ISTANTANEE | Tocco e tiro, Adriano e il gol al "suo" Parma
Legends
— 29 ott 2020Torna la rubrica che racconta attraverso le foto un precedente storico della sfida in programma sabato al 'Meazza'
MILANO - Tocco e tiro. Quanto è difficile calciare una punizione di seconda? Ti toccano il pallone e sei lì, che accorci il passo verso la palla, mentre gli avversari ti vengono incontro a tutta velocità. Tempismo, velocità di esecuzione, potenza. Una ricetta difficile da eseguire, un mix ingredienti non alla portata di tutti.
Adriano Leite Ribeiro si era presentato al mondo nerazzurro proprio con un calcio piazzato: di prima, al Bernabeu, un siluro all'incrocio passato alla storia.
Inter-Parma del maggio 2004 non era un'amichevole, era la penultima giornata di Serie A e valeva tanto, per l'Inter di Zaccheroni, a caccia di punti per conquistare un posto in Champions League. Partita bloccata, poi la sostituzione: fuori Kallon, dentro Adriano, al 56'. Impatto fulminante del brasiliano: travolgente, fermato solo con le "cattive". Calcio di punizione su centro destra: tocco di Emre, passi veloci di Adriano, sinistro fulminante, quasi rasoterra, una traiettoria spettacolare che si infila sul primo palo, alle spalle di Frey.
San Siro una bolgia, Adriano però ha la lucidità di raccogliere l'abbraccio dei compagni ma di moderare la sua esultanza: un gesto di rispetto nei confronti del Parma, sua ex squadra, lasciata proprio nel gennaio di quell'anno per tornare all'Inter. 1-0, tre punti d'oro, poi bissati dalla vittoria a Empoli la settimana successiva, sempre con la firma di Adriano.
Alla fine di quell'Inter-Parma gli abbracci di tutti, per Adriano: dinamite pura, il suo sinistro, ma cuore d'oro.