Inter - Crotone 6 - 2, match review
Squadra
— 4 gen 2021Highlights e analisi dell'ottava vittoria consecutiva per i nerazzurri in Serie A
Ricominciare. Non scontato farlo nel modo giusto, soprattutto considerando come si era chiuso l'anno, cioè con 7 vittorie di fila. Vincere, come unica soluzione per non interrompere la continuità di un percorso che vede nel 2021 un nuovo inizio ma anche una prosecuzione. E allora eccoci, nel nuovo anno, con altri 3 punti e altri 6 gol segnati, una continuità offensiva mostruosa. Certo, l'anno nuovo era iniziato con un gol subito, una partita inaspettatamente in salita e con un primo tempo chiuso sul 2-2, come non succedeva da 10 anni a San Siro.
Crotone squadra che ama tenere la palla e che si presenta a San Siro con il 3-5-2. Ordinati, sebbene da subito in sofferenza negli uno contro uno sulle fasce, in particolare con Reca a faticare nel "tenere" Hakimi. Però gioca, la squadra di Stroppa, che chiuderà appunto il match con il 52% di possesso palla. Gli strappi sono affidati principalmente a Messias, bravo nello stretto e nel dribbling, ispiratore del vantaggio e in generale trascinatore dei primi 20 minuti ospiti a San Siro.
L'Inter però è stata brava, sin dall'inizio, nella costruzione di tante trame di gioco. 16 conclusioni, ben 8 nello specchio, 11 tiri da dentro l'area. Presenze costanti, con gli inserimenti di Barella, gli appoggi dei quinti di centrocampo e l'aiuto, soprattutto di Bastoni, alla manovra offensiva. Brozovic ha diretto le danze, correndo tanto (13 chilometri) e dettando passaggi e corridoi. Il croato ha dominato, crescendo nella ripresa: 10 duelli, 4 contrasti, l'assist per il 3-2 di Lautaro. La squadra ha beneficiato della sua onnipresenza.
Ovviamente la vittoria nerazzurra ha la firma a caratteri cubitali di Lautaro Martinez, autore di una tripletta, quasi poker (con l'autorete di Marrone a togliergli il 2-1). Ha impressionato per costanza durante il match l'argentino, sempre vivace, sempre bravo nelle scelte e scatenato nel trovare spazi e conclusioni: ben 7 conclusioni, 5 delle quali nello specchio, 3 occasioni create e la solita grande collaborazione con Lukaku, capace di mandarlo in porta in più di un'occasione.
Il belga, al cinquantesimo centro in nerazzurro, ha dato l'ennesima prova della propria sapienza calcistica: bravo nella protezione del pallone e nel far salire la squadra, Lukaku non si limita solo a giocare di sponda, ma crea gioco. Aperture, passaggi in profondità, strappi che consentono ai compagni di accompagnare l'azione offensiva con inserimenti (vedi Barella).
La partita della squadra di Conte è stata davvero corale, perché tanti hanno contribuito in maniera profonda alla costruzione di gioco e delle azioni offensive. Basti pensare all'ingresso di Perisic e Darmian, che hanno propiziato il quinto e il sesto gol. O ad Hakimi, solito fulmine (picco di 32,6 km/h) e ormai habituée del gol, con il quinto centro stagionale.
IL TABELLINO
INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 de Vrij, 95 Bastoni (11 Kolarov 81'); 2 Hakimi, 22 Vidal (12 Sensi 46'), 77 Brozovic, 23 Barella (5 Gagliardini 70'), 15 Young (36 Darmian 75'); 9 Lukaku (14 Perisic 75'), 10 Lautaro.A disposizione: 27 Padelli, 97 Radu, 7 Sanchez, 13 Ranocchia, 24 Eriksen, 33 D'Ambrosio.Allenatore: Antonio Conte.
CROTONE (3-5-2): 1 Cordaz; 5 Golemic (26 Djidji 85'), 34 Marrone, 13 Luperto (6 Magallan 70'); 32 Pereira, 17 Molina (77 Vulic 85'), 21 Zanellato, 95 Eduardo, 69 Reca; 30 Messias (20 Rojas 85'), 97 Riviere (25 Simi 62').A disposizione: 16 Festa, 3 Cuomo, 11 Dragus, 14 Crociata, 28 Siligardi, 33 Rispoli, 44 Petriccione.Allenatore: Giovanni Stroppa.
Marcatori: 12' Zanellato (C), 20' Lautaro (I). 31' autogol Marrone (C), 36' Golemic (C) su rigore, 57' Lautaro (I), 64' Lukaku (I), 79' Lautaro (I), 87' Hakimi (I)Ammoniti: Reca (C), Golemic (C), Luperto (C)Recupero: 1' - 0'.
Arbitro: Aureliano.Assistenti: Cecconi, Zingarelli.Quarto Uomo: Ayroldi.VAR: FabbriAssistente VAR: Ranghetti.