45 volte Alvaro Recoba
Legends
— 17 mar 2021Dalla doppietta al debutto alla magia da calcio d’angolo con cui ha chiuso le marcature in nerazzurro, ha incantato con giocate e gol unici: tanti auguri al “Chino” Recoba
“Se da bambino mi avessero detto che avrei giocato con Zamorano, Ronaldo, Simeone, Bergomi e tutti gli altri grandi campioni che ho incontrato all’Inter non ci avrei creduto”.
Eppure Alvaro Recoba proprio in mezzo ai grandi campioni ha saputo distinguersi, dal primo all’ultimo gol nerazzurro, ha stupito, meravigliato, regalando magie e giocate uniche.
“Mio padre, quando eravamo bambini, diceva che in casa poteva esistere solo il pallone di cuoio. La palla doveva essere dura, mai calciare quelle più leggere di plastica e naturalmente, quando ho iniziato a giocare, ero già più forte. Non so se è stata quella la ragione o la genetica o cosa, ma facevo già la differenza, forse per la forza che avevo nel colpire".
Un talento e un piede unico. La sua storia interista è un cerchio perfetto, iniziato rubando la scena a Ronaldo nel giorno dell’esordio, con la doppietta contro il Brescia del 31 agosto del 1997 e chiuso il 29 aprile 2007 segnando la sua ultima rete in nerazzurro in Inter-Empoli 3-1: un corner letale, con il suo mancino geniale.
In mezzo un pezzo di storia dell’Inter, 261 presenze e 72 gol segnati, molti indimenticabili come quello segnato da centrocampo contro l'Empoli il 25 gennaio del 1998 o il mancino dal limite a completare la storica rimonta del 9 gennaio 2005 contro la Sampdoria. E poi le giocate, i suoi cambi di ritmo e le accelerazioni che lo rendevano inarrestabile, le esultanze e i trofei: due Scudetti, due Coppe Italia, due Supercoppe e una Coppa UEFA.
Tanti auguri Alvaro Recoba!