18 luglio 1942: il ricordo di Giacinto Facchetti
Società
— 18 lug 202078 anni fa nasceva “Il Cipe”, eterna bandiera nerazzurra
MILANO – Quando pensi a Giacinto Facchetti nella mente si fa subito chiara la sua immagine: la figura elegante, le esultanze con le braccia al cielo, lo sguardo deciso e il sorriso sincero. Le corse sfrenate dopo i gol, 75 quelli segnati con l’eterna numero 3 nerazzurra, e gli abbracci ai compagni sono momenti che chi ha avuto la fortuna di vederlo giocare, dal vivo o attraverso le immagini non scorderà mai.
La sua classe e la sua modernità gli hanno permesso di entrare nella storia del calcio e dell’Inter, il suo nome risplende nella Hall of Fame nerazzurra, come le sue giocate e i gol, alcuni indimenticabili come quello segnato nella storica rimonta in semifinale di Coppa dei Campioni contro il Liverpool che aprì le porte per la finale contro il Benfica.
La sua figura rimane simbolo di integrità morale, lealtà e trasparenza, caratteristiche che lo hanno accompagnato nella sua carriera da calciatore, quindi in quella da dirigente e da presidente.
A 78 anni dalla nascita oggi ricordiamo un grande uomo e calciatore: il tuo esempio rimane il regalo più prezioso che ci hai lasciato.