Barella: "Vogliamo costruire qualcosa di importante"
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— 22 nov 2019Il centrocampista nerazzurro: "Il mister e i compagni sono fantastici: ogni giorno imparo qualcosa"
MILANO - Tra i protagonisti dell'inizio di stagione dell'Inter e fresco dei gol segnati in campionato contro l'Hellas Verona e in nazionale contro l'Armenia, Nicolò Barella ai microfoni di Dazn ha raccontato i suoi primi mesi in nerazzurro e il suo percorso, da Cagliari a Milano.
"I sogni che avevo da piccolo ho capito che poi, piano piano, potevano diventare obiettivi. Sognavo di diventare un calciatore, di esordire in Serie A con la maglia del Cagliari, di giocare 100 partite in A sempre con il Cagliari, di indossare la fascia di capitano. E di giocare in una grande squadra: ora, qui all'Inter, penso di esserci arrivato".
"Quello del calciatore prima che un lavoro è una passione, tramandatami da mio padre. Poi, ovviamente, è il lavoro più bello del mondo e più impegnativo è, più è bello andare avanti. L'emozione di entrare nello stadio, sentire l'affetto della gente, il pubblico che intona il tuo nome: sono parti di un mestiere bellissimo".
Contro l'Hellas Verona il primo gol in campionato con la maglia nerazzurra, dopo quello in Champions League: "Con lo Slavia Praga non me l'ero goduto fino in fondo perché si trattava di una partita complicata e non siamo riusciti a vincere. Contro l'Hellas è stata un'autentica liberazione, sono stato felicissimo di regalare una vittoria alla squadra".
Resta il fatto che Barella ha un altro colpo preferito: "Mi esalto sempre per le scivolate: quando recupero il pallone e sento il boato dello stadio, sono felicissimo. Nel mio calcio c'è tanto istinto, ma lavoro tutti i giorni per imparare, l'aiuto del mister e dei campioni che giocano nell'Inter è fondamentale".
"Lasciare Cagliari per me è stato uno step importante, qui all'Inter sono contento di poter dimostrare quanto valgo. Sono venuto qui perché è una società importante, c'è uno dei migliori allenatori al mondo, ci sono tanti campioni e vogliamo costruire qualcosa di importante. Per ora la classifica non la guardiamo, cerchiamo di andare avanti facendo sempre meglio".