Lo sport è uno strumento di educazione
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— 2 apr 2021Nato 24 anni fa con Ronaldo “Il Fenomeno”, prosegue oggi con Ronaldo do Santos, bambino ipovedente che ama il pallone
Inter Campus supporta ogni giorno migliaia di bambini in difficoltà, a cui è stato negato il Diritto al Gioco insieme a molti altri, forse ancor più importanti. Salute, educazione, possibilità di vivere un’infanzia lontano da droga e criminalità.
Ma dietro a un progetto esteso e ormai consolidato, ci sono le storie di ciascuno. C’è Cristiano Ronaldo Nascimento do Santos, bambino brasiliano ipovedente che i genitori hanno chiamato così nella speranza che nel nome potesse celarsi un destino migliore; c’è Pepita, che ha trascorso la maggior parte della propria vita in un canale sotterraneo di Bucarest; c’è José Manuel di Città del Messico, che dopo aver subito maltrattamenti dal padre ha ripreso in mano la propria vita grazia alla Fundacion Rencaimiento e al progetto nerazzurro.
Perché Inter Campus è molto più di un pallone: significa pensare in grande senza perdere il senso comune. La vita e i trascorsi di ogni bambino o bambina sono il punto di partenza per un aiuto concreto. Saper ascoltare, conoscersi. Da qui si parte per crescere insieme.