Inter - Spezia 2 - 1, match review
Squadra
— 21 dic 2020Highlights e analisi tattica e statistica del successo dei nerazzurri a San Siro
MILANO - Succede spesso che le squadre ospiti si presentino a San Siro modellando il proprio modulo su quello nerazzurro, provando a giocare "a specchio", a costo di snaturarsi. Non lo ha fatto lo Spezia di Italiano: la neopromossa ha giocato con diligenza e ordine, ha proposto un 4-3-3 organizzato, ha tenuto la squadra molto corta, ha giocato molto il pallone nel primo tempo e ha tenuto l'Inter a corto di palle gol per diversi minuti. Il conteggio dei tiri nello specchio della porta da parte dei nerazzurri è emblematico: 4, addirittura solo 1 nel primo tempo.
L'Inter però non è mai andata in difficoltà, ha concesso una sola vera occasione, quella del gol del 2-1 al 94', nell'unico tiro nello specchio da parte dello Spezia. Vero è che la squadra di Conte ha spesso lasciato il pallone agli ospiti, che nella ripresa hanno addirittura visto crescere la percentuale di possesso: dal 51% al 65%, per una media finale del 58%. Tanti fraseggi, con Ricci fulcro del gioco, fondamentale nel lavoro di costruzione ma anche importante nella pressione costante su Brozovic.
Con il croato ben marcato, sono stati i difensori nerazzurri a cercare di giocare maggiormente il pallone. de Vrij è tornato alle vecchie abitudini, gestendo il pallone in avanti, anche nella metà campo avversaria. Grande precisione di passaggio per l'olandese (96%), con Bastoni e Skriniar il giocatore con più palloni toccati.
La prova dei difensori è stata importante, basta annotare i 9 possessi guadagnati da Skriniar, molto incisivo. Il fraseggio dello Spezia non ha avuto sbocchi pericolosi a causa dell'ottima tenuta difensiva nerazzurra. In avanti, invece, meno occasioni del solito, anche se soprattutto Lautaro ha dato prova di grande mobilità.
Il gol che ha aperto il match è una giocata che coinvolge tutte le componenti di squadra: la palla dalla difesa su Lukaku, la sponda per Lautaro e l'apertura immediata per cercare la corsa di Hakimi sulla destra. Il solito sprint da velocista (quasi 32 km/h) ha permesso al marocchino di lasciare sui suoi passi il Bastoni spezzino, per poi trovare di destro il quarto gol in campionato.
A chiudere il match, sigillato con il 2-0, Romelu Lukaku. In una giornata complicata per le punte, come detto, il belga ha mostrato la solita freddezza dal dischetto: 11 rigori su 11 segnati da quando gioca con l'Inter, in dieci casi spiazzando il portiere. Lukaku è uno dei tre giocatori dei top-5 campionati europei che dall'inizio della scorsa stagione (2019/20) ha realizzato tutti i rigori calciati tra chi ne ha tirati almeno 9 (Veretout e Oyarzabal gli altri due).
La vittoria nerazzurra è la sesta consecutiva in campionato: continuità di risultati nonostante i tanti impegni ravvicinati, questa la strada da perseguire. Per chiudere il 2020, ora, manca solo la trasferta di Verona contro l'Hellas.
IL TABELLINO
INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 de Vrij, 95 A. Bastoni; 2 Hakimi (33 D'Ambrosio 80'), 23 Barella, 77 Brozovic (22 Vidal 66'), 5 Gagliardini (12 Sensi 46'), 15 Young (36 Darmian 80') ; 9 Lukaku (14 Perisic 80'), 10 Lautaro.A disposizione: 27 Padelli, 97 Radu, 11 Kolarov, 13 Ranocchia, 24 Eriksen.Allenatore: Antonio Conte.
SPEZIA (4-3-3): 94 Provedel; 4 Vignali, 19 Terzi, 34 Ismajli, 20 S. Bastoni; 27 Deiola (25 Maggiore 72'), 8 Ricci, 6 Mora (80 Agudelo 72'); 4 Acampora (15 Mastinu 90'), 18 Nzola (91 Piccoli 80'), 11 Gyasi (17 Farias 80'). A disposizione: 12 Krapikas, 5 Marchizza, 10 Agoumé, 16 Bartolomei, 21 Ferrer, 24 Estevez, 28 Erlic.Allenatore: Vincenzo Italiano.
Marcatori: 51' Hakimi (I), 71' su rig. Lukaku (I), 94' Piccoli (S)Ammoniti: Brozovic (I), Nzola (S), Terzi (S)Note: ammonito Antonio Conte (I)Recupero: 2' - 4'.
Arbitro: Fabbri.Assistenti: Villa, Scatragli.Quarto Uomo: Aureliano.VAR: Valeri.Assistente VAR: De Meo.