10 anni fa: Inter - Roma 1 - 0, Milito mette il primo mattone verso il Triplete
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— 5 mag 2020Il racconto del sesto trionfo in Coppa Italia: tabellino, highlights e 100 foto della notte dell'Olimpico
MILANO - Dove cominciano i sogni? Quando ci svegliamo, difficilmente riusciamo a ricordare il momento preciso nel quale le immagini hanno iniziato a farci compagnia, durante il sonno. Sappiamo però quando finiscono, spesso per colpa di bruschi risvegli.
10 anni fa, però, il sogno più inconfessabile iniziava in maniera precisa. Scientifica. La preparazione era stata lunga e faticosa, esaltante e a volte anche terrorizzante. 10 anni fa era il 5 maggio 2010 e bisognava mettere il primo dei tre mattoni finali per trasformare il sogno più bello in realtà solida e immortale. Senza tempo.
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Stadio Olimpico, Inter-Roma: la finale di Coppa Italia. Tensione e nervosismo. Di fronte le due squadre che si contendevano anche lo Scudetto. Inevitabile, quindi, una sfida carichissima di agonismo. Fin troppo, con Sneijder abbattuto dopo meno di 60 secondi di gioco e costretto a lasciare il campo, con Balotelli a sostituirlo.
Inter pronta a graffiare con transizioni disegnate alla perfezione. Maicon il primo a spaventare Julio Sergio, Milito il primo a batterlo ma inutilmente: bandierina alzata, off-side e 0-0. Un pari custodito dalle preziose uscite, alte e basse, di Julio Cesar, reattivo, pronto, sicuro. Protetto prima da Cordoba e Materazzi, poi da Samuel e Materazzi, con il colombiano out prima della fine del primo tempo.
Due cambi obbligati, ma nessuna paura, nonostante i falli, tanti, e i gialli, perfino pochi. Al 40' il gol, fulminante. Come un taglio di Lucio Fontana: uno squarcio nerazzurro in una metà campo solo giallorossa. Il recupero palla di Thiago Motta è, allo stesso tempo, anche un assist: un tocco di esterno sinistro bello e utile, capace di innescare la forza, la velocità, la tecnica, l'arte, del Principe Diego Milito.
Rivederlo, col suo incedere, fa spesso uno strano effetto: "Ora lo prendono, ora lo fermano", vien da pensare. No, non lo prendono più. Milito corre e conduce la palla fendendo il centrocampo giallorosso: tre uomini rinculano, un quarto desiste. Un tocco, il secondo, il terzo, il quarto e il quinto: destro incrociato, imparabile, meraviglioso. E poi la corsa, naturale e gioiosa, verso i tifosi nerazzurri.
Inter-Roma di quel giorno però non era una partita per cuori deboli. Una ripresa, se possibile, ancora più devastante, per intensità, duelli, occasioni e colpi proibiti. 8 ammoniti e un espulso, si conteranno a fine gara sul taccuino di Rizzoli. Ma anche brividi, disinnescati da Julio Cesar e dalla mira imperfetta di Juan e Vucinic. E giocate bellissime, di squadra, come l'azione per il tiro di Balotelli. O volate solitarie, come quella di Eto'o.
L'espulsione di Totti, il nervosismo a fior di pelle, le scintille al fischio finale. Contorno.
Il 5 maggio 2010, con Zanetti che alza la Coppa Italia, la sesta della storia dell'Inter, sotto la pioggia di Roma, veniva messo il primo dei tre tasselli finali al puzzle bellissimo e irripetibile della stagione 2009/2010.
INTER-ROMA 1-0, il tabellino della finale di Coppa Italia 2010
Marcatori: 40' pt MilitoInter: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 2 Cordoba (39' pt Samuel), 23 Materazzi, 26 Chivu; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 8 Thiago Motta; 10 Sneijder (5' pt Balotelli, 48' st Muntari); 22 Milito, 9 Eto'o.A disposizione: 1 Toldo, 5 Stankovic, 17 Mariga, 27 Pandev.Allenatore: José Mourinho.Roma: 27 Julio Sergio; 29 Burdisso (1' st Motta), 5 Mexes, 4 Juan, 17 Riise; 16 De Rossi, 7 Pizarro (1' st Totti), 20 Perrotta; 11 Taddei, 30 Toni (18' st Menez), 9 Vucinic.A disposizione: 1 Lobont, 19 Baptista, 22 Tonetto, 33 Brighi.Allenatore: Claudio Ranieri.Arbitro: Nicola Rizzoli (sez. arbitrale di Bologna).Ammoniti: 14' pt Burdisso, 35' pt Materazzi, 37' pt Perrotta, 47' pt Mexes, 47' pt Chivu, 7' st Samuel, 18' st Totti, 42' st Balotelli.Espulsi: 43' st Totti.Note: espulso Oriali al 45' pt.Recupero: pt 5', st 3'.