Inter fiera, ma non basta: il Real Madrid vince 3 - 2
Squadra
— 3 nov 2020CHAMPIONS LEAGUE | I nerazzurri rimontano da 2-0, ma nel finale vengono puniti da Rodrygo
MADRID - E adesso è dura. Nulla è perduto, ma la faccenda si fa complicata. L'Inter cade a Madrid e resta a quota 2 nel Gruppo B, dove il Borussia sale a quota 5, davanti a Shakhtar e Real a quota 4. Nulla è perduto perché ancora una volta i nerazzurri dimostrano di non avere niente di meno anche di avversari come il Real Madrid. Però l'Inter disfa, fa, e poi ridisfa, trovandosi con un 3-2 che prima era un 2-0, poi un 2-2 e che ha rischiato di diventare, seriamente, un 2-3. Una rimonta sacrosanta, dopo i gol di Benzema e Ramos, con le perle di Lautaro e Perisic. Poi la mazzata, all'80', del neo entrato Rodrygo. Un colpo duro, forse immeritato, ma che di fatto lascia l'Inter a mani vuote. Con qualche rammarico di troppo, per gli errori che ancora una volta hanno spalancato la strada per i gol avversari, e per la consapevolezza che l'Inter è determinata e può giocarsela con tutti.
Non c'è il 'miedo escenico' del Santiago Bernabeu ma sfidare il Real Madrid non è mai una partita normale. Il carico da novanta sul match disputato all'Estadio Alfredi di Stéfano di Valdebebas ce lo mette nientemeno che il Borussia Mönchengladbach, che con i sei gol rifilati allo Shakhtar si issa al primo posto del girone e si mette a osservare il match di Madrid. Vincere diventa quasi obbligatorio per entrambe le squadre e il match infatti non langue, ma parte con un ritmo spedito, soprattutto per merito di un Real aggressivo e disposto a pressare molto alto. Iniziano da lì i primi problemi per l'Inter: Asensio al 4' saggia l'ottima reattività di Handanovic.
I nerazzurri però, proprio come spiegato da Conte alla vigilia, non sono remissivi e vanno dritti con la propria proposta di gioco, fatto di palleggio e traiettorie a cercare Hakimi a destra e i movimenti di Lautaro e Perisic. In un minuto, tra il 9' e il 10', doppia incredibile chance: prima un'azione alla mano con Perisic che rifinisce per Barella, ma il suo colpo di testa va sulla traversa. Poi un uno contro uno di Lautaro in area, con il suo destro parato da Courtois. La mobilità di Lautaro è l'arma in più dell'Inter e proprio da una fuga sulla sinistra del Toro nasce l'occasione del gran tiro da fuori di Vidal, a fil di palo.
L'Inter gestisce il ritmo del match, ma il Real ha esperienza e le azioni offensive sono tutte orchestrate dalla maestria di Benzema, abile con movimenti e sponde a liberare i compagni. Ed è proprio il francese ad aprire le danze del match, raccogliendo un corto e sbagliato retropassaggio di Hakimi: per il 9 del Real Madrid è semplice saltare Handanovic e depositare in rete. La botta è tosta, perché il Real 8 minuti più tadi raddoppia con il più classico dei gol di Sergio Ramos, che svetta di testa e segna il suo 100esimo gol con la maglia del Real.
C'è un solo modo per restare aggrappati al match: segnare subito. Lo fa Lautaro, con un destro meraviglioso in anticipo su Varane, innescato da un meraviglioso tacco di Barella. Sono le armi che l'Inter sa di avere per pungere il Real, non perfetto in fase arretrata. E se il secondo tempo comincia ad un ritmo più basso rispetto alla prima frazione, il match esplode definitivamente dopo il 20'. Lo accende Vazquez, che sfiora il 3-1, lo innesca definitivamente la coppia d'attacco nerazzurra. Al 68' l'Inter pareggia con Perisic, bravissimo di sinistro a rifinire l'assist di testa di Lautaro. I due passano 10 minuti di trance agonistica nei quali costruiscono altre due azioni pericolosissime. Il destro dell'argentino sfiora l'incrocio, il sinistro di Perisic in contropiede va largo. Proprio quando l'Inter sente addirittura di poter vincere il match, arriva la doccia gelata: i nerazzurri sbagliano le uscite in fase difensiva e si fanno infilare sulla sinistra, il pallone al centro trova Rodrygo che fulmina Handanovic. Il 3-2 è una mazzata troppo pesante. La stanchezza si fa sentire, i cambi di Conte danno nuova linfa ma non è sufficiente. Il Real, nel finale, sfiora due volte il colpo del 4-2 con Benzema. Finisce così, con una sconfitta e una qualificazione tutta da guadagnare.
GRUPPO B Borussia Mönchengladbach 5 Shakhtar Donetsk 4 Real Madrid 4 Inter 2
Prossimo turno - 25 novembre
18:55 Borussia Mönchengladbach-Shakhtar Donetsk
21:00 Inter-Real Madrid
IL TABELLINO
REAL MADRID (4-3-3): 1 Courtois; 17 Vazquez, 5 Varane, 4 Sergio Ramos, 23 Mendy; 15 Valverde, 14 Casemiro, 8 Kroos (10 Modric 78'); 11 Asensio (25 Rodrygo 64'), 9 Benzema, 7 Hazard (20 Vinicius 64').A disposizione: 13 Lunin, 26 Altube, 12 Marcelo, 18 Jovic, 22 Isco, 24 Mariano Diaz, 40 Santos.Allenatore: Zinedine Zidane.
INTER (3-4-1-2): 1 Handanovic; 33 D'Ambrosio, 6 de Vrij, 95 Bastoni; 2 Hakimi, 77 Brozovic, 22 Vidal (44 Nainggolan 87'), 15 Young; 23 Barella (5 Gagliardini 78'); 10 Lautaro, 14 Perisic (7 Sanchez 78').A disposizione: 27 Padelli, 35 Stankovic, 11 Kolarov, 13 Ranocchia, 24 Eriksen, 36 Darmian, 37 Skriniar, 99 Pinamonti. Allenatore: Antonio Conte.
Marcatori: 25' Benzema (RM). 33' Sergio Ramos (RM), 35' Lautaro (I), 68' Perisic (I), 80' Rodrygo (RM)Ammoniti: Vidal (I), Mendy (RM), Brozovic (I), Valverde (RM), Barella (I), Casemiro (RM), Courtois (RM)Recupero: 0' - 3'
Arbitro: Clément TURPIN (France)Assistenti: Nicolas DANOS (France), Cyril GRINGORE (France)Quarto Uomo: Frank SCHNEIDER (France)VAR: François LETEXIER (France)Assistente VAR: Jérôme BRISARD (France)