Inter - Napoli 1 - 0, match review
Squadra
— 17 dic 2020Highlights e analisi tattico-statistica del successo per 1-0 a San Siro
Sembrava un'equazione, e trovare l'incognita, la variabile, sembrava impossibile. È stata impegnativa, da risolvere. L'illuminazione è stata repentina, i calcoli per risolverla faticosi. Eppure, al fischio finale di Massa, ecco il risultato più dolce: +3.
Tutto bloccato, una partita che gli stessi allenatori hanno definito "molto tattica". Sì, è stato un gioco complesso e studiato quello che ha caratterizzato Inter-Napoli fino al 70', quando la partita è definitivamente esplosa regalando episodi in successione. Fino a quel momento Lautaro e Zielinski avevano sfiorato il gol con giocate quasi estemporanee.
Il Napoli ha tagliato i rifornimenti alle punte nerazzurre, schermando con Demme e Bakayoko le linee centrali. Il possesso palla della squadra di Gattuso è stato quasi tutto nella propria metà campo, basti pensare che nel primo tempo solo tre calciatori del Napoli (i tre attaccanti) avevano una posizione media oltre il cerchio di centrocampo. Gestire, aspettare, leggere gli avversari in anticipo rendendo inoffensive le idee e le azioni. Per poi sfruttare la velocità delle frecce davanti: così l'ha giocata Gattuso. Conte ha schierato il 3-5-2 con un baricentro piuttosto alto (54 metri) nel primo tempo, pur senza riuscire a creare con continuità situazioni pericolose.
Dal 69' in poi tutto è cambiato: prima l'occasione di Insigne, poi il rigore e l'espulsione del capitano del Napoli. L'Inter si è trovata avanti di un gol e di un uomo in seguito ad un'azione orchestrata da Sensi, appena entrato al posto di Brozovic - out per una contusione al piede -. La squadra si è progressivamente abbassata, giocando sul filo dei nervi l'ultimo spezzone di gara nel quale il Napoli, pur in inferiorità, ha dato prova di grande coraggio, oltre che di capacità nel trovare soluzioni offensive. Di fatto, dal 69' in avanti sono stati realizzati l'80% dei tiri nello specchio di tutto il match (4 su 5).
Handanovic ha conservato il successo con interventi fenomenali, il palo ha chiuso la porta nel finale a Petagna. Le prove da sottolineare sono senz'altro quella di Barella, tarantolato in ogni zona del campo e preziosissimo con scatti e recuperi fin nel recupero: 5 i possessi guadagnati, spesso assistito da Skriniar, il più attivo e il maggior catalizzatore di gioco.
Lukaku e Lautaro hanno giocato pochi palloni, 27 e 18 rispettivamente. Il belga ha timbrato però il suo decimo gol in campionato, realizzando anche il decimo rigore su 10 calciati in maglia nerazzurra. Alla causa, come spesso accade, ha contribuito anche Matteo Darmian: 30 passaggi completati su 31, coperture, 4 respinte, 3 intercetti, 4 possessi guadagnati e il rigore, netto, procurato con un ottimo anticipo sul portiere.
Sono stati questi gli ingredienti della vittoria: sofferta, non straordinaria per gioco espresso, ma importantissima per come è maturata e per il peso dei punti negli scontri diretti. Ora sotto con lo Spezia, non fermiamoci.
LA CRONACA
IL TABELLINO
INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 de Vrij, 95 Bastoni; 36 Darmian, 23 Barella, 77 Brozovic (12 Sensi 67'), 5 Gagliardini, 15 Young (33 D'Ambrosio 86'); 9 Lukaku, 10 Lautaro (2 Hakimi 77').A disposizione: 27 Padelli, 97 Radu, 11 Kolarov, 13 Ranocchia, 14 Perisic, 24 Eriksen.Allenatore: Antonio Conte.
NAPOLI (4-2-3-1): 25 Ospina; 22 Di Lorenzo, 44 Manolas, 26 Koulibaly, 6 Mario Rui (31 Ghoulam 85'); 4 Demme (7 Elmas 85'), 5 Bakayoko (8 Fabian Ruiz 74'); 11 Lozano, 20 Zielinski (21 Politano 74'), 24 Insigne; 14 Mertens (37 Petagna 16').A disposizione: 1 Meret, 16 Contini, 2 Malcuit, 19 Maksimovic, 23 Hysaj, 33 Rrhamani, 68 Lobotka.Allenatore: Gennaro Gattuso.
Marcatori: 73' Lukaku (I) su rig.Ammoniti: Brozovic (I), Bakayoko (N), Ospina (N), Lozano (N), Lukaku (I), Skriniar (I), D'Ambrosio (I), Handanovic (I)Espulso: Insigne (N) al 72' per protesteRecupero: 2' - 4'
Arbitro: Massa.Assistenti: Meli, Alassio.Quarto Uomo: Fourneau.VAR: Calvarese.Assistente VAR: Del Giovane.