto riguarda noi sappiano che siamo in un ottimo momento, siamo il miglior attacco e abbiamo tutte le possibilità per fare una grande partita".

Quanto è importante avere una società che risolve per tempo le situazioni pendenti e quanto è importante il rinnovo di Brozovic?

"Ho la fortuna di avere una proprietà e dirigenti sempre presenti che mi fanno sentire pieno sostegno. Sapevamo che questa estate dovevamo fare uscite importanti, ma la società una volta fatte queste cessioni mi è stata molto vicina e abbiamo fatto acquisti importanti e adesso anche questi rinnovi fanno capire che c’è un progetto, che l’Inter va avanti, che è una società ambiziosa. Sono arrivati i rinnovi di Lautaro e Barella che sono molti importanti, ci sono altri giocatori che discuteranno della loro situazione ma su questo sono tranquillo, io mi concentro sul campo perché ci sono dei dirigenti che sono sempre con me e al fianco della squadra".

I giornali soprattutto inglesi accostano giocatori dell’Inter al Tottenham da quando Conte è diventato l’allenatore. Cosa ne pensa?

"Non ci ho mai pensato, manca questa partita poi altre 9 prima della fine del girone di andata, è prematuro pensare a gennaio. Ora vogliamo fare un grande derby sapendo che poi ci sarà la sosta e avremmo altre nove partite importantissime prima di Natale".

Ci sarebbe una porta aperta anche se non dovesse arrivare la vittoria per la classifica?

"Abbiamo giocato solo 11 partite, abbiamo un ritardo di 7 punti che vogliamo colmare già da domani, da qui alla fine mancheranno ancora 27 partite, ci sono ancora tanti punti a disposizione, però domani è una partita importante per la classifica e per le convinzioni del gruppo che stanno aumentando di giorno in giorno".