Conte: "Testa, cuore e gambe per battere il Genoa"
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— 20 dic 2019Le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia della sfida di San Siro: "Dovremo essere perfetti"
APPIANO GENTILE - Ultimo appuntamento del 2019 per l'Inter, attesa dalla sfida del Meazza, sabato alle 18 contro il Genoa. Il tecnico nerazzurro Antonio Conte ha incontrato i giornalisti al Centro Sportivo Suning alla vigilia della 17.a giornata di campionato.
"Avevamo e abbiamo un obiettivo: arrivare a Natale nelle migliori condizioni, cercando di stare più in alto possibile. Sono stati cinque mesi in cui, per tante ragioni, abbiamo dovuto affrontare problemi importanti. Li stiamo affrontando nella maniera giusta. Il gruppo è stato molto responsabilizzato dai problemi, i calciatori hanno capito che bisognava alzare i giri del motore e dare di più".
In questo percorso di crescita, la presenza di giovani calciatori come Agoumé ed Esposito: "Hanno avuto modo di allenarsi con noi: sono ragazzi giovani, hanno avuto l'opportunità di esordire, stanno crescendo, potenzialmente hanno le capacità per diventare parte delle fondamenta dell'Inter per tantissimi anni. Credo tanto in loro. So che a prescindere dall'utilizzo, la risposta sarà sempre positiva e ci metteranno sempre il massimo impegno".
Sul recupero dei calciatori infortunati e sulle condizioni della squadra: "Manca un allenamento, faremo delle valutazioni sapendo che comunque che la coperta era un po' corta e si sono aggiunte le squalifiche di Brozovic e Lautaro. Siamo un po' in emergenza. La affrontiamo forti del fatto che in queste situazioni diamo il meglio di noi stessi, siamo sicuri che aiutati dai nostri tifosi daremo il massimo per finire l'anno nel migliore dei modi. Sanchez sta mordendo il freno per tornare, ma vanno rispettati i tempi imposti dai medici. Il suo ko è stato pesante, per fortuna Lautaro e Lukaku ci sono sempre stati ed Esposito è cresciuto".
"Chiudere il 2019 in testa alla classifica sarebbe un segnale importante per noi e per tutto l'ambiente. Ero molto preoccupato un po' di tempo fa perché c'era una situazione che ci costringeva a scelte obbligate, a puntare sempre sugli stessi, a prenderci rischi importanti. Avevo detto: arriviamo a Natale al meglio. Siamo lì vicini, sarebbe bello e fantastico se riuscissimo a vincere contro un Genoa che comunque ha bisogno di punti in classifica. Hanno perso il derby e sono una squadra di valore. Affrontiamola con testa, cuore e gambe".
Una sconfitta e due pareggi nelle ultime tre uscite: "Io sono molto critico, ma anche obiettivo: abbiamo raccolto meno di quanto abbiamo fatto e dato. Non è bello parlare di fortuna o sfortuna. In queste tre partite abbiamo avuto tante situazioni che potevano essere sfruttate nel migliore dei modi. Poi alla fine conta il risultato, ma mi auguro di vedere la stessa voglia e intensità, unite ad un po' di attenzione in più: domani dovremo essere perfetti per portare a casa la vittoria".
Il percorso dell'Inter è chiaro: "Il nostro obiettivo, fin dall'inizio, era quello di diventare una squadra credibile. Chi ci affronta sa che comunque sarà una partita dura. Abbiamo iniziato un percorso e ci stiamo lavorando. Noi dobbiamo andare avanti al di là delle difficoltà riscontrate negli ultimi mesi. Ci vorrà pazienza. La vittoria a volte ti inganna, noi vogliamo costruire qualcosa di duraturo e importante nel tempo".
Per Conte un bilancio dei primi cinque mesi e mezzo di Inter: "Più passa il tempo e più sono dentro. Abbiamo lavorato tanto, ma d'altronde è la mia storia: sapevo del nuovo progetto, sapevo che non era una situazione apparecchiata ma in cui bisognava costruire. L'importante, poi, sarà non tanto vincere, ma aver lasciato una traccia, instillando in tutto l'ambiente cultura del lavoro, serietà e professionalità. L'ambizione del presidente mi è piaciuta da subito, la fortuna che ho è quella di poter lavorare con persone eccezionali".
"Il nostro è un lavoro lungo, stiamo lavorando su concetti, serve tempo per affinare dettagli che a volte ti danno qualcosa in più. Il percorso è bello, vedo tanta voglia di fare".